Cara.. Anna

Cara Anna..
Inutile precisare che Sei una mamma tutta speciale[1]
per nulla risparmiata, anzi esagerata…. sia nel bene che nel male.
A volte capitava che ci “sgridavi” e gridavi la tua presenza, ma lo facevi solo per ritagliarti un poco di spazio o per rivendicare una semplice Attenzione
Una vita di stenti e privazioni la tua, ma decorosa e sempre in ricerca di un dignitoso riscatto
Poca istruzione ….ma tanta pratica
Poca pecunia ….ma tanta generosità
Mi viene da sorridere ora, pensando a quella volta che orgogliosa insieme al to Delfino eri stata in Grecia, e per rimarcarne l’evento, una volta rientrata ti rivolgevi a noi, parlandoci in greco.. quando in verità non sapevi esprimerti bene, nemmeno in italiano…
Ti piaceva molto viaggiare, ma poche volte hai potuto concederti questo lusso. In compenso ironia della sorte, quel mondo che tanto desideravi conoscere…È venuto lui da te, accanto a casa tua… proprio lì nella tua via Dross .
In poco tempo sei stata capace di farti voler bene dalle famiglie Boliviane, dalle famiglie Senegalesi e dalle famiglie Nigeriane. Regalando loro il miglior benvenuto, sei riuscita a farti comprendere subito e benissimo, parlando loro, la lingua universale dell’AMORE… che non ha certo bisogno di tante parole ma… di fatti di… gesti e di… vera.. ripeto… vera.. solidarietà
Ecco ora ci piace ricordarti così con il cuore a pezzi (per i tanti acciacchi)…a pezzi si..ma anche a pezze. Tante pezze colorate[2] come i brandelli che parsimoniosa non buttavi mai….come coriandoli pieni di gioia e di allegria .. come il vestito ricucito di un Arlecchino
Perfino i medici (che tengo a precisare.. ti hanno sempre seguito con pazienza e solerzia) e gli ultimi tuoi esami clinici, confermavano quanto incredibilmente fosse “colorato” e Forte questo tuo CUORE.
Un cuore Forte e Grande il Tuo…che ha smesso di palpitare l’altro giorno.. proprio quando finalmente hai “percepito” i tuoi figli uniti tutti insieme una volta tanto… in sintonia… davanti al tuo capezzale .
Ora che hai smesso di correre… e Sei qui quieta e pacificata, sei rientrata nella normalità. Tocca a Noi adesso continuare il tuo lavoro nel ricamare rifinire e ricucire alcuni strappi.. altrimenti se così non fosse.. il rischio sarebbe quello di rendere vane tutte le tue tante fatiche…
…io non so come si dica grazie in greco… ma sono convinto che usando il tuo stesso “speciale linguaggio” tu ci possa ben comprendere.
Per questo mi permetto di dirti grazie… a nome di tutti i tuoi cari …grazie… a nome di tutte le famiglie straniere extracomunitarie tue vicine di casa …ma sopratutto dirti grazie… a nome delle tante persone malate che tu con dedizione e gratuità hai teneramente assistito
danke [3]


[1] Sarebbe come non credere che nel cielo commosso… dietro le nuvole anche oggi il sole ci sorride.
Come del resto dietro la turbolenza di un lutto c’è sempre alla fine la serenità della consapevolezza del nostro limite e la “distensione” di ogni conflitto nella pace, proprio in rispetto del ricordo e nella memoria perpetua del caro defunto
[2] Colorate diversamente come la pelle dei tuoi vicini
[3] Danke = Grazie in teutonico. In verità Anna (Madre di 5 figli) sapeva e comprendeva molto bene perfino il tedesco, avendo vissuto per diversi anni a Brunico ,addirittura germogliando in quel ameno luogo, ben tre creature o meglio dire..3 Krukketti
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Vedendo i fratelli “presi” nel tra- frugare ogni angolo di casa patera in cerca di inverosimili tesori …ho pensato spero bene di riportare a ..terra tutti quanto con questo mio scritto…clicca qui x leggere un bene prezioso
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