Tambor x caso

Tambor x caso

 

Lecotr intende: laetaberis

 

At ego tibi sermone isto Milesio varias fabulas conseram auresque tuas benevola lepido susurro permulceam – modo si papyrum Aegyptiam argutia Nilotici calami Inscriptam non spreveris inspicere -, figuras fortunasque hominum in alias immagine conversa set in se rursummutuo nexu refectas ut mireris. Exordior… “ Sed quis ille?” da..l’Asino d’oro di Apuleio

 

Terminati i campionati di calcio C.S.I. si esaurisce l’unica mia entrata economica = contributo spese delle partite arbitrate. Ho dato la massima disponibilità per arbitrare eventuali finali o  tornei ma mi hanno detto che ora servono quelli esperti quelli bravi (?) …come farò a mangiare tra poco?

…in parte forse è meglio così.. almeno mi do una ulteriore mossa

Venerdì 30 aprile mi reco in bici  al Centro per l’Impiego di Zogno (in rete con il Centro Collocamento di BG )  per sollecitare un qualsiasi  lavoro, e  qui con mia sorpresa  e sconforto risulta a mia totale insaputa che io ho rinunciato a ben 3  proposte di lavoro, 2 addirittura recentissime.

La 1^ proposta di lavoro (Ricovero Alta Valle)  mi fu “balenata” 2 anni fa’ per telefono (mentre ero impegnato in montagna) sinceramente non mi ricordo bene, ma  forse questa ci può stare, dato che in quel periodo, appena dopo l’esperienza di 1 solo giorno di lavoro nella Clinica di Ponte S Pietro

( vedi Sito ) scioccato, avevo ponderato di lasciare l’attività infermieristica.

La 2^ proposta (vedi allegato 1 = avv Onesti Aiuti o spinte? ) è relativa ad  un ricovero per anziani (che tuttora non so  dove sia ubicato)  di Ponte S. Pietro, dove dopo il colloquio (mai avvenuto)  addirittura risulto : non idoneo

 

La 3^ proposta invece mi sarebbe stata fatta dall’Oasi, un Ricovero per Anziani  di S. Pellegrino. Già che ci sono, sempre in bici raggiungo la stessa Casa di Riposo e noto tra i dipendenti che fanno pulizia il Sacrista di Sorisole; qui la dirigenza conferma  che non mi hanno mai visto, eppure all’Ufficio dell’Impiego risulta che ho fatto un colloquio di lavoro pure con loro e che addirittura ho rinunciato all’incarico offerto (?) … ne approfitto comunque per consegnare il mio curriculum che la gentile Responsabile  a mia insaputa  girerà poi alla Cooperativa C……… che a sua volta mi chiamò il 17 maggio per un eventuale assunzione.. speriamo in bene

 

Preoccupato, dopo aver consegnato altri curriculum,  sempre in bici mi dirigo dalla Valle Brembana direttamente a Bergamo per l’appuntamento proposto dal sindacato CGIl (datato oggi 30 aprile h 15.00) con l’avvocatessa Baschenis (?) che mi dovrebbe tutelare nella causa dell’ultimo licenziamento. Noto sul citofono, accanto a quello della legale, il nome dell’Avvocato Mattiozzi (?) (vedi allegato 2-3-4 = Burla Legale ? col resto di Uno) che per la 3^ volta me lo vedo comparire come collega d’ufficio dei miei nuovi legali, il che mi sembra troppo, presumo che il caso in questo caso.. non centra . Sinceramente mi spavento e mi rendo conto che devo stare in massima all’erta, questa Gente non scherza altro che palle..ti rinchiudono = carcere o manicomio che sia, e poi veramente buttano via la chiave. Hanno il Potere di distorcere a piacere la realtà e far credere poi quello che vogliono, come nell’esempio   sopracitato = lamento lavoro e nel contempo poi rifiuto le offerte.

 

Entro dunque nello studio legale già con l’intenzione di patteggiare per dimostrare così la mia non belligeranza e la piena volontà di collaborare nel cercare il confronto e non  certo lo scontro[1]

Inoltre i soldi del patteggiamento  ora diventano veramente l’unica entrata possibile, utile per affrontare le tante utenze scadute[2] a cui devo far fronte

L’Avvocatessa che già avevo conosciuto ( mi avrebbe tutelato in un Processo  a Mestre  solo se  patteggiavo la condanna di violenza fisica verbale (?) contro il Giudice del lavoro Dottoressa Finazzi; rifiutai la sua proposta e feci bene,  dato che dopo bnen, 15 udienze venni completamente assolto da ogni accusa . Stranamente ora dice che non si ricorda per nulla del consulto datomi in quell’occasione. Vedasi comunque sul Sito oltre)   mi conferma che Matiozzi è il suo nuovo collega di ufficio

Con poche e schiette parole  la legale mi dice : dopo una possibile attesa di 3 anni per andare in Causa pur vincendola come indennizzo economico, non riceverei altro che la stessa proposta già formulata dalla controparte = 2 buste paghe . Insensato e da ottusi  non patteggiare..dunque non faccia il Tambor (pelle di tamburo = uno che indistintamente le prende da tutti) ..patteggi. Acconsento, penso e cito il legale Ongaro che  mi diceva invece di non fare il Martir Picio che in parole povere guarda il “ Caso”ha lo stesso significato del Tambor 

Chiedo = e  le minacce, dello sceriffo Tironi  con tanto di pistola.. e la mia immagine? 50 e passa anni con  2 licenziamenti in groppa, chi mi ripaga di questo ?

La legale mi consiglia = basta che nei concorsi Lei non dica niente a nessuno, non è tenuto a precisare le sue dimissioni . Le chiedo e l’autocertificazione?  Per chi ha subito un licenziamento nel Pubblico con la conseguente assurda legge che vieta poi di occupare una qualsiasi altra mansione nello stesso? Presumo sia una legge fatta a puntino dalla stessa “casta” come autodifesa della Specie..specie quella  parassita

L’avvocatessa Baschenis si corregge ed afferma = ha ragione, pure questo è vero …ma rilancia dicendomi che nel caso dell’ultimo licenziamento subito nel Privato non conta, anzi precisa = non dica niente.. tanto non interessa a nessuno  ed io illuso che volevo affrontare la Causa proprio per rendere Pubblica l’infamia violenta subita

Mi congedo “notificando”  alla Legale che essendo di corsa in bici, appena giunto in studio ho chiesto di andar in bagno per lavarmi le mani. Lì ho notato più di 100 di rotoli di carta igienica, anche questo è un indice, anzi un segno di pratiche indaginose? Perfino la signora Adamo la responsabile del sindacato ride… mentre penso ..oppure è un segno  di qualcosa di sporco o quanto  meno di poco ordinato  pronta ..anzi destinata comunque a lasciare una..traccia ?come la mia storia?

Telefono più volte al sindacato per sollecitare l’incontro del patteggiamento e ricevere così i conseguenti soldi per far fronte al pagamento delle varie utenze scadute . Telefono anche al  legale della controparte = Baldassarre avv Ermanno (dato che affermava di avere a cuore la mia causa e si diceva  dispiaciuto della mia particolare situazione … tra l’altro neopresidente dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo ) ma è sempre latitante,  e solo dopo diverse telefonate mi fa dire dalla sua impiegata che per deontologia  non può prendere contatti con me che sono la sua controparte. Insisto che sono al verde e non per mia volontà ma per un licenziamento assurdo.. è così che mi trovano “un buco” per la mia pratica da inserire questa volta, davanti alla Commissione Provinciale del Lavoro, ma con le stesse modalità dell’accordo precedentemente da me rifiutato. Dopo le rituali firme  sul verbale di conciliazione (vedi sottoallegati 5.6.7 )

 vado di corsa a ritirare la 1^ rata (vedi sopra allegato 8 ) e mi accorgo che è di soli 400 euro (?) e non 500 come accordi o come l’assegno che a sua volta avevo rifiutato.  Ritelefono in giornata alla  delegata sindacale Adamo che si dice sorpresa anche Lei,  ma non mi sa dire se la controparte , con questo 1° assegno intendono il lordo  completo della cifra o se  saranno così pure le altre rate..e chi me lo dice ? Il re magio Baldassarre   o direttamente gesù bambino ? Sicuro comunque aggiunge la delegata.. il suo ex datore non è stato di certo  brillante …così come qualcun altro penso…

Non lo dire a nessuno me lo dice pure  il meccanico Locatelli di Ponteranica che da 2 mesi mi tiene confiscato l’auto perché per un disguido pilotato del mio Direttore di Banca non ho i soldi da pagare la spesa sostenuta, che dai 200 euro ora per miracolo è lievitata a 303 euro e ci tiene a dirmi che è bravo che non mi fa pagare la sosta, e  aggiunge pure  = non lo devi dire a nessuno che ti tengo qui la macchina (?)  ho vergogna che figura ci faccio io di fronte alla gente che poi parla ?  assurdo ed io allora ???  cosa dovrei dire o come dovrei sentirmi pure qui Tambor x caso

Per liberare l’auto e recarmi a colloquio per un impiego=Assistenza Domiciliare (dove l’auto è indispensabile) ho dovuto spingere dal meccanico la moto (Burgman250 non assicurata) e lasciarla come cauzione. Franco il  benzinaio mi ha concesso un pieno come prestito, un vero gentleman ci sono ancora le persone per bene ..mentre Davide ex catecumeno e Buon Padre di 9 figli ( sbagliando un giorno mi disse che la disabilità dei figli è la conseguenza dei peccati dei genitori.. si giustificò dicendomi poi..lo ha detto perfino don Giuseppe Belotti[3] in conferenza qui all’Oratorio) benché spesso abbiamo vedute interamente divergenti senza batter ciglio mi ha prestato all’istante gli 88 euro per pagare la contravvenzione dell’ecopass di Milano (mi preoccupava più quello, che restare senza mangiare)  

Con l’auto a disposizione nell’attesa di tempi migliori  per non stare in ozio, ho sistemato la casa paterna facendo più di 20 viaggi in discarica per buttare l’inverosimile della merda rimasta dopo che diversi sciacalli perfino boliviani avevano messo mano per sottrarre i suppellettili  ancor decenti

Ho buttato + di 50 paia di scarpe e + di 100 vestiti; mi chiedo che cosa se ne faceva di tutta sta “roba” una “povera” anziana presumo esaltata e cond-azionata dalla sorella padrona della ..Sardigna

Ho tolto pure il rivestimento di legno del soggiorno posizionato già usato 40 anni fa, che era marcio e puzzava di umidità  ed era pieno di tarlo (tanto che vi erano mucchietti di segatura  per terra) inoltre ho tolto le sudice, posticce vecchie orripilanti piastrelle della cucina.

Mentre sento il parere di un paesano A….. esperto muratore  arrivano 3 dei 4 fratelli che minacciano di ricorrere a vie legali perché adesso la casa non è più vendibile perché impresentabile (?)

Al momento gli ho semplicemente detto : è stato il terremoto..ma quale buon vento, finalmente una volta tanto ci troviamo tutti insieme, dato che ormai non capita più nemmeno nelle celebrazioni canoniche, poi serio ho ribadito che sono lavori che bisognava  comunque fare anche vendendola, magari insieme e non sempre da solo e che comunque come già vi ho accennato sto valutando seriamente di ritirare la casa paterna piuttosto che  s-venderla a 80.000/100.000 euro perché, veramente come dite spesso voi, a quelle cifre  si rivolterebbero i genitori nella cassa da morto

Di fronte al paesano esterrefatto dal loro tono ed aggressività un fratello mi dice che quest’inverno sono stato  a casa sua ad urlare e sbattere le porte (?) perché firmassi la vendita della casa all’agenzia  ed ora si ricrede…edet mia che le mat al sa gna lu che chel vol che chel fa…  E parlando di me presente sempre in 3 persona riferisce al paesano che è veramente da matti lasciare la mia casa nuova per entrare in una vecchia “in mess” (accanto) alla merda e ai terù …poi finalmente rivolto a me, dice che dato che si ritiene saggio : “dam i scolt a me..credimi, non farlo . Ringrazio del consiglio, ma io non vengo a casa tua a far i conti nelle tue tasche; vivo in un “castello” e non ho i soldi da mangiare per questo modifico le mie esigenze;  inoltre tengo a precisare  che sono stato a casa tua per far firmare il contratto con l’agenzia immobiliare ed avere così una unità di misura (135.000euro) nella  vendita, dato che il fratello maggiore sempre contrario alla vendita avrebbe valutato la proposta ma solo se  non meno dei 250.000 euro (assurdo). Preciso inoltre che non ti ho imposto nessun obbligo se non quello di leggere con calma  il contratto prima di ogni tua qualsiasi decisione e che sarei ritornato l’indomani; eri tu l’arrabbiato perché seppur d’accordo nel vendere casa, non volevi saperne delle Agenzie Immobiliari perché sono tutti mafiosi e ladri. Quando poi hai riferito ai fratelli che ero venuto a casa tua urlando, ti ho fatto sentire la registrazione del colloquio e tu ancora più incavolato nero mia ha detto come si può arrivare a tanto registrare un fratello?[4]Caro CProprio perché ormai ti conosco e so quante bugie dici così ho registrato pure, quando ritornai per prendere il contratto firmato, e accompagnandomi al cancello una volta rimasti soli, mi hai aggredito con titoli parole insulti e volgarità irripetibili, pregandomi nel contempo di farti il regalo più bello di Natale e cioè … sparire e non farmi più vedere

Ti dissi semplicemente  ma cosa ho fatto di male? Sto cercando solo di vendere una casa chiusa da anni, per l’interesse di tutti ma soprattutto mio, dato che senza un lavoro sono in gravi difficoltà economiche. Tu  puoi anche non essere d’accordo ma cosa c’entrano le offese e le gravi minacce ?

Sempre di fronte al paesano, rilancia il fratello Maggiore  dicendomi che non posso fare lavori in casa  perché è in mano ancora all’Agenzia = falso il mandato è scaduto il 31 marzo  (vedi contratto foto allegato 9)

che giusto in mattinata gli hanno telefonato dicendogli che un acquirente accetta la compera a 110.000 euro[5] Rispondo …pronti vendiamola subito allora ma non a meno ..Sorpresi di fronte alla mia pacata condiscendenza i 2 fratelli ancora + incazzati sono andati a ritirare le reti elettriche accantonate come l’unico bene di valore rimasto…dicendo al paesano : vedi  non si può ragionare cambia continuamente il parlare, la compri tu o no allora questa casa deciditi ?….a me lo dicono …anche perché la devi ritirare tu  per forza, perché ora così impresentabile (?) non la comprerà più nessuno..assurdo ripeto sono lavori che comunque già dovevamo fare,  perfino ho vangato l’orto divenuto nel frattempo foresta. Alla sera ricevo un sms  di minaccia(vedi allegato 10)

Forse parla così perché ora non potrà più metter in affitto baratto i boliviani (che fanno assistenza al suo suocero e parenti vari), e per fortuna, dato che dietro il rivestimento tolto  notavo vetusti fili elettrici (piattina) senza guaina e di ridotto spessore potenziale pericolo quantomeno di  corto circuito.

Poi per assurdo, addirittura i fratelli passano per chi vuole integrare gli extracomunitari e che fanno di tutto per aiutarmi visto le mie difficoltà economiche e le mie varie diatribe legali 

Pericoloso contorto ed omertoso il loro senso largo di famiglia ..o meglio dire familismo ?

Persone attaccate solo alla “roba” e al giudizio della gente, come il suo consuocero che canta e non solo in chiesa e si vanta di essere il nipote del prete proprietario dei terreni della chiesa e non solo,  e che la sua famiglia ha fatto la storia ed il passato del paese (?) (spero tanto non il futuro) . Sicuramente non ha fatto anzi ha interrotto la Storia  di quella bimba che “per colpa sua” (ci tengono a specificare i mafiosi) ha attraversato davanti e non dietro al pulmino della scuola, e lui in una strada di campagna andando oltre i 100km orari uscendo dalla sua ditta (e del so scet = migliore in tutto e a tutti ) per godersi la breve ma meritata sosta di lavoro,  non poteva certo evitare il tragico impatto… ed ora quell’angioletto  non c’è più. (dio me ne guardi, può capitare a tutti anche al più attento automobilista un incidente ma non si può affrontare e mistificare la realtà con quella arroganza.  Hanno fatto un sconvolgente mobbing a quella povera mamma, già allora separata, infangandola con ogni tipo di maldicenze e calunnie presumo in modo che lasciasse non solo il  paese ma la provincia, forse solo perché la sua presenza destava tristi non graditi  ricordi…alla famiglia[6]  

 

Sempre di fronte al paesano, la sorella dice invece che non sapeva niente del mio intento di ritirare la casa .Assurdo le ricordo che se la ritiravo io, pur di aiutarmi lei era disposta ad abbassare il prezzo, per poi ricredersi perché i fratelli le avevano detto che per legge non poteva farlo (?). La sorella ammette e si giustifica è vero, ma cosa vuoi anch’io ho difficoltà economiche e mio marito mi ha detto se ero matta , vado a lavare i cessi tutte le mattine.. per mangiare.(cosa stronzi?) In un recente passato invece lavorava come cuoca (3 ore al giorno) dalle suore di Città Alta e siccome non si è mai  esaurita per il lavoro le dico di non metterla giù dura, sempre con quella frase dei cessi; ritieniti fortunata che tu un lavoro almeno ce l’hai. Lei  confusa, rincara dicendo lo sai almeno che avremmo potuto chiamare i vigili e farti del male perché, tu non puoi fare questi lavori in nero (?) stai attento dunque perché se continui i fratelli vogliono andare veramente per via legali

La stessa sorella[7] mi confidò che in realtà non avevano intenzione di vendere la casa paterna perché il fratello maggiore era già di comune accordo con il vicino e con il nostro neoassessore Nik Bomba… proprietario di una porzione della casa e parente del zio (preso = trovatello adottato) pedofilo e che non gradì le mie confessioni a tal proposito perché infangavano il nome della famiglia)  mentre nel contempo la stessa cognata (moglie del fratello maggiore)  mi diceva l’esatto opposto e cioè che era disposta anche a vendere la casa, ma a patto comunque che non la cedessimo ai vicini . Le chiesi del perché di tanta cattiveria ,mi risposte  perché ho i miei validi motivi e non sono tenuta a dirtelo …motivi o interessi prima, fra tutti presumo tirarmi matto e screditarmi perché forse disturbo la loro melmosa anzi merdosa puzzolente borghese quiete(?) 

Perfino sulla lapide dei genitori, i fratelli finsero di litigare con il risultato che dovemmo farla rifare ( buttando un sacco di soldi) perché oltre che di gusto indecente, fu inserita la foto di mio padre in canottiera e quella di mia madre con i denti denigrati che ricordava bene, quando perdeva la pazienza (e non..solo), e sibilava  come una serpe. In quella occasione sebbene fece tutto il fratello maggiore (rammento ex seminarista) ammettendo poi pure gli errori, alcuni paesani mi confidarono che a loro risultava che il cambio della lapide e delle foto dei genitori, era dovuto ad una mia scellerata iniziativa, dato che gradivo il carattere gotico e le foto dei genitori perché da me ritratti..assurdo

ditemi voi come si fa a far fronte a tante menzogne e cattiverie se non appunto.. scrivendo

Sono consapevole che quello che scriverò tra poco mi renderà magari sgradevole o peggio = odioso  e forse perderò pure quel poco di  stima rimasta ma per far comprendere meglio del perché di certi accanimenti verso una persona  che con  la sua semplice presenza “disturba”, a difesa dunque dei tanti poveri Tambor che non hanno voce e perciò per il Bene Comune..  proseguo…

Mia madre (pace all’anima sua) da giovane dopo ben 4 (+1° a distanza di 15 anni) gravidanze sovente veniva ricoverata per crisi di nervi (esaurimenti) litigava con tutti e ci picchiava  per un nonnulla. A volte in assenza della vicina mi faceva  fare  da “palo”, entrava nella sua casa  a rubare detersivo farina zucchero eccio benché bimbetto lamentavo il suo comportamento ma lei imperterrita malmenandomi  m’imponeva il silenzio. I due fratelli erano maggiori le due sorelle minori (una ai tempi non era ancora nata)..insomma quello che ci andava  di mezzo e veniva percosso ero alla fine quasi sempre io. Mentre mi picchiava strideva i denti, sibilava..issshhiisshssh deploravo non  tanto la violenza fisica ma il fatto che mi metteva la mano sulla bocca e m’impediva di lamentarmi ed esternare così lo stesso dolore fisico

Litigava con tutti una volta addirittura mio zio G…esausto delle sue demenze, le diede uno schiaffo, mia madre perse l’equilibrio e cadde insieme con mia sorella neonata, che rotolò per alcuni metri. Mio Padre informò dell’accaduto i fratelli materni che presi da un ira animalesca si arrampicavano letteralmente sui muri di mia nonna Gina, dove nel frattempo aveva trovato rifugio  lo zio colpevole  con la sua famiglia. Immaginate di vedere queste scene di devastante violenza, con gli occhi di un bimbetto. X “fortuna” (?) sigh!!.lo zio preso sopracitato, intuita la grave situazione, mi caricò sul canotto della bicicletta e mi portò nei vicini boschi, (allora la ditta  Gres non arrivava a tanto come confine) proprio nei pressi della Stazione dei Treni di Petosino, chiusa perché ormai dopo le 21 terminavano le corse e li accanto (di fronte all’attuale baracca del Gres proprio accanto al ponticello che allora non c’era perché il torrente ancora non era stato incorporato e deviato dall’Azienda ) al dirupo dei binari… in un lampo come un flash persi la memoria e presumo pure la mia innocenza

Sono una persona abbastanza sensitiva presumo sia il risultato delle tante sofferenze subite ed è curioso notare che ancora oggi quando passo accanto a quel luogo, invece di rigetto ho la netta sensazione che lì vi sia sepolto un Tesoro (ma non so specificare di che genere)  a rigor di logica dovrebbe ricordarmi una cosa crudele, non certo una cosa Preziosa o un  “Capitale”..  magari chissà le 2 cose insieme = semplicemente stabbio  che genera energia rinnovabile . Scusatemi la banale  digressione, penso sia dovuta alla forza di reazione e del pensiero comunque… positivo

La Madre litigava con tutti, e noi figli eravamo il suo alibi il suo perenne capro espiatorio, quando poi alla sera tornava dal lavoro mio Padre, senza sapere il motivo una volta ricevuto il rapporto della Kapò ci o mi dava il resto con gli interessi. L’unico momento di tregua della giornata era quando sul divano prima del Carosello [8]poi si andava a letto, curavo le mie ferite  mentre guardavo la tv e loro fingendosi di nascondere consumavano, tra gridolini e spasmi vari presumo il loro..sesso   

Sovente lo zio (cresciuto con l’abominevole marchio figlio di N.N.) alla sera veniva in camera nostra e ci copriva di morbose attenzioni; pure qui lamentavo almeno di poter chiudere la porta ma per mia madre non c’era chiave; ciclista di professione (c/o lo zio di Bergamo) cantava come tenore al teatro Donizetti e viaggiava con una  fuoriserie, di famiglia povera gli unici doni che io e i fratelli ricevevamo erano da parte sua, che per assurdo, se da una parte aveva questo atteggiamento diciamo “morboso” dall’altra appariva come lo zio buono; difficile la comprensione di questo oscuro ambiguo losco immorale personaggio, che spesso si divertiva pure a spaventarci specie alla sera comparendoci all’improvviso nei luoghi più insoliti indossando un orribile maschera da diavolo. Come non bastasse in questo contesto già di per se pesante, nell’età adolescenziale, sempre mia madre non perdeva occasione, (mentre facevo il bagno, mentre mi cambiavo ecc..) di “mostrarsi” in chiare vergognose inequivocabili  p…osè che aumentavo inconsciamente in me quel  senso di pulsione e ripulsione e non solo ormonale.Sul memoriale Tiramola narro altri significativi episodi della mia infanzia  sito: www.bonfantiolivero.com

Per-dono[9]senza rammarico i miei genitori non fosse altro che  hanno avuto una vita difficile e  piena di sofferenze, tanto per citare anche un solo esempio, andarono ad abitare per 10 anni in Alto Adige (dove nascemmo io e i miei 2 fratelli maggiori) per evitare le ritorsioni  di mia Nonna Gina (sopranominata da molti strega)  che non approvava il loro matrimonio perché mia Madre a detta sua era una puttana

Poi finalmente il mio di matrimonio senza ombra di dubbio l’evento + bello della mia vita, convinto di lasciare alle spalle le tante meschinità subite ma purtroppo..torno guarda il caso in via Voltaex Dros

Con grande dispiacere della Madre,dopo una conflittuale separazione tornai ad abitare nel mono locale sito proprio sopra casa sua ma in modo completamente, ripeto completamente autonomo, anche se lei si allietava (?)  a riferire  a diversi  paesani che io mangiavo ed alloggiavo da lei .

Su e giù dal 2 ° piano con le 2 carrozzine dei figli disabili eppure mai nessuno è venuto a vedere se il locale era idoneo, o x darmi un aiuto poi pagavano professionisti per le visite protette[10]. Nemmeno la parente vicina F.. (pace all’anima sua) mi invitò a bere un caffè,eppure faceva la cuoca all’asilo del paese, ai preti Sacramentini e cucinava ad un paesano con 3 figli che fu abbandonato presumo giustamente dalla moglie [11]

Per la festa di Ognissanti una delle poche volte che potevo godermi un figlio da solo, in netto ritardo per la Messa  lasciai per un attimo il figlio da mia Madre  intanto che terminavo di vestirmi. Mia Madre in ciabatte a  mia insaputa attraversò il paese con il figlio tremolante per il freddo senza giubbino e scarpe, e lo portò dal fratello maggiore, passando tra l’altro per la via più lunga e cioè in centro al paese di fronte alla moltitudine di gente che si recava alla Funzione. Una volta trovata e raggiunta, il fratello mi disse di cosa ti lamenti, dovresti ringraziala che ti ha fatto un favore(?)

Ale ai tempi era un ragazzo intelligente ma troppo sensibile bastava un cerotto o un piccolo lamento della persona cara, che si metteva in apprensione. Quelle poche volte che andavamo a bere il caffè da mia madre, lei ad ogni piccolo movimento continuava ad emettere lamenti facendolo sobbalzare  Capisco la sua età ed il suo comportamento, presumo dovuto ad inconscio rifiuto x la  sofferenza della situazione ma un minimo di ritegno poteva pur tenerlo per il suo bene

Ricoverata all’ospedale per problemi di varici per farlo sentire “grande” e “cresciuto” chiesi  al figlio  che temeva la vista del solo camice dell’infermiere (presumo perché gli ricordavano  i mesi trascorsi in terapia intensiva)  se desiderava andare a trovare la Nonna degente, lui felice acconsentì 

Avvertii del nostro arrivo sia mia Madre che il fratello e la cognata presenti, raccomandandole  particolare riguardo e contegno..ma appena giunti in camera lei con un imprevisto balzo si mise sul  bordo del letto mostrando  le gambe fasciate….accorsero perfino le infermiere spaventate dall’urlo lancinante del figlio, che sono convinto ancora oggi risuona in quel padiglione perché, perché, perché chiesi? Il fratello maggiore[12] supportato dalla moglie non trovò altro che dire cosa  ha fatto di male del resto è colpa tua che lo hai portato qui in mezzo ai malati

 

Chiesi al figlio del fratello maggiore, esperto alpinista se mi prestava la corda da arrampicata  e mentre la provavo, calandomi dal mio terrazzo mia Madre notando le mie manovre andò in giro per il paese ed in particolare nel negozio della cognata a dire che mi stavo impiccando (?)  non corse nessun ugualmente (magari chissà quanti sarebbero stati felci) ma fu un episodio grave, avvenuto tra l’altro nel periodo in cui non mi permettevano di vedere i figli.  Trovandomi per caso un giorno sempre con il fratello da mia Madre che guardava sottecchi il figlio maggiore come per aspettarsi un consenso assenso disse che era stata la  Rosy a comprendere male;  mio fratello per la 1^ volta la rimproverò e mi difese  e lei come un Pulcino Bagnato si scusò ma intanto però l’oltraggio era fatto

 

Quanti episodi potrei citare ancora per rendere l’idea del mio tribulato vissuto senza dimenticare che nel contempo la stessa Madre era un  donna comunque meravigliosa, sempre pronta a correre in aiuto specie nel fare assistenza ai malati, ridotta così anche e soprattutto da una vita di stenti difficoltà e fatiche[13]accanto ad un Marito-Padre-Padrone egoista e  troppo, troppo spesso assente che trattava i figli come un oggetto una roba[14](perlomeno me) da usare a piacere.

Mio Padre diceva spesso con arroganza che i suoi figli non si sarebbero mai drogati perché lui (sempre assente) li aveva educati bene ed a me che non ho mai fumato nemmeno una sigaretta in vita mia, veniva voglia di doparmi di proposito, di fronte a tale vergognosa arroganza. Negli ultimi anni di lavoro costruiva casette Tirolesi ( era un vero mago in questo) per il parco faunistico del suo e mio allora Titolare. I dipendenti mi temevano e tenevano a debita distanza, essendo io il figlio del leccaculo ruffiano rovina- famiglie,mentre per assurdo io invece criticando mio Padre e li difendevo

Mio Padre viveva solo per i suoi Zanech..che se lo portavano appreso nelle loro vita mondana; come un burattino lo facevano bere e lui diventava simpatico recitava senza s-partito  e faceva concludere i contratti con i clienti divertiti .

Poi la sbornia la smaltiva a casa (immaginate con quali atteggiamenti) da sua moglie che quando era ubriaco ed era in compagnia diventava la sua Olga[15] = umiliandola davanti a tutti e lei povera Crista pur di sentirsi Signora con le signore Zanech.. soffocava tutto e si sentiva orgogliosa delle sue a conoscenze altolocate(?) che sbandierava ai vicini gelosi ed invidiosi per questo ..diceva Lei(?)

 

Una volta in pensione i suoi fratelli Zanech (così li considerava mio Padre ) non gli aprirono più nemmeno il cancello del parco e da lì iniziò la sua caduta nella  terminale malattia

 

Certo che rivedere adesso, dopo questo mio scritto, la Preghiera letta durante la funzione funebre di mia Madre[16]cambia totalmente significato. e valore aggiunto…clicca qui x leggera la Preghiera  Gli stessi fratelli x l’occasione commossi mi abbracciarono e la sorella (una mancava e te pareva) addirittura mi tenne a braccetto fino al Camposanto..ma poi di fatto mi.. lasciò lì

Benedetti Fratelli non riflettono che viviamo una volta sola? E che lasciamo ai posteri non solo gli arredi e gli immobili (basta un terremoto per renderli inutili)  ma  soprattutto lasciamo la memoria del nostro agire. Già è dura la vita di per sé..perché complicarla con ulteriori  artificiali problemi ?

Ridicolo pensare  che potrei andare in affitto “godermela”  e menefregarmi ma costa in tutti i sensi pure l’affitto. Vale la pena fare ulteriori sacrifici? A che scopo lasciare in eredità a e per chi?

Come posso trovare una nuova compagna in questa situazione? Se leggesse questi miei scritti presumo si spaventi inoltre il tempo passa, corre e se aspetto ancora un po’ finirò col dover cercarmi una badante più che una compagna

Se non altro ora sulla scelta dell’eventuale immobile d’abitare valuto  solo le mie esigenze  e non sono più condizionato dalla disabilità dei figli ( x es. ascensore) dato che non sanno più nemmeno se esisto..logico è una magra anzi dolorosa consolazione .

Consapevole inoltre della nostra perenne inadeguatezza… a me pare che starei sempre  bene là dove non sono[17]necessita comunque coraggio (o incoscienza?) pensare di  tornare in quella casa dai crocefissi murati da mia nonna Gina = per molti, ma soprattutto per mio Padre, vera strega..ma bisogna pur sapere andar Oltre…

Presumo che i fratelli ora vogliono screditarmi e farmi passare per pazzo perché dopo le tante ingiustizie subite, il povero Martir Picio, il povero Tambor  ora parla …ma non capisco se il loro omertoso atteggiamento è dettato cercato o prestato alla Famiglia Allargata

Parenti (serpenti dicono) che sono iscritti nelle varie associazioni e corporazioni che poi fanno spirito e vanno di..corpo . Parenti che incontrai anche 2 anni fa al pranzo sociale di fine anno del Gruppo Alpini, allora ero pure un loro corista, ma tra le divertite risate mi fecero cambiare ben 7 tavoli prima di trovarmi il posto agli altri già conferito. Eppure ero stato uno dei primi ad iscrivermi al pranzo dal sapore natalizio (?) Premi e citazioni a cani e porci ma del mio viaggio in bici a Mosca e Nikolajeska  dove consegnai il nostro gagliardetto, avvenuto in quel corrente anno non si accennò  per nulla; è pura invidia, mi dissero poi alcuni soci..anche qui? ma come si può invidiare un Tambor?[18]

Notando i vari paesani iscritti riflettevo che non avevo mai visto un socio Alpino disoccupato[19]  forse perché i casi speciali li isolano prima ?

Un po’ come l’ex Presidente della Provincia con la sua Berghem de sass che trovavo spesso tra gli Alpini ed ora anche al CSI, che si vantava della sua determinazione e della sua capacità di  risolvere qualsiasi problema del cittadino. Chiesi un incontro ma dopo mesi e 2 anni di attesa solo  bidoni.  Sfido io i casi difficili li evita. [20] Su internet si può vedere il meglio di Bettoni e Bergamo non fa  certo una bella figura  clicca su =

http://www.youtube.com/watch?v=ebtUynxUxZU&feature=related

Altra particolare famiglia-lega del nostro paese era il Gruppo Catecumenato fondata e capitanata da Don Nicola venerato come santo dagli stessi adepti che ora si sono volatilizzati nel nulla

Altri invece  lo soprannominavano il furbetto per la sua scaltrezza nel servire specie le donne, che solo in apparenza affermava essere strumento demoniaco

Per la mia ex lui era l’amante fisso di una sua parente ma qui lo dico e qui lo nego..presumo lo affermasse solo per confondermi ulteriormente le idee e i suoi già allora loschi proponimenti 

Di certo prima di santo è stato forse un Uomo. Conosco una paesana che restò orfana di entrambi i genitori a soli 16 anni e gli chiese una lettera di raccomandazione per entrare nel ricovero del Gleno come inserviente; Don Nicola le disse che gliela avrebbe fatta a patto però che prima lasciasse il suo ragazzo..così girava e gira? …il mondo

Con lo stesso Parroco io[21] e la mia ex moglie catechisti impegnanti in diverse attività parrocchiali avevamo deciso insieme  la data del nostro Matrimonio, ma Don Nicola in quella data prefissata preferì andare in vacanza sul lago di Garda. Già eravamo dei predestinati ? Dato che celebrò don Carmelo che poco dopo lasciò l’Ordine (?) Lo stesso Curato che perfino durante una predica mi citò e mi difese di fronte ad un gruppo di mamme capeggiate dalle signore Taschin  (mogli dei 2 fratelli Presidenti della squadra locale di calcio che di Virtus ha ormai ben poco) inorridite(?) perché durante una  lezione di catechismo avevo fatto fare ai ragazzini un manifesto sugli orrori della guerra.

Cominciò per me un massacrante mobbing nella squadra del paese e dovetti lasciare sul “campo” oltre che la fascia di capitano anche la squadra (x la gioia del Barabà che già allora invidiava la mia popolarità specie tra i ragazzini) mentre qualcun altro ci lasciò la faccia e la… vita  

Mentre difendevo i ragazzini della giovanile che venivano presi in giro da alcuni giocatori dell1^ squadra, senza nessun motivo ricevetti all’improvviso, un violento  pugno nello stomaco  in pieno plesso  dal Mark. (amico molto particolare della moglie, più che del Presidente elevato sempre in 1^ fila specie in chiesa benché sia salito spesso pure sulle cronache locali per lavori diciamo di usura)

Io stavo male da morire avevo fame d’aria che non mi arrivava più nei polmoni, e mi contorcevo dal dolore, ma il dottor Poncia, presente nella sgradevole circostanza, non volle assolutamente portarmi all’ospedale e forse fece bene perché per il Mark ( che poi ereditò addirittura la mia fascia da capitano) le cose si sarebbero messe  veramente male. Per fortuna avevo la pel de Tambor  e tutto si risolse per il meglio. Cambiai squadra (Curno), mentre Mark fece un estenuante pellegrinaggio a casa mia piangendo e cercando invano di parlarmi per scusarsi. Oggi siamo amici e mi strombetta sempre ogniqualvolta  ci incrociamo  io con la mia bici e lui con il  camion della sua impresa.

 

Poco tempo dopo proprio sullo stesso campo a pochi metri di distanza dove ricevetti il pugno moriva  x infarto il dottor Poncia che ai tempi era il  responsabile della Medicina dello Sport ; reparto dove io venni recentemente licenziato dal dott Poggioli medico sociale dell’Albinoleffe con Presidente Radici che è il fratello del medico che causò la disabilità dei miei figli ( e che morì cinquantenne  poco dopo ). Nel Leffe[22] ci giocò pure mio fratello maggiore che rimase amico del Radici, che a sua volta è amico del Taschini, Presidente della Virtus Petosino  mentre la mia cognata lavora   nel negozio alimentari  “attaccato” alla chiesa del suo nipote …eh… si.. se a questo ci mettiamo che il mio legale per il risarcimento dei figli gemelli disabili fu Pizzocheri[23] amico dei sopracitati, e Presidente della Romanese Calcio..bisogna ammettere che è proprio piccolo il mondo  Bergamo e che:  l’Italia è tutta una omertosa miscela anzi cloaca di calcio e chiesa..e prima o poi scoppierà merda

 

Pure don Nicola morì dopo una devastante malattia che lo portò paralizzato in carrozzina nel ricovero del Santuario di Stezzano . Quando andavo a trovalo, aveva verso di me un senso di colpa e rimorso, che non sapevo spiegarmi e continuava (infastidendomi) ad  offrirmi soldi (qualsiasi cifra mi diceva) che io comunque ho sempre rifiutato…nemmeno una lira..magari “povereto”voleva solo semplicemente comprarsi la mia pelle di Tambor

Senza saperlo assistetti alla sua Ultima S. Messa e faceva pena, lui sempre abbellito abbronzato e profumato, vederlo ora seduto scomodo su quella carrozzina, a fatica alzare quel calice colmo di sofferenza. Il giorno dopo, Santa Lucia ci lasciò non certo un  bel regalo x qualcuno che si è arricchito e non di vita spirituale alle sue ora ricurve spalle. Proprio accanto alla mia attuale abitazione hanno intitolato una via in suo ricordo ed io ogni volta passando rievoco non il prete che alcuni vogliono santo(?)subito[24] , ma quella ragazzina che contro la volontà del prelato, per amore ha rinunciato ad un lavoro sicuro, affrontando con coraggio  un altro tipo di gerocomio chiamato per assurdo umano sito in questa Valle di lacrime  vergogna

Strani questi Catecumeni di cristo che all’epoca  si trovavano a pregare all’oratorio più volte alla settimana, e adesso sono spariti. Appena separato se da una parte  cercavano in tutti i modi di coinvolgermi nelle loro celebrazioni incontri, dall’altra a mia insaputa aiutavano mia moglie ed assistevano i miei  figli,  e poi per assurdo quando in occasione di Celebrazioni o Feste della Comunità  io ero  con figli  ci lasciavo soli, creando un innaturale vuoto intorno a noi.

Esaltavano il Vincolo del Matrimonio indissolubile di fronte a Dio,e ti dicevano di lasciare perdere i diritti civili ma pensare alla salvezza eterna dell’anima e di offrire in silenzio la sofferenza al cristo crocefisso. Il responsabile oltre don Nicola era il “romano” Don Giovanni sacramentino che si vantava(?) di essere amico e confessore di Andreotti e affermava che con la preghiera si risolvevano tutti i problemi anche quelli economici e di far perciò molti figli senza alcun timore…non abbiate paura  Ogni mese passavano 1 weekend  a DarfoBoario alloggiati gratis nei vari hotel x il ritiro spirituale(?)

Ricordo una volta a  Cologno.A.S sede centrale del loro Gruppo, un arrogante relatore  giovane professore di teologia, appoggiato al tabernacolo con una mano in tasca, ci anzi mi invitò a dire qualcosa sulla sacralità dei luoghi di rito . Dissi  ..io sono l’ultimo  che dovrebbe parlare, dubitante più che credente.. ho il massimo rispetto dei luoghi e dei riti; sarò pure un bigotto ma quando mi comunico nemmeno oso toccare la Particola  perché mi ritengo indegno per questo motivo resto offeso ed allucinato nel vederla con le mani in tasca spiegato sul tabernacolo  Subito si ricompose ed incazzato nero iniziò ad inveirmi ogni sorta di epiteto teologico

Per i Catecumeni paesani, con la preghiera ed il silenzio, avrei potuto per il bene dei figli, ricongiungermi ancora con la ex coniuge difendendo il sacro vincolo del matrimonio, che nessun uomo poteva sciogliere (e nel frattempo un figlio mi diceva papi passi il mio essere disabile ma 2 genitori separati dio poteva risparmiarmelo), mentre l’opinione Comune Civile affermava l’esatto contrario combattendo la prepotenza di chi non vuol  rispettare la libera scelta del ex coniuge .

Rimanevo schiacciato anzi plagiato come un doppio vincolo (leggi Bateson)

Per mia fortuna anche se rimasi povero, frequentai poco il Gruppo, l’ultima volta fu al palazzetto dello sport di Brescia, dove tenne una conferenza il fondatore Kiko (spagnolo) mistificatore  plagiatore ciarlatano che per l’occasione pur di far colpo, perfino fece finta di scacciare un giovane indemoniato. Gli stessi paesani delusi al ritorno sul pullman discussero del strano evento, ammettendo che in verità era stata una messinscena ridicola per niente edificante

Poi il giorno della 1^ assemblea condominiale, nella nuova abitazione, senza che nessuno sapesse niente, venne cambiato l’amministratore(?) e mi trovai nuovamente un catecumeno tra le ..sfere

L’amministratore irreperibile (solo x me), ora non mi spedisce più nemmeno le convocazioni delle assemblee, lui giura di avermele mandate perfino in raccomodata; mentre invece ricevevo le prime convocazioni che venivano inserite direttamente a  mano nella semplice buca della posta.

Proprio in questi giorni è comparso sulla porta d’ingresso un cartello posticcio che avvisa di chiudere sempre i box e di stare attenti ai ladri, che si presume  sia uno di noi,  e ai piccoli furtarelli = sacchi di sale (?)  Incredibile nel condominio c’è un titolare concessionario d’auto, una avvocatessa, un esimio professore, dunque sulla carta sono solo io il potenziale disperato. Tanto più se si pensa che l’avviso fu messo solo sulla nostra palazzina e non su quella attigua  (posizionato solo dopo le mie precisazioni) che di fatto è  contigua nei box. Inoltre non si è mai saputo di furti e se proprio era necessario fare queste ridicole precisazioni, c’era una bacheca nello scantinato adibita agli avvisi. Arriva pure gente a vedere il mio appartamento in vendita immaginate cosa potrebbero pensare leggendo questo avviso (all furto 1 2 3 vedi sotto )  in che luogo sono mai capitato?

Abito qui da 2 anni e penso di aver ben dimostrato anche ai più diffidenti,  che le persone per bene, non si riconoscono di certo dalla disponibilità del loro C.C  o dalla cilindrata della loro auto

La vicina acanto, una  giovane single, a Natale mi fece gli auguri[25],si disse dispiaciuta x’ non appesi gli addobbi natalizi come l’anno presedente. Le ricordai che sebbene x molta gente specie i bambini di passaggio per la scuola, fossero molto graditi,  per qualche vicino fu motivo di ridicola polemica . Come durante le abbondanti nevicate mi criticarono perfino perché ero sempre io  a spalare la neve dello scivolo e delle parti comuni. Risposi che non lo facevo di certo per il suo bel viso, semmai per la neomamma che doveva passare con il passeggino e  che comunque avendo tempo libero a disposizione invece di andare a correre per i campi preferivo allenarmi spalando neve, sempre se non disturbavo. Spalai neve pure alla chiesa e all’asilo piuttosto che andare a respirare le tossine altrui nel chiuso di una palestra[26] pagando una retta, mi alleno così = gratis all’aria aperta

Seppur pigro cerco di mantenermi in forma, sbagliando avevo scritto che la mia forza fisica era  dovuta al giusto riposo, da allora per un verso o per l’altro difficilmente ho trovato quiete notturna.

Un vicino di casa …preciso non la single..nei primi mesi, all’ora di coricarsi scoreggiava rumorosamente a più non posso, una sera contai ben 103 pernacchie.  Roba da chiedere il divorzio o al contrario iscriversi al guinness da primati e diventare famoso (presumo di fatto che usasse quelle camere d’aria ascellari perché è matematicamente e fisiologicamente impossibile fare un exploit del genere ogni sera). Nell’occasione di un  assemblea dissi  che le nostre abitazioni erano ben isolate nelle pareti un po’ tanto meno, nelle solette ma che x fortuna (?)  ho sotto delle persone molto corrette che auguro a tutti di trovare come vicini. Il colpevole divenne rosso fogheto x il timore che andassi “a fondo” col  mio improvvisato sermone. Io non so se fu la paura o la vergogna della gogna, se andò a Lourdes o se fu  la nascita contemporanea della figlia, sta di fatto che il suo meteorismo guarì di ..colpo  come per mira-culo

Da più di 1 anno, come mi corico in qualsiasi orario, presto o tardi che sia, una bimba sistematicamente piange e questo si ripete poi di notte quando dopo rumori o cigoli strani spaventata sussulta (ed io con lei)  e viene richiamata ad alta voce ( a volte si sente pure un = fa sito ostia) ed io Tambor con pazienza e silenzio (di notte nemmeno tiro lo sciacquone per non disturbare) attendo una scusa o anche una sola falsa giustifica, aspetto che cresca almeno non tanto la bimba.. ma il senso civico, intanto proporrei una visita medica di certo… non alla bimba

Confesso che il vero segreto della mia forza non è il sonno ma, oltre la piena consapevolezza della mia fragilità, il sapere fare degli ostacoli (cattiverie subite)delle opportunità;dunque se smettessero di farmi del male anch’io diventerei xmia fortuna finalmente un comune mortale.Lo stesso scritto che ora state leggendo è nato non per le mie qualità, meriti o demeriti ma “grazie“ o per colpa di Tironi ed Ambretta titolari della Proserin elaborato redatto proprio come reazione al loro assurdo  licenziamento 

Se tutto fosse andato per il meglio ora starei  pedalando verso i mondiali del Sudafrica colossale fatica? Non certo paragonabile ad 1 solo giorno di mobbing subito che ti sfracella l’anima e non solo

Finalmente ho ottenuto un appuntamento ed un proficuo  colloquio con la Direttrice del Collegio  Ipasvi (Albo Professionale) che si è scusata, convinta che dopo avere consegnato loro la pratica del licenziamento subito, mi fossi fatto rivedere io per specificare l’accaduto. Le chiesi che comunque a me bastava anche una semplice chiacchierata per non sentirmi solo ed abbandonato da tutti e che era comunque mio dovere precisare l’accaduto in modo che un domani non si ripeta, dato che ho la netta sensazione che l’infermiera che mi precedeva seppur non l’ho conosciuta, abbia lasciato in qualche modo il lavoro incompiuto e all’improvviso stranamente solo poco tempo dopo la sua assunzione e questo non è un indice normale.

Saluto e ringrazio la collega conscio delle tante difficoltà che già ha nel gestire tanti Professionisti che ogni giorno hanno a che fare con  gente ricoverata in particolari e delicate situazioni sia fisiche che legali e per questo non è certo mia intenzione pesare ulteriormente la situazione

Mi sono recato pure dall’assicuratore che minacciava di aprire una vertenza legale se non avessi pagato l’assicurazione della moto per mia fortuna il signor Rota  è stato gentile e comprensivo e per il momento, nell’attesa di ricevere i soldi del patteggiamento (la 1^ rata si volatilizzata )..grazie di cuore

Tornando all’inizio oltre a Matiozzi/Baschenis, sullo stesso citofono notai pure  il nome della Dott^ Poloni neuropsichiatra che seguiva  i miei figli, e che dichiarava spesso che ero un Padre esemplare uno dei pochi sempre presente alle sedute dei figli (mentre la ex coniuge scriveva agli atti che io non li ho mai seguiti ed assistiti . Ero presente  anche x es. nelle gite scolastiche; a turno mi caricavo un figlio in spalla un po’ come un S. Cristoforo o meglio come il Abel Protagonista del film L’orco ( consiglio la visione) mi fecero fare il giro del nord Italia[27] per far fare loro interventi perlopiù palliativi[28]

Per seguire questi interventi a volte dovevo prendere le ferie dall’Ente Ospedaliero che poi addirittura mi licenziò, comunque sia fu un’ingiustizia e  vergogna per tutta Bergamo. Proprio in questi giorni ho sistemato tramite Sindacato i conteggi contributivi (31 anni già maturati ) e nei tabulati dei contributi noto 4 o 5 vuoti di una decina di giorni corrispondenti  proprio alle date dei vari interventi dei figli, che L’ente evidentemente non mi considerò come permesso della legge 104 …pure questa è una vergogna per Bergamo

Ricordo inoltre tanto per rendere l’idea, che dopo questi interventi, necessitavano i tutori che dovevi  acquisire nella provincia di competenza dell’intervento eseguito,e solitamente venivano pronti dopo quasi 1 mese e dovevano essere più volte modificati a seconda dello specialista che li valutava. Era  un continuo andare avanti ed indietro, spreco di soldi, energie e di salute, ed  intanto il piedino del figlio era cresciuto i gli stessi tutori, generando piaghe e non andavano  più bene.

All’epoca, un figlio con tutori e tripodi, riusciva a camminare e questo permetteva di stimolare la crescita ossea, e prevenire e scongiurare, l’anchilosi  ma…poi una  bestia…tipo Leviatano ci separò.

Presumo che l’unico vero loro intento e logica non era nemmeno tanto quella economica, ma di fatto quella di far impazzire un genitore. 

Oltre al citofono Baschenis/Matiozzi Poloni in Città vi sono una miriade di interessanti  abbinate tra queste un’altra accoppiata  che mi coinvolge in modo particolare è la dott. Arpaia[29] (TCU tecnico Competente d’ufficio nominata dal Giudice della separazione (vedi sito) e il Primario….perito dell’Ente Ospedaliero; in questa settecentesca palazzina di via Tasso, di proprietà della Curia Vescovile  c’è pure un senatore = Pessina ed il vecchio negozio di abbigliamento di mia sorella

Proprio qui il Primario Chirurgo Perito dell’Ente Ospedaliero valutò la disabilità dei miei figli.

All’inizio fu una cosa stomachevole, mentre visitavano Ale che allora aveva all’incirca 6 anni, sia la ex moglie che il Primario, che inconcepibilmente nemmeno voleva che rimanessi presente alla visita(?) lo offendevano, rimarcando più volte le sue deficienze, ed il figlio inadeguato ed insultato si accartocciava sempre più corto su quel  lettino. Mi dissi : ma come e con  quale diritto si permettono di fare questo? Consumare questa gratuita violenza? Mi avvicinai al figlio e gli dissi Bona !!! Adesso Ale invece dimostra le tue tante  abilità… Alza la gamba hem.. diciamo emh…hmmm destra ? Bravo!! Ora solleva la testa apri la bocca e mostra i denti al dottore  e la lingua alla…mamma bravissimo . Ale con immenso sforzo ma con fierezza prendeva coraggio e forza e concentrandosi dimenticava per un momento il suo dolore e seppur con enorme fatica e varie  smorfie con  orgoglio mostrava il suo ESSERE e la sua dignità bene ora alza il braccio e mostra al dottore il gesto dell’ombrello e salutalo con la manina e non solo .iao disse    

L’impertinente Primario si voltò verso di me, mi battè una pacca sulla spalla e con gli occhi molto, molto lucidi si scusò e mi disse testuali parole………… scusatemi siete dei genitori esemplari  preciso il siete e non il sei

 Perfino la sua indisposta  segretaria con tanto di divisa  (seppi poi che ara sua moglie) si commosse e mi salutò con un largo sorriso ..bene mi dissi ..sono almeno intelligenti di aver capito la lezione  

Lezione che a quanto sembra però non capì la ex coniuge. Tornavamo a casa Le dissi a bassa voce.. Ma ti rendi conto quello che hai fatto, in che modo ti sei comportata di fronte a tuo figlio ? Lei x contro incavolata mi rispose seccata .. Ale non è mica scemo sa che facevo solo per quantificare la cifra sei Tu il solito cretino che non capisce niente e quando riferirò dell’accaduto  all’avvocato Piazzocheri  vedrai come s’incazza

Separandomi  da quella povera ( è ricca già di famiglia) donna presumo che ho vinto al Lotto ma x onor del vero devo ammettere che la Stessa ex Coniuge  mi ha donato le 4 cose più belle della mia vita :

in assoluto il giorno del mio matrimonio  Il giorno più felice della mia vita

 Danj Ale Gio  Gio Danj Ale  Ale Gio Danj

Danj l’ho sempre considerata ..la mia Principessina..  Quando nacque c’erano genitori che avrebbero fatto un parto cesareo pur di far nascere il loro figlio nella data del 8.8.88. Invece lei con mio sommo piacere nacque il X agosto La notte di S Lorenzo La notte delle Stelle Cadenti

Gio e Ale portano il nome dei Patroni delle 2 città che più amo al mondo S. Giorgio (Brunico) dove sono nato e S. Alessandro Bergamo dove vivo

Gio è  Campione Italiano di nuoto e di recente è stato eletto Consigliere Comunale x le politiche giovanili

Ale è il figlio considerato, ma pure il più intelligente della banda. Filosofo dall’alto[30] della sua carrozzina vede il mondo in modo diverso e chiuso nel suo silenzio, pesa le persone che pesandolo inerme  si atteggiano liberamente mostrando e scoprendo così ogni loro, anche sporca.. intimità

È lui in verità la mia forza, quando sono all’estrema resistenza penso a lui e alla sua Santa Pazienza  Vi invito a fare un salubre  esperimento = nelle situazioni  complesse Ale fa un profondo respiro. trattiene x un poco l’aria nei polmoni e poi espirando dice nel contempo un lungo mah…maha..mah… Forza provate  pure voi…

Danj vinse miss Bergamo e i 2 gemelli rotabili a mio modesto parere sono ancora più belli ;

pure questa dote con rammarico, devo ammettere che non l’han presa certo da me

Spero tanto che i miei figli abbiano ereditato comunque pure qualcosa da me ..non fosse altro che :

l’umiltà  la  bontà e la costanza del Tambor[31]

In verità x caso forse gli ho dato il regalo più importante : la libertà senza se senza ma

ricordo Mosè che venne criticato dalla sua gente x’  di fronte alla fatica di essere liberi rimpiangevo le servitù egizia

Sono nato x caso (vedi archivio sito)  Vivo x caso, chiamato dagli ex colleghi di lavoro Coso mi conforto,  pensando a come viene definita la specie umana da Sileno = “figlia del caso e della pena“ parole di oltre 2 millenni ma che si concatenano alla sensibilità contemporanea  e quasi, quasi sono felice e mi con-solo ?????..non più solo…non più Tambor x caso[32]

Tra la Metamorfosi di Apuleio ed il Pinocchio di Collodi ..oscillo tra l’ Essere burattino o somaro

Senza magia ma solo con l’abilità maturata e consolidata nel tempo in consuetudine del gesto ripetuto, quando lavoravo nella Medicina dello Sport (dove mi licenziarono) ancora prima che si spogliassero sapevo già calcolare  il peso l’altezza e perfino la capacità polmonare dei nostri utenti

Per lo stesso motivo so “leggere” l’alone adrenalinico della gente, che ti indica in modo quasi esatto quanta Vita possiede ancora la persona . Ripeto non è un dono ma un comune abilità che comunque non  ti gratifica affatto, anzi è un macigno perché devi continuamente fingere per non spaventare l’ignaro  interlocutore . Consiglio tanto x cominciare il romanzo …la biblioteca dei morti

Certo che se dovessimo sapere la data della nostra morte ( che è comunque certa) cambierebbe tutto perfino i fratelli diverrebbero più buoni ..belle parole ma la realtà …poi non mi da tregua…

Con l’impresario del mio paese sono andato a valutare il preventivo per la sistemazione della casa Paterna ma  con mia sorpresa “Qualcuno” ha tolto oltre l’unico mobile da me ereditato ( promesso ad un paesano) pure il mazzo di chiavi dei piani superiori.. telefono ma niente.. muto…sito..Con un lavoro da certosino presumo dettato =  prima mi hanno tolto i figli ora le chiavi..tra poco il mio passato?

Assurdo in quella casa è come se alleggiasse ancora lo spirito maligno dela nona egia dela nona strea[33] …un po’ come se per assurdo avessimo vissuto finora ….invano e…senza senso

Ho riferito al Cav. Regazzoni Davide le mie difficoltà economiche  e lui mi ha consigliato di recarmi  dalla nostrana  Immobiliare Tasseti, il quale  entusiasta mi disse che pensava lui a vendere il mio appartamento e mi consigliava di tenermi ben stretto la casa paterna ma poi …più visto ne sentito così anche le altre 3 immobiliari ..sparite..

Quando mi reco nelle agenzie interinali come aprono il Pc ed inseriscono i miei dati mi rendo conto che   cambiano espressione e portamento e dispiaciuti x il momento niente richieste ripassi

A volte ho la sensazione di essere un bersaglio per niente esibizioniste ne megalomane credetemi, sono convinto che se si  aprisse un fascicolo sul mio conto altroché mafia la Sud

Ho preso in affitto (15 euro annui ) dal Comune un piccolo campo[34] prorpio accanto a casa mia. Noto che già mi hanno tagliato l’erba. Dico a  Chinelli che gestisce volentieri (ne ricava fieno)il mio terreno quando sono occupato nei miei viaggi in bici, che senza accorgersi (strano) mi ha tagliato pure le 4 piante di uva Isabella. Lui mi dice che è stato “Ol Patata”[35] Baggi, convinto che fossi stato io ad autorizzarlo.  Avevo già avuto modo di conoscere questo eccentrico personaggio dato che abitavo in affitto dai Lorenzi Impresa edile, proprio accanto alla sua casa . Oggi ho incontrato il  contadino e gli ho chiesto come mai  mi ha tagliato il prato e con esso le 4 piante.  Lui si è giustificato dicendomi che deve essere stato suo figlio che si è confuso con il confine e poi con testuali parole  …scusem tat me dispach..te portero so quater of

penso comunque + ammettere l’errore è già un passo avanti

Qualcosa sembra muoversi = piuttosto che il pantano melmoso stagnante e maleodorante meglio l’insidiosa  burrasca . Ricevo infatti lunedì 24 h 8.25.una proposta concreta di lavoro dalla Capo Sala di  un Ricovero dell’Isola, che mi chiede la disponibilità immediata o almeno per giungo e mi invita a presentarmi per  il pomeriggio h !3.30 con i documenti (iscrizione albo diploma ecc. ). Avvenuto l’incontro durato soli 2’ in presenza del Direttore Sanitario, mi dicono le faremo sapere al più presto ora stiamo solo valutando diverse figure (?)(?)

Spero comunque, ma confesso rimasi male, notavo colori, sentivo profumi e la stessa strada mi sembrava diversa e più confortevole. Basta un caramella x comprarmi, un evento bello per farmi dimenticare tutto, confesso che fui tentato di stracciare questo stesso scritto poi nonostante le premesse, sembra non si concluda niente è già comunque un inizio… nel contempo  come fare silenzio? Come abbassare la guardia? come tutelarmi difendermi se non grafia-ndo?  per il Bene Comune se non altro,  a difesa dei Tambor senza voce

Se avessi una bacchetta magica = chiedere un poco di serenità, un briciolo di giustizia affetto & pochino di sesso o almeno attenzione…  ma soprattutto pretenderei le scuse di Qualcuno..intanto che è ancora in tempo perché la Donna con la falce è sempre in incognita, anche per i furbi che pensano di ingannare tutti ma non di certo i loro geni che prima o poi si rivolteranno

Che fare nel frattempo? non posso nemmeno pedalare più di tanto altrimenti se > l’appetito non ho i soldi per  fare la spesa

Non mi annoio comunque finirò di scrivere i libri del giro d’Italia del Centenario che ho fatto in bici l’anno scorso = Un giro a s-passo DUomo  e Un giro-volta  tra  la Berghem de Sass x andare …Oltre le 2000 chiese Chiuse e se dio mi da salute e tempo presumo che ne leggeremo delle.. belle

Ho scritto solo le mie impressioni e come dice  Scaglia quando scriviamo magari tendiamo a :

Non raccontare la propria vita come la si è vissuta, ma credere di averla vissuta  come la si racconta ..l’importante  è non mentirsi,  il racconto può variare l’essenziale  no…”

spero perciò di sbagliarmi  ogni riferimento alla realtà è puramente casuale

Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare , a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.(Igor Sikorsky) Io Tambor  continuo a lottare…Oliver Coso Alviero Oliviero Alfiero

 

io contro un fratello il  taschini il  parroco pizzocheri o tironi ? vedete un po’ voi Forse fatico trovare una compagna x’ esco male nelle foto.. non sono..naturale

[1] Credetemi aldilà dell’apparenza non sono un paranoico anzi adoro il quieto vivere , tanto che  penso “ Nel conflitto tra te e il mondo asseconda il mondocome suggerisce Kafka pur  di non mettersi contro la vita

[2] Mi sono recato in sede dell’ Equitalia ma mi hanno detto che non devo niente a loro che le tabelle ricevute non sono quelle esattoriali ma solo avvisi delle utenze in scadenza, che prima mi pagava la banca ma dato che la stessa non ha adempito alle stesse quando ancora ero in credito e dato che ricevo la Posta con continui contrattempi e ritardi (vedi oltre) mi è difficile capire adesso anche solo la priorità del loro pagamento  

[3]  don Giuseppe Belotti, direttore del Centro Servizi Psicosociali dell’Associazione “Il Conventino”, psicologo e psicoterapeuta che dice parolacce e parla di gnocche e roba varia in modo stomachevole durante le sue estroverse (?) conferenze, quasi per per stupire quasi come per far sentire che è prete moderno  e al s-paszo dei tempi ????

[4] Dopo tante battaglie e sofferenze, spero almeno che mi seppelliscano (più in là possibile) nel mio Cimitero, ma se continuo così invece della  bici come logo, sulla lapide mi metteranno un registratore.. del resto è l’unico mezzo che ho per difendermi da certe meschine falsità. Continuano a mentire perfino alla loro mente  usando la menzogna per giustificare e mistificare a proprio piacere la realtà, restandone sempre più incatenati, un po’ come muoversi convulsamente nelle sabbie mobili fa sprofondare ancora più in fretta …e poi s’… infettano

[5]Presumo lo dica per rilanciare sul prezzo . Il giorno seguente telefonai  all’agenzia e negò di aver parlato  con il fratello tantomeno  di avergli accennato di una trattativa in corso . Vero invece mi dicono i ragazzi dell’agenzia : che ha telefonato giusto oggi un fratello  riferendogli che ora la casa la compra Lei. (?)

[6] Impossibile fare ua normale conversazione in una famiglia chiusa dove  ognuno ”rappresenta” ma non elabora o discute un’opinione; quando l’opinione è forte ma il pensiero è debole non ci può essere conversazione. Dunque è impossibile con-versare con chi se non sei d’accordo non ti riconosce parità e diritto di parole e quando l’ideologia non basta a sottolineare le differenze ricorre alla morale  : chi non la pensa come me è indegno

[7] La sorella conferma che anche tra di loro non vanno di comune accordo specie con la sorella minore (assente) che continua a mandare messaggi di gravi minacce,poi in realtà …lo scorso compleanno della cognata volli fare una sorpresa e mi presentai a casa sua a Ponteranica con il CD con le migliori canzoni di Demis Roussos suo eterno idolo. Mentre notavo un immensa tavolata imbandita di ogni bendiddio, suonò il campanello e si presentò la sorella che il giorno prima, come riferito dalla stessa cognata  li aveva minacciati di morte (?); e con lui il suo Compagno(Acquar.. meglio in bocca… a volte ex..a volte ritornano.. non si riesce mai a capire)  famoso dicono perché conosce tutti personaggi della Mala e della Magistratura  bergamasca; suo fratello oltre a essere dirigente della confcommercio è pure direttore (rinaldi spa) del fratello maggiore da poco in pensione . Mi nascosi dietro l’attaccapanni con le mani propense come portabiti, indescrivibile il loro stupore quando appendendo i soprabiti si accorsero della mia presenza. Presenza breve perché prima che arrivassero gli altri della “famiglia” tolsi cortesemente il disturbo

[8] Già da ragazzino nel doposcuola lavoravo, pochi consumati giocattoli, mangiavamo a fatica per la miseria, ma mio Padre fu uno dei primi in paese a comprare al tv (?)

[9] Lo sciocco non perdona e non dimentica. L’ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona ma non dimentica

[10]Rifiutai l’assurda terapia farmacologica imposta dal Giudice del Tribunale dei Minori (moglie del presiedente dell’ordine avvocati Tacchino) che non è comunque un medico, perciò con quale diritto m’impose tale obbrobrio? Da tenersi tra l’attro nell’Ente Ospedaliero proprio mentre affrontavo il giudizio di 1° vinto (poi perso in Appello senza che il mio legale allora Stocchiero si presentasse (?) se non per pochi secondi a fine Udienza per poi sparire subito dopo)  Rifiutai la terapia farmacologica e il T.D.Minori mi tolse la facoltà di incontro con figli. Ricorsi in appello e mi sottomisi volentieri alla perizia psichiatra che scongiurò ogni mia patologia e la Dottoressa Giudice Carosella ripristinò  gli incontri con i figli che nel frattempo sempre più condizionati si “allontanavano”. Nel frattempo nell’attesa del Ricorso mi laureavo vedendo i figli solo in regime protetto in biblioteca del paese alla gogna di tutti . Una volta arrivò perfino un volontaria di 90 anni (presumo di proposito per lacerarmi l’autostima) e dovetti aiutarla io, a scendere dal pullmino di Ruota Amica ed io forte, in piena salute e neolaureato non potevo assistere i miei figli (?). Nessuno mi aiutava nell’assistenza dei 2 gemelli disabili, poi per assurdo pagavano  2 assistenti x gli incontri protetti; una addirittura dottoressa che nemmeno mi salutava . L’Assistente Sociale si chiamava Irene e piano, piano cominciò a conoscermi ed a stimarmi. La stessa assistente la incontravo quando andavo a ballare le Danze Popolari. All’inizio diversi personaggi di questo Gruppo si divertivano a farmi sbagliare di proposito i passi delle danze. Tra questi  in particolare re Artur. ( che organizzava i corsi, ma se ne stava annoiato in disparte a  giocare con l’ iPod ). Oltre che a prendermi in giro, mi riferirono che all’inizio andava dicendo alle ballerine di evitarmi perché avevo il vizio di palpare(?) Grave e greve diffamazione. Mesi anni di fatica per recuperare un immagine lacerata dalla ex coniuge e dai suoi amici mafiosi, e questo merda in 2’ mi distruggeva il tutto. Per fortuna ci sono ancora persone intelligenti, alcune  ragazze divenute poi amiche, mi confidarono che di fatto Re Artu ( spesso unico gallo tra tante poie) era geloso di me perché mentre lui si autocelebrava per i viaggi in bici di alcune centinaia  di km,  tu parlavi dei tuoi viaggi tipo in Russia o Gerusalemme come se ti riferissi alla ciclabile della Quisa . Assurdo mi chiedo come si fa ad invidiare un Tambor

Credetemi aldilà delle apparenze sono una persona di compagnia, abbastanza simpatica specie quando non continuano a  bastonarmi , tanto che ancora adesso ricevo mail di invito alle danze  che mi dicono che hanno nostalgia della mia esuberante simpatica vitalità ( sono pigro sono stanco ma poi quando danzo divertito non mi fermo x ore ed ore) Devo molto alla Danza e agli amici Pietro Maurizio Romano Patrizia ecc..agli amici di Osio Sotto e a quelli di Nembro che tenevano corsi estivi di danza all’aperto, e dovendo dare il nome al gruppo, dato  che ci incontravamo accanto al Comune, fui io a proporre : Danzatori  fuori del Comune   ..sinceramente mi manca molto la danza ma ormai è quasi un anno che non ballo più ..del resto se non ho la serenità interiore non riesco a fingere nemmeno di saltare

[11] Attaccato alla “roba” miliardario va ancora a lavorare dipendente, ora si è reso autonomo . Diffondeva i depliant D.C. fuori dalla Chiesa poi una volta sistemata la sua casa rapidamente lasciò la politica.. pure questo è uno spaccato d’Italia  La sua casa con ben 3 piani abusivi ora copre la visuale del Canto Alto al nostro Municipio e  si trova proprio davanti all’Asilo di soli 2piani che recentemente ristrutturato ha dovuto rispettare rigidamente i vincoli imposti dal Piano Reg.

[12] Lo stesso fratello maggiore che mi lasciò solo sul Bernina. In campeggio con l’oratorio di Petosino  insieme al responsabile delle gite in Montagna F S. andammo a scalare  il Bernina . All’alba del 3° giorno durante la sosta per metterci i ramponi, io ne approfittai per fotografare ( con le mia misera macchinetta di plastica) lo stupendo sole che nasceva . Il Capo guida incazzato x la perdita di tempo (?) mi staccò dalla cordata e mi piantò lì da solo,nel tragitto tra l’altro più impegnativo. Il rammarico non era tanto il gesto già grave di per sé, ma il fatto che tra gli 11 paesani che continuarono c’era mio fratello maggiore (ex seminarista) e altra gente x bene(?) che per timore di contraddire  l’irascibile Guida stettero tutti in vergognoso silenzio, tra di loro l’ex DC Giul.. Muss l’abusivo* (vedi oltre) elio michel.. futuro catecumeno e perfino il futuro Don 5° . All’epoca  ero un vero atleta ( sopranominato il Gigante Buono) ma pure considerato un caga in braga perché fifone; eppure in quell’occasione mi comportai molto bene e non avendo alternativa, continuai da solo raggiungendo il resto del gruppo proprio in Vetta al Bernina. Il responsabile del campeggio don angel belot  (occupato nel lusingare le marike) ridusse il caso  con un omertoso silenzio, e con stupore dopo più di 20 anni che non lo vedevo, ritrovai il suo nome scritto sulle pratiche ecclesiastiche della sacra (?) rota lombarda, come teste per l’annullamento(?) del mio Matrimonio.

In un  recente Campeggio raggiunsi i paesani in bici. *Muss chiese chi voleva andare con lui a funghi io diedi il mio consenso, il tempo di mettermi  le scarpe adatte  e di aprire la portiera della sua auto che partì con il catecumeno Carelli a tutta velocità rischiando di investirmi. Al ritorno si scusarono dicendo che avevano fretta  pensavano di essere in ritardo (?). Questo fu solo il benvenuto. Accenno a questo  piccolo dettaglio per rendere l’idea di come nel suo complesso possa essere difficile se non impossibile stabilire una relazione con gente peggiore dei talebani con cui devi comunque pur convivere  

[13] Immaginate la fatica anche solo nel lavare a mano per ben 3 volte alla settimana i panni  di noi 3 figli   calciatori

[14]Avendo fatto 2 anni di volontariato in Bolivia senza aver  percepito nessun stipendio, per mio Padre  io non avevo diritto a nessun patrimonio ed io illuso pensavo che per questo fossero orgogliosi del loro figlio. Per aver preteso almeno l’ultima busta paga, prima di sposarmi mio Padre mi picchiò a sangue mentre mio fratello maggiore mi teneva stretto in modo che non scappassi. Mi salvai grazie alla mia sorellina che avvisò lo zio cul che intervenne a separarci 

Ricordo e perfino mi viene quasi da ridere  (solo ora però) che una volta, fermo impavido statuario per protesta, appena prese da mio Padre, per sfogare la mia rabbia accumulata diedi un pugno alla porta di legno massiccio e la sventrai un due. Mio Padre dapprima si spaventò poi rinvenutosi mi diede il resto con gli interessi per la uscio rovinato

[15]Difendo a spada tratta la Donna, siamo noi uomini i bastardi che Le vogliamo troie suore vogliose o sante a seconda delle  nostre brame e voglie. Gli esperti Professori poi le etichettano tutte come isteriche  utero dipendenti  complessate con la gelosia del pene ed il tutto per rendere la donna ancora più succube e  vincere la conflittualità con il maschio dal fisico statuario, mentre loro che hanno solo la cultura e la pancetta da proporre per conquistare la preda usano l’ uccello di  Edipo o le palle di Freud  intanto è quasi sempre la donna che lava stira cucina e  silicoma tanto per restare informa …questo non significa che  non esistano pure le cretine

Ho viaggiato e contemplato molte meraviglie , ma sono solo 2 le cose più belle che in assoluto ho visto  = il sorriso di un bambino/a e gli occhi, anzi lo sguardo della donna innamorata non tanto del miserabile di turno ma innamorata della vita che (x)dona

[16] Poco prima che morisse la incontrai x caso,mi confidò alcuni segreti e si scusò x alcune cose = alleviata si disse serena

[17]La  limitata  natura umana, è perenne insoddisfatta  lagnosa e ansiosa di Oltre ed Altro, aspirazione che se debitamente convogliata può essere positiva aiutandoci a vincere gli ostacoli e ad osare.  Baudelaire  cita nello Spleen di Parigi ..la vita è un ospedale dove ogni malato è in preda al desiderio di cambiare letto. Uno vorrebbe patire davanti alla stufa,un altro pensa che guarirebbe di fianco alla finestra. A me pare che starei sempre  bene là dove non sono , e questo problema del trasloco lo discuto incessantemente con la mia anima

[18] Ridicolo pensare a quanta  rivalità c’è tra le Comunità di Petsino e Sorisole e benché distanziamo di soli 3 km x assurdo abbiamo perfino un dialetto completamente diverso. All’inizio feci fatica pure ad inserirmi nel Gruppo Alpini di Sorisole  con cui lavoravo come volontario per costruire il rifugio sul nostro Canto Alto. Ricordo che Ol Ros ex dipende ospedaliero ed il beppe ex allievo Padronato .S.V. da cui ereditò diversi terreni, addirittura mi buttavano di proposito i sassi in testa mentre ero impegnato ad ammucchiare le pietre nelle gabbie di sostegno . Poi piano, piano li conquistati usando la loro stessa arma = il lavoro, e la filosofia dell’azione, dell’agire concreto. Cominciarono a conoscermi meglio e a volermi bene, tutti indistintamente impressionati dal mio faticare (a quanto sembra so fare solo quello) tutti in verità, meno il beppe e non capisco il perché : sarà geloso pure lui di un Tambor Imparai pure ad usare con maestria perfino la ruspa (che da bambino sognavo ricevere come gioco)  e diverse altre attrezzature edili

[19] Mi tornavano in mente i colleghi studenti cielleni Cl che appena laureati venivano impiegati nel personale universitario e pure tra i catecumeni paesani  rilevo nessun disoccupato evidentemente è la forza della preghiera che rende

[20] L’allora Presidente lo avevo incontrato in una cerimonia religiosa nel nostro paese. Entrato in chiesa  in ritardo si sedette accanto a noi mortali. Io gli cedetti il posto seppur non voleva, insistetti dicendogli.. siamo poveri ma abbiamo il senso sacro dell’ospitalità e siamo contenti quando una Autorità ci viene a trovare.. Poi mentre ero in piedi accanto all’altare laterale si avvicinò l’assessore salv. Che vedendomi parlare con lui e pensando presumo che lo importunassi si avvicinò e mi diede uno spintone quasi da farmi cadere,invitando nel contempo Bettoni a  seguirlo e sedersi in 1^ fila ; ma il Presidente rifiutò e stette li con noi. Per questo motivo mi andò subito a genio ma fu solo una chimera. Giorni mesi e bidoni vari per cercare di avere  un semplice colloquio mai avvenuto; seppur abitasse a pochi km da casa mia e lo incontravo in diverse circostanze, come persona corretta e rispettosa della sua privacy non ho mai voluto approfittarne. Il suo contegno senza ritegno mi ha immensamente deluso  si può liberamente e giustamente rifiutare  una collaborazione  ma con garbo ed educazione senza false illusorie promesse e senza giocare ( adulti?) a “nascondino”  come quando spesso, in sede degli alpini si faceva nascondere accerchiato nel drappello dei Soldati di Cristo, per evitare potenziali incontri di  persone sgradite… ridi-culo 

[21] io per esempio avevo fondato il gruppo missionario seguito con entusiasmo  da più di 200 persone perlopiù giovani che magari nemmeno andavano a Messa; il gruppo fu un punto di riferimento e di aggregazione non indifferente per quell’epoca

[22] Quando ero militare la mia squadra di calcio Salberg Pedrengo si sciolse. Il presidente Sommariva che mi stimava, tramite mio fratello secondogenito mi chiese di scegliere tra Leffe ed Almè ai tempi le 2 squadre più titolate del calcio provinciale. Scelsi il Leffe ma mi trovai per caso (?) ad  Almè . Solo tempo dopo venni a sapere che  fu il fratello a scegliere Almè perché così entrava pure lui in trattativa dato che lo desideravo (mentendo) a mio fianco (in realtà tanto fanatico quanto brocco) Lo stesso fratello che con Barabani (l’educatore?) ed il Taschini organizzava il torneo di calcio a 7 dell’oratorio che quasi sempre vincevo con la mia squadra, con i miei 2 figli disabili come allenatori. Un anno organizzai la squadra con i giocatori dell’Ente ospedaliero ed oltre a vincere il torneo, benché difensore vinsi pure la classifica dei marcatori ma il fratello diede la medaglia d’oro al migliore del torneo al Barabani (altro appassionato ma brocco) che venne eliminato al 1° turno, motivando la decisione (al megafono) che veniva premiato x’ oltre che un buon giocatore era impegnato ( è la sua professione) nell’assistenza ai disabili (?) Risi ma restai scioccato invece quando per ben 2 volte dovetti marcare mio fratello, che urlava e di buttava per terra ogni volta che lo anticipavo e toccavo palla. Di fronte alla platea gremita, provavo imbarazzo, e lui si giustificava  dicendo che siccome ero troppo forte lui cercava con la sua scaltrezza  ed esperienza (?) il rimedio per farla franca (?) che dire di più… se non approfittare nel dare  un consiglio  all’invidioso  Barabà che mi chiedeva di continuo  il trucco della mia forza = non pensare al risultato quello arriva da solo, ma giocare per il semplice gusto e la consapevolezza della  fortuna ( guardando magari i miei 2 allenatori)  di poterlo fare

[23] Appena firmato il suo mandato su condizionamento della moglie del nostro Pediatra (avv. Gaggese)  e della ex coniuge, mi propose sempre con il suo Studio legale, con mia grandissima e scioccante  sorpresa, la Separazione = un grave conflitto di interessi,  forse pensavano e speravano nel mio assiduo silenzio dato che ero semplice Tambor?

[24] Catecumeni tutti con belle e costose(?) case

[25] Mi disse  che sono un vicino esemplare, che nemmeno si accorge della  mia presenza (?) Qui nella Padania del Nord (siamo sempre sudisti di qualcuno) presumo sia un complimento  a Napoli sicuro sarebbe una offesa

[26] Presumo che  l’unico fattore positivo della palestra è il fatto che si vedono dei bei culi e che si può conoscere diversa gente, altrimenti credetemi lo dico come infermiere è altamente nocivo, sofferente ed usurante  per il corpo fare esercizi ripetitivi e monotoni al chiuso

[27] Una volta ricordo che prima di partire per l’ospedale di Dolo chiesi alla moglie dove aveva messo le lastre RX del figlio che avevo messo accanto agli abiti del viaggio. Le ho posizionate in fondo al   borsone  così non si piegano mi disse . Giunto in quel di Venezia nel giorno stesso dell’intervento (adduttori) dovetti telefonare  alla moglie x portarmi con urgenza  le lastre rimaste a casa . La moglie ci raggiunse e piangendo dispiaciuta si scusò e si giustificò dicendo che essendo preoccupata per l’intervento si era confusa (sapeva mentire e teatrare in modo incredibile e disumano ) La rincuorai ma immaginate voi lo stato d’animo del figlio e che figura ci feci io come Infermiere Professionale

[28] Un’altra volta invece con l’altro figlio Gio  ci recammo sempre per un intervento gli adduttori al S.Camillo di Cremona e per 1h di intervento restammo in degenza per 15 giorni. La Suora dispiaciuta si scusò dicendo che del resto loro prestavano la struttura perché poi ci guadavano sulle degenze. Dissi a Gio già che ci dobbiamo rimanere organizziamoci giochiamo per esempio a fingerci dei veri angeli e chiediamoci di cosa hanno bisogno qui i degenti = di tante risate . Così uno più bambo dell’altro ci mettemmo all’opera girando tra i reparti x portare allegria . Poi alla sera era Gio che  fingeva  d’aver bisogno di sostegno morale, quando arrivava in camera un degente  Anziano famoso Poeta che scriveva poesie brutte e incomprensibili quasi sempre inerenti alla mamma.. mamma dove sei ora su nel cielo? recitava salendo su di una sedia traballante, gesticolando  verso l’alto mamma.. mamma e noi avevamo il timore, quasi certezza di dover portarlo prima o poi al trauma o forse e meglio in altro più specifico reparto.  Gio che mi guardava sottecchi scoppiava e struggeva nel trattenere non le lacrime ma le risate fingendo di guardare interessato e commosso il vecchio che vedendolo con gli occhi lucidi esaltato di tanta ammirazione come preso da convulsioni rincarava la dose e saltando sulla sedia e rivociava mamma.. mamma . Ilfiglio venne operato da un chirurgo di Firenze che passava come filantropo che operava i bimbetti disabili e che arrivò a Cremona in elicottero. Non mi sforzo a ricordami il suo nome e nemmeno vado sul memoriale a rivederlo tanto il suo atteggiamento mi ha stomacato Per far felice il figlio mi permise di entrare in SO e lo operò senza mettersi nemmeno i guanti sterili. Poi al pomeriggio terminati gli 11 interventi passò in reparto non tanto per  far visita a piccoli degenti, ma per ritirare la sua esosa parcella. Capitò che una specie di zingarella non aveva i soldi pattuiti ed il chirurgo  restò per ben 2 ore più del previsto, finché non percepì almeno 150 mila lire. Presumo gli costò + elicottero fermo..e poi sui media questi loschi personaggi passano  per filantropi  benefattori.

[29] Suo marito  fu Direttore del Padronato.S.V che criticai dopo aver fatto 2 anni di volontario in Bolivia per episodi di pedofilia in particolare compiuti  dal nipote dell’allora responsabile don ..Cochabamba

[30] Attesi imprevisti …………tutti siamo simili …ma unici

Se vi dicessero c’è una maternità a rischio : Il padre ha la sifilide, la madre una tubercolosi attiva , degli altri 4 figli uno è cieco il 2° è morto, il 3° è sordomuto  e il 4° ha la tubercolosi..farla abortire? Se foste d’accordo  ..allora avreste ucciso Beethoven  Interessante il paradosso di Beethoven di HL Mencken: .poiché un centinaio di poliziotti o di spazzini sono meglio  di uno, la loro assurda conclusione è che 100 Beethoven  siano meglio di 1, mentre il valore di un genio spesso si fonda  proprio sulla sua unicità. Se ci fossero 100 Beethoven probabilmente oggi la musica composta da ciascuno di loro  sarebbe quasi sconosciuta, di conseguenza  il suo impatto positivo  sullo spirito dell’umanità  sarebbe  molto minore di quello che è…da Follie e inganni della medicina ..pag 58

[31]Un po’ come quando al protagonista del film Train de vie ( a cui il Capolavoro La vita è bella deve molto se non tutto) chiesero perché  passasse come lo stolto del villaggio quando in realtà era un illustre personaggio della Comunità? Lui  rispose  perché il posto di Rabbino era già occupato

[32]Già vivere è una grande miracolo Mervyn Peake Siamo destinati a morire , ed è una grande fortuna. La maggior parte della gente, non è destinata a morire perché non è destinata neppure a nascere .

Lo spermatozoo che fecondò la cellula uovo, e mi diede poi la vita, era uno dei miliardi, delle diverse possibilità di concepimento,inoltre la maggior parte del procreato è destinato a finire in un aborto precoce senza che la madre se ne accorga. Come dice Dawkins nel suo libro“L’Arcobaleno della vita” ..gli individui che avrebbero potuto  trovarsi  qui al mio posto, ma che di fatto non vedranno mai la luce del giorno, sono assai più numerosi  dei granelli  di sabbia dell’Arabia…senza dubbio tra le larve mai venute al mondo  vi sarebbero stati poeti più grandi diKeats e scienziati come Newton Nonostante queste difficoltà avverse voi che mi leggete ed io che scrivo.. siamo qui

Prima ancora che l’embrione iniziò ad esistere, i miei genitori hanno dovuto conoscersi  e anch’essi sono frutto  di combinazione di spermatozoi e cellule uovo;  e lo stesso per i miei 4 nonni, e miei 8  bisnonni e così via

[33]suo marito =Nonno Pipa invece era la persona più adorabile del mondo, così come lo era, mia  nonna materna Angela tanto che gli dedicai perfino la mia tesi di Laurea (vedi archivio sito )  fu lei a tenermi a battesimo e a  darmi il nome Oliviero  

[34] Sempre dal Comune alcuni anni fa, a costo zero presi in affitto anche un bosco con l’iniziativa adotta un bosco ma il lotto a me assegnato fu motivo di ilarità degli altri esperti “boscaioli” perché era stato appena tagliato. Dissi loro (divenuti poi miei amici) che mi era indifferente tanto lo facevo non per lucro o ricavo (legna) ma per tenermi in forma all’aria aperta in attesa di.. tempi migliori

[35]Abitavo in parte a casa sua e Lui non perdeva occasione x rendermi la vita impossibile . Accendeva sovente fuochi e sempre a seconda di come tirava il vento ed io al pianterreno (per assistere meglio i miei figli disabili) impegnato all’epoca nella stesura della  tesi universitaria,  dovevo uscire di casa x’ intasata dal fumo. Rumori di ogni genere = martello pneumatico, motosega e discetto flessibile a tutte le ore. Cani che abbaiavano giorno e notte e sempre a lato del mio giardino attaccava alla reti di confine le capre e le gabbie di anatroccoli che emanavano odori nauseanti. Segnalai al mio locatore al Comune e perfino al veterinario delle Asl  il suo comportamento ma mi dissero tutti incoro che non potevano fare niente perché testuali e unanime parole … edet mia ke le mat  io invece al contrario lo considero tutt’altro : furbo scaltro astuto ed al alla servizio di terzi… sempre se non si ubriaca però

 

 

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