Caro Domenico

Caro Domenico..
Sono emozionato e fatico non poco nel trovare le parole adeguate per esprimere il mio sentimento.. Ma… proprio qui fuori appeso sulla bacheca della Chiesa leggo…
Se ..è il tuo cuore a parlare… la tua preghiera sarà bella
non si adiri dunque l’Assemblea se parlo…
Propriooggi all’anagrafe del nostro Comune, appeso ad una parete notavo un bel Gesù senza
croce e mi domandavo…. dove sarà finita mai?
Poi, ti ho fatto visita per l’ultima volta…. ed ho compreso
non si adiri ora il Signore se dunque parlo ancora…
Propriooggi infatti guardandoli mi chiedevo… Come può un dio essere cosi sadico, malvagio o quantomeno poco umano nel saggiare e nel provare le persone in questo modo?[1]
..ma…poi..rifletto… che propriodomenica nelle Sacre Scritture, Àbramo chiedeva al Signore …
……non perdonerai quel luogo, per riguardo a quei giusti che vi si trovano ?
forse là se non 50… se ne troveranno almeno 1 ….Ed è così che ho compreso
Caro Domenico…mi sei stato insegnate e non solo come collega di lavoro, ma come maestro di vita,
nella Tua Mitezza, Umiltà e Generosità.
Lo testimoniano perfino le Tue ultime parole, non di lamento rivolte al tuo calvario, ma premurose
verso i Tuoi Cari dicendo loro…scusate se vi faccio tribolare
la tua forza fisica, il tuo sorriso, la tua intelligenza, la tua gentilezza e premura, sono stati un crogiuolo di oro e bontà che ci hanno confuso e ci hanno fatto comprendere che si può osare sfidando anche il dolore + atroce… e come per magia :
mutare 2 bastoni incrociati… in un virgulto pieno di speranze
Grazie a nome di tutti noi, ma in particolare mi permetto grazie soprattutto a nome di Vanna e Daniela[2]; Questa mattina Le ho guardate negli occhi ….. ed ho compreso, ancora una volta ho compreso
.. .si ho compreso……quanto sei stato grande Domenico
Ora saremo un poco tanto più soli, ma ci conforta il sapere che volendo …potremo sempre far germogliare in noi… il tuo pregiato innesto…
per questo ti preghiamo[3]…..

 

[1] Una vita di duro ed onesto lavoro, vedovo prematuro, 2 Figlie disabili, il recente infarto, la frattura di femore e conseguentemente colpito dal morbo dì Parkinson e da un enfisema polmonare. Queste sono solo alcune delle sue diatribe, che se da una parte hanno minato il suo fisico, dall’altra hanno consolidato come roccia la sua fede
[2] Le sue 2 figlie colpite da grave disabilità. Domenico Le ha sempre amorevolmente assistite, rifiutando caparbiamente un loro eventuale ricovero
[3] Purtroppo nemmeno il tempo di leggerla (mi faceva gesti mentre leggevo) e poi di posare là bara nel loculo che la mia supplica, veniva criticata dalla sua nipote Vincenza (catecumena) che mi richiamava dicendomi che la mia non era una Preghiera liturgica ( che cosa significa poi ?)
Mi consola sapere che la mia invocazione non è stata, una “mania di protagonismo”, ma solo e nient’altro che …un atto dovuto.. sicuro che almeno Domenico ( che mi consoce bene) mi ha compreso
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