..passi di danza..

Ascolta il brano Nicos Mediterraneo Kalinifta
Due   maestri di danze popolari  oggi si sono  sposati, auguro loro ogni bene, convinto che  se sono riusciti nell’impresa di  far  danzare  un tronco d’albero come me..  nulla sarà loro  impossibile..

Anche se in verità io ripetevo di continuo il loro corso base per principianti proprio perché ero innamorato della stessa docente ma come potevo spiegarglielo se.. sono un timido?

Complimenti dunque Donato per la scelta…idem Manuela sono felice veramente

..il problema è chi d’ora innanzi mi farà mai più danzare ?

Ho vinto la timidezza e ho letto la mia preghiera ( anche se per il simpatico Parroco era più una vera e propria omelia) ma cribbio perfino il leggio era là in alto sull’altare …come sempre mi emoziono e poi imbriglio o imbroglio? le parole, ma quello che conta oggi era Esserci.. veramente un bella e semplice Celebrazione…grandi i Prelati.. superlativo il Coro.. belli i Sposi

La preghiera  l’ho scritta stamani alle h. 11 e la allego qui in modo completo

Caro Donato cara Manu“… abbiamo seguito fiduciosi  i vostri passi  e senza rendersi conto  abbiamo  “danzato” e….oggi gioiosi ci siamo trovati qui riuniti.. ”Come non ricordare le vostre parole..

Per essere un buon danzatore, non occorre sapere dove la danza conduce,  o chiedersi spiegazioni sui passi da seguire. Basta essere fiduciosi lieti e leggiadri, ma soprattutto per essere dei bravi danzatori non bisogna volere “avanzare” a tutti i costi, ma accettare di tornare indietro, di andare di fianco, magari di chi rimane un poco indietro. In questi casi bisogna sapersi fermare saper scivolare invece di camminare, altrimenti i nostri non sarebbero che passi da insulsi, o semplice esercizio di ginnastica.. se la musica non producesse  Armonia.

Forti del vostro esempio preghiamo =

Signore insegnaci a indossare ogni giorno, nella nostra condizione umana = un vestito da ballo, poiché quando siamo contenti, non possiamo resistere al bisogno di danzare che irrompe nel cuore.

Ne abbiamo abbastanza Signore della gente che parla col piglio da condottiero, con aria da professore, perfino di  regole del calcio, della danza o dell’età dell’amore.

Facci vivere la nostra vita, non come un giuoco di scacchi dove tutto è calcolato, non come una competizione  dove tutto è rivale , non come un teorema che ci rompa il capo, ma come una festa semplice senza fine altro, dove il tuo incontro si rinnova, come una danza, fra le mani congiunte degli amici nelle ampie  braccia della tua Grazia, con la musica che riempie  l’universo di tenerezza.

Signore,  invitaci (..insegnaci) a danzare……

 

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