Il Viaggio Olimpionico ed il grugnito del Somaro

Cronaca Viaggio Londra …Il grugnito del Somaro …. già che ci sono  

 

Come da prassi  dopo i miei viaggi durante il resto dell’anno, non tocco più la bici è dura dunque rimontare in sella come è dura la stessa e la salita della vecchia strada che porta al Passo Resia con pendenze da capogiro che non solo letteralmente fanno impennare la mia ronzinante ancora una volta troppo carica; per mia fortuna mi spinge il paesaggio e la voglia di mirare un campanile che sta come torre ferma in mezzo al lago, ma è solo la 3^ tappa e le  gambe non sono di certo allertate. Sui peli delle stesse gambe 2 giorni dopo incredulo fotografo per certificarne lacrime di ghiaccio strenna dell’Albergpass 

Penetro in  Svizzera nei suoi infiniti valichi per mia fortuna e morale incrocio oltre infiniti capitelli lignei con tinteggiate  edicole,  diversi cicloamatori  carichi di ogni età, genere  e colore muoversi tenaci ed indomiti sugli ampi  tornanti riveriti dalle auto che si tengono a debita e venerata  distanza

Nel piccolo e lucroso Liechtenstein come Giuseppe a Nazareth invano cerco giaciglio non c’è posto per le mie modeste  possibilità economie

M’inoltro  nel paesaggio da fiaba  della Foresta Nera non mi fa  per niente paura anzi  la serietà e la lealtà dei teutonici mi fa sentire benvenuto

Dopo infinite vallonate  scorgo   Lussemburgo, nemmeno il tempo di gustarmelo che  sotto il freddo ed una fitta pioggia subisco pure l’umiliazione della prima noia meccanica, per mia negligenza mi si rompe la catena e grazie  a due elettricisti incrociati nel parcheggio di un supermercato la ripariamo tanto alla meglio che la stessa mi seguirà per il resto del viaggio

A Waterloo Napoleone viene esiliato mentre io imperterrito continuo la mia pacifica “campagna”.

Raggiungo Bruxelles con il suo atomium che mi ricorda tanto la copertina  dell’enciclopedia Conoscere che usavo nelle medie per le ricerche scolastiche e per fantasticare viaggi..poi sempre in tema scolastico rispolvero L’Europa transitando già che ci sono   x Maastricht & Strasburgo

A Metz mi specchio nelle “Lanterna di Dio” di S. Etienne ” e le vetrate di  Marc Chagall ingentiliscono l’austero gotico

Un salto e sono in Olanda il paese delle due ruote, con tanto di “autostrade” per solo bici.. tutti ti salutano e ti guardano in modo ordinario.. mi sento quasi a casa

A  S. Hetengentbosch sbaglio strada ed entro in uno studio cinematografico proprio mentre girano un film …con un mucchio di ragazze vestite in modo osé come non approfittare x fare un ola

Ad Amsterdam visito la casa rossa e nonostante il monumento alla Prostituta, l’emancipazione femminile e sessuale faccio una petizione x liberare quelle povere donne imprigionate in pochi metri, per tutto il giorno tra odori umori e rumori non è x niente umano nemmeno le bestie allo zoo hanno così poco spazio a disposizione spero siano li solo a poche ore pagate dall’ufficio turistico come mostra souvenir vintage x i nostalgici maschilisti o masochisti?

Raggiungo il Mare del nord ma di acqua ne vedo e prendo di più pedalando sotto un diluvio ad Harlem. Rotterdam è la città  più “Americana” e Cosmopolita mai incrociata prima; su e giù tra i sui ponti e i tunnel sottomarini, faccio pure il “guadostop” ad un traghetto, per varcare il mare o il fiume? .. mah…il tutto tra campagne zoccoli fiori e vecchi monumentali molini

Rientro nel  Bene lux e alla vigilia delle partite dell’Italia (Europei) sembra di esser in patria. Sulle finestre sventolano una marea di bandiere tricolore e gli Emigranti perlopiù di 2^ generazione si S…coprono. Il loro attaccamento mi commuove. Un po’ come la salute = comprendi l’importanza solo quando ti manca così è il paese d’origine?  M’intenerisco nonostante tutto (Calcio malato e mafioso) come non tifare nostrano

Marcinelle . La tappa più importante in Memoria della tragedia dei nostri minatori..toccante..accanto Charleroi  la città più brutta al mondo[1], il primato glielo contende Calcutta ma almeno la c’è magia qui solo merda sporco fumo e signore in pratica già nude di ogni sorta,dignità compresa,  che passeggiano anzi bivaccano fuori i vari tuguri lungo viali  pieni di buche e pozzanghere

Transito lungo l’epica Parigi Roubaix con tanto di pavé, ma in senso contrario come marcia e come spirito dato che più che epiche pedalate qui si pensa alle sconvolgenti crociate, passando lungo La Somme nella regione della Picardie molteplici infatti sono i Cimiteri Militari testimonianza della tragica guerra. A Pozières incontro pure un  singolare personaggio Dominique Zanardi  parente del soldato eroe  Zanardi  di Vedeseta Valle Imagna, il quale oltre che un ristorante Le Tommy a creato un museo  in onore al suo parente  forse il più grezzo ma anche più interessante tra quelli visitati   clicca qui  x vedere http://www.youtube.com/watch?v=rAkzvcuukeY

All’albergo di Albert incontro forse anzi senza dubbio il più cretino dei francesi, pernottare per credere. Mi concede  una camera lercia un vero cesso, tanto che ad ogni sciacquone dello stabile mi ritorna il tanfo di merda altrui. E tanto  altro ancora che vi risparmio x mia fortuna sono immune agli imbecilli veri. Nonostante gli accordi presi e l’aver già pagato pegno compreso, al mattino  devo chiedere ai passanti che si recano alla vicina stazione ferroviaria affinché suonino alla porta in modo di svegliare il proprietario e mi ..liberi. Tremende nuvole incutono timore ma pur di fuggire gioisco e canto tanto che poco dopo esce il sole

Il tempo di Accarezzare Amiens..la città del mio “collega” Giulio Verne e in un baleno ecco la Ville Lumiere


 

[1] Impossibile dire quale città è più bella o più brutta =
1° per non mancare di rispetto a chi ci vive
2° è sempre un giudizio soggettivo   …”non si porta la propria regola nel convento altrui.. dunque il mio pregiudizio è risultato della mia cultura che altera la realtà e non può esser perciò  obiettivo..certo che se una cosa è brutta, brutta tale rimane  aldilà dei preconcetti 

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Chiedo ai primi 2  hotel ( inseriti  in note catene di alberghi economici) il prezzo del pernottamento risulta di 120 euro ..non mi lascio condizionare  prendo la prima via laterale e chiedo al 1 hotel che incontro il prezzo 40 € bello pulito tranquillo e con la bici a “due passi” da tutto..subito lo prenoto ma ancora carico vista la bella giornata  preferisco continuare  la tappa  e subito mi immergo nella magia =  in un parco Suono un piano con dei simpatici ragazzini . Trionfo arco e non solo dato che incontro un gruppo di folcloristico del Paraguai che m’intanano Un  italiano vero

Girano uno spot pubblicitario ed io…in mezzo ai carabinieri con la divisa d’epoca veramente sembro Pinocchio a Paris….ne approfitto poi non per fare un ola ma x baciare la bella giovane e simpatica regista

Sotto la  torre Eiffel incontro 4 famiglie Veronesi in Francia in camper e a Parigi in bici.. come non fare un foto con tanto di ola?  bello notare l’espressione di uno dei ragazzini…lo stesso che mi aveva detto poco prima …mi sembri appena uscito da una favola… e poi  chiesto… cos’è che più mi ha colpito della meravigliosa  Parigi?.. semplicemente e sinceramente ho risposto …Voi. Raggiungo con il gruppo Notre Dame e spontaneo  commento si bellino semplicino. I veronesi subito mi guardano male. Mi scuso e spiego loro che finora ho visto ogni genere e sorta di cattedrale e questa almeno possiede uno stile e una dimensione ben visibile ed elencabile…poi malinconici  ci dividiamo

La Senna la Bastiglia Giovanna ad’arco per terminare nel senso figurato nel… Cimitero. Quello di  Montmartre –per far visita a  Dalidà che tuttora ha un bacio sulla guancia e la sua Margherite che ogni giorno porta da mangiare ai gatti del Campo Santo..che oltre a luogo sacro è una vera un opera d’arte, purtroppo “tagliato”da una inverosimile  strada. Il tema del viaggio quest’anno è il lavoro.. perciò ogni giorno m’immedesimo in un lavoro diverso… il Becchino.. gentile mi presta  la campanella e passo per i viali del camposanto suonando per annunciarne la chiusura…

.il giorno seguente al mattino presto per godermi meglio l’evento  sono al Louvre  …è così che nell’attesa dell’apertura mi metto all’opera spazzando i pavimenti intanto come non pensare alla Gioconda o Dan Brown

Il pantheon una visita veramente “toccante” ritorno alla normalità di questa magica città.. poi mentre rientro penso alla partita della sera, il mio hotel è veramente economico ma non ha la Tv…penso mi piacerebbe tanto visitare una casa al suo interno e vedere la città dall’alto magari illuminata e all’istante salgono sul Bus sbagliato ( mi diranno poi) degli Italiani che vivono a Parigi e che mi invitano a casa loro per la partita ..che fare o dire di più? se non portare la bandiera e alcuni vasi di fiori dato che coltivarli, è la passione della signora di casa. Vinciamo anche se siamo una squadra mediocre..e sono veramente contento in questo momento di vera difficoltà economica e per il terremoto penso che è una botta di morale che fa piacere specie pensando a tutti gli italiani che ho conosciuto e a tutti quelle che  bandiere esposte in casa “straniera” e con nostalgia pensano al loro Bel Paese lontano…La Patria del resto è un pò come la salute e ci si accorge della sua importanza solo quando manca..per fortuna ora non siamo solo Italiani ma Europei anzi… terresti

Una città.. anzi una giornata veramente magica è quasi notte ormai e mentre rientro a piedi penso a quanto sono fortunato ma non dimentico di inviare un sms al 45500 un piccolo gesto x dimostrare nel mio piccolo quanto sono comunque “vicino” ai miei paesani dell’Emilia …e all’aldilà delle apparenze forse, forse di”mostro” che non ho solo la bici in…testa

   
   
  Lavoro al Louvre qui noto un personaggio molto ritratto (in bici ho fatte tutte le sue campagne senza tanto litigare)  sembra indisposto che sia diarrea?

Lascio Parigi in direzione del  Roland Garros ormai fuori dal traffico …mi rilasso  si fa per dire …a Versailles..difatti è stata una delle tappe più difficili oltre il forte vento contrario in questa zona le rinnovate  strade nazionali , divenute  tangenziali ora sono  interdette alle bici e non sempre  sono ben indicate le strade collaterali, anzi ogni segnaletica ti riporta solo sulla strada principale  interdetta..  difficile uscire da quel groviglio.

Eppure nonostante le difficoltà incontrate  in soli 5 minuti ad Elancur  ho girato tutta la Francia ..in miniatura

Come non bastasse un cartello “tamponato” da un camion, (come mi farà notare poi il gentile Monsieur) mi fa sbagliare ulteriormente strada allungandola di  una decina di km. Giusto precisare che nel viaggio questo genere di imprevisti è all’ordine del giorno non è sempre tutto rosa e fiori come indicano le fotografie tra l’altro scelte… ma come ogni fine tappa cerco un Miss improvvisata che mi da un la bise che   mi ridà forza e morale

 

Nei pressi di Monfort stanno ristrutturando la casa di Claude Monet già che ci sono   ne approfitto per metterci mano  improvvisandomi pure muratore salgo sul tetto. Qui il capomastro Polacco saputo che sono italiano non mi canta come spesso accade il Bunga, Bunga ma cambia espressione nemmeno vuole guardarmi  in viso e mi dice ah.. mafia

Ricorro alla mia dote non  di  mago ma di investigatore e lo “sondo”  alla fine cede confessa si svela…semifinali europei il vostro capitano Facchetti a gioco fero con la palla distante  da una ginocchiata al nostro giocatore….e gli frattura 3 costole …da quel giorno odio gli italiani …mi scuso poi faccio il broncio da bimbo offeso e gli dico ma comunque sia andata veramente  ti  pare che siamo tutti uguali? io stesso ti sembro più un mafioso  o un simpatico  giullare ?  Ride, ride, ride e perfino mi abbraccia e facciamo pure una foto insieme agli altri dipendenti del cantiere logico con tanto di ola..sembra un cosa  banale ma se sono riuscito nel mio intento e cioè vincere il pregiudizio di questo lavoratore, questo fatto giustificherebbe da solo tutto il viaggio e gli darebbe pure senso…basterebbe questo per rispondere a chi ti critica chiedendoti  che senso ha pedalare e faticare tanto ?    

 

Con una magia raggiungo l’isola di S.Michel e parcheggio la bici proprio sotto la sua imponente Cattedrale  per raggiungere  e poi S. Malo  città dei pirati e poi via..anzi go..in english …Isola di wight

Portsmouth….l’imprinting è un vero casino ..pedalare in senso contrario con segnaletiche insolite e la lingua x me incomprensibile… eppure tanto per esorcizzare il tutto dopo soli 10′ di pedalata inglese notando un gruppo di impiegati fare ginnastica fuori dal loro store ne approfitto per fare un ola ristoratrice

Il giorno seguente riparto e nemmeno farlo apposta davanti alla casa di Charles Dikens ..buon auspicio ?

Transito a Romsey Embley  nell’Hampshire il Villaggio di Florence Nightingale che creò la 1^ scuola per infermieri la mia professione per giungere a fine tappa a l’incantevole  Cattedrale di Salisbury dove è custodita la carta Magna considerata  come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini

 

Al mattino presto arrivo a Stonehenge immersa in una vasta pianura ondulata ma a ridosso di una stretta strada comunale  mi avvio verso l’apposita area sosta ma un sorvegliante mi ferma in malo modo e  dice …today  is closed .  Appoggio la bici vicino ai tavoli del picnic accanto al parcheggio e   lui mi strattona  e mi dice non si può entrare.  Nel contempo noto una comitiva festosa che si accinge all’entrata. Chiedo spiegazioni solo per capire, meglio ma ripete oggi è chiuso. Gli chiedo ma intende dire tutto il giorno? E come mai quelli entrano? Non sono fatti miei mi risponde. Come no ? mi dica almeno se si apre o no più tardi almeno ? Solo con fatica mi dirà poi che per il pubblico normale (?) si aprirà più tardi. Presumo che il gruppo di persone tra l’altro straniere (francesi?)  che stanno x entrare siano persone con permessi particolari magari sono politici o studiosi dunque non mi scandalizza affatto il trattamento a loro riservato solo che  nel frattempo arriva una famigliola inglese che dopo diversi occhiolini alla guardia giurata si accodano …mi chiedo ma siamo in Italia o in Inghilterra? E mentre passa il giovane capofamiglia sorride e fa l’occhiolino pure a me(!!) Richiedo spiegazioni e la specie di custode chiama un suo collega e mi spintona fuori sulla strada tra l’altro pericolosa, dicendo che io non posso sostare sull’area di servizio perché stanno facendo pulizia e se insisto per rimanerci chiama nell’immediato la polizia.. Gli chiedo se oggi si sono svegliati male ..sleppe bed ..sto solo cercando di capire nemmeno mi lascia parlare è questo il vostro modo di lavorare ?  Chiamate pure anche la Regina se volete…così ci capiamo di una volta per tutte. Gli dico pure che per me vale più un sorriso di una persona che quattro massi su di un prato e confesso che visto il mio atteggiamento umile semplice down per niente arrogante, lo faccio rimanere pure male forse in cuor suo pensava ad una reazione più marcata da parte mia, in modo di giustificare poi il loro maleducato agire, seppur con valide pretese. Ma sia per indole che per intelligenza rifletto sono all’estero in un paese straniero rispetto ogni norma anche se strana certo l’importante è parlare spiegarsi se non a parole a gesti almeno, meglio ancora con un..smile

Giuro era tanta la delusione.. che la voglia era  di andarmene via subito ma poi penso a quanto ho desiderato questo momento e a come il tempo fugge veloce e di godermi comunque l’evento e l’attimo. Con un occhio vigile al traffico della angusta  strada aspetto paziente l’apertura e nel frattempo dalla rete di recinzione fotografo il lavoro quotidiano e cioè gli operai che posizionano un tapirulant per i turisti in modo che non si sporchino le scarpe (!) sorvolando una grossa pozzanghera; saputo del mio essere Italiano  ridendo delle operette che mostravano il gruppo di turisti che si fotografavano sporcandosi di proposito  all’interno di quei pochi metri quadrati tra le pietre millenarie divertiti mi urlano Ale Espana  rido pure io e rispondo  ha vinto la squadra migliore inutile negarlo e vista la mia sportiva obiettività già gli divento simpatico

Esce la comitiva e mi ridono addosso li fisso negli occhi specie a quello che sembra il capo e li abbassa arrossendo quando so di essere nel giusto nemmeno il padre eterno m’intimorisce mi fa paura . Dalla vicina rete di recinzione  li vedevo e sentivo suonare alcuni accennare danze ed ora li vedo uscire tutti impantanati e con vestiti stracciati e poi magari nei loro salotti Vip  narreranno il  loro avventuroso estremo viaggio mentre ora come bambini anzi deficienti risalgono moci, moci davanti a me sul Bus Extralux  Guardo per l’ultima volta il custode impegolato e penso che come ad Albert in Francia così qui a Stonehenge  = l’unico cretino anzi deficiente inglese, l’ho incontrato io; eppure aveva la faccia da intellettuale da giovane Woody Allen o meglio da parroco campagnolo E Stonehenge ? Va precisato che come tutte le cose troppo ambite desiderate e idelaizzate come naturale riscontro è normale il potenziale latente  delusione .. Bello comunque il Luogo (energia positiva) come sempre rovinato anzi “Condizionato” dall’orda dei vandali moderni.. il turismo di massa; pochi km dopo trovo un simpatico artista scultore ligneo  e tutto mi si riequilibra già sto meglio la giornata ora si  che può iniziare go and go

Attraverso 2 km di ponte e di botto mi trovo nel rude ma ospitale Galles, dalla  bella Gardif punto dritto poi nel cuore d’Irlanda seminando una serie interminabile di ole (foto di gruppo con gente che alza le braccia e urla Ale) democratiche tanto che pochi km dopo la foto con un gruppo di disabili a Swansea coinvolgo pure un team di golfisti miliardari (qui sembra ci siano  più campi da golf che case) . Altre Ole con miriadi di studenti tanto che in un loro gruppo in escursione tra i monti c’è un ragazzino che mi riconosce e tutto orgoglioso riferisce ai compagni che qualche giorno prima già ha fatto un ola con me e che ormai sono divento un Vip in tutta la Contea 

Nelle bettole d’Irlanda offro volentieri qualche birra in cambio di dettagliate informazioni sui  percorsi migliori da fare in bici utile pure come pretesto per  condividere la gioia del  viaggio il culmine della magia l’ottengo con la Gente di Dublino che veramente sembra appena uscita da un libro di  James Joyce . In  questa magnifica Città  ottengo un infinità di ole di vario genere perlopiù con studentesse..perfino con il sindacalista James Larkin e l’eroina  pescivendola prostituta Moly inserita persino nel l’Inno Nazionale

Nella Cattedrale di S.Patrik..assisto ad bella Cerimonia ma l’Assemblea è solo spettatrice …così come il Prete che celebra(?).. per lo più la Funzione è animata dai canti superlativi del Coro …ti chiudono dentro la fila di enormi banchi e di fatto devi solo ascoltare dato che quasi nemmeno li vedi i coristi.. io li lascio fare ma poi mi “vendico” facendo fare ai veri seriosi protagonisti 4 risate e già che ci sono pure 1..ola

Coinvolto nell’atmosfera della città instancabile vengo sedotto perfino alla sera mentre ammiro Riverdance Now On at the Gaiety Theatre Dublin

   
     

Nell’ultima tappa Irlandese  pedalo solo sull’autostrada verso Belfast ma la corsia a me riservata è lurida di miriadi cocci di bottiglia, mi escono gli occhi dalle orbite fissando il pericolo in agguato, ma finisco comunque per forare . Sembra di esser  in una quelle vie che delimitano un Comune e vengono maltenute  perché non si sa bene a chi spetta l’obbligo della manutenzione così è per questo luogo del Regno Unito ma Conteso?  Ormai in periferia solo dopo ore di viaggio incontro  finalmente un anima viva  anzi due = una simpatica copia che mi consigliano la ciclabile..ma di stare attento perché c’è una guerra in atto tra ciclisti e proprietari di cani dato che quest’ultimi spesso azzanno i velocipedi. Allertato m’inoltro e m’imbatto invece con dei simpatici pescatori con tanto di salmone. Qualche km oltre al primo sottopasso la sorpresa!! Un centinaio di puntine ed un ciclista che lamenta la seconda foratura incredibile così poco più in la sempre nei luoghi  meno probabili altre grosse puntine con testa ottagonale per terra e la punta ben affilata rivolta in alto..ecco come mi si presenta la famosa città ribelle dell’ Ulster… la città ..The Troubles

Qui in quello che era il più grande cantiere navale si  ispirò il racconto dello scrittore Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver.. si dice, infatti, che la collina accanto gli ricordasse la sagoma di un gigante dormiente a guardia della città..e sempre qui venne costruito il transatlantico  Titanic diventato famoso per la collisione con un iceberg nella notte del 14 aprile 1912. Nel naufragio persero la vita 1518 dei 2223 passeggeri imbarcati, la maggior parte emigranti in cerca di lavoro, compresi gli 800 uomini dell’equipaggio.. a questi Lavoratori  dedico la mia fatica quotidiana

Per raggiungere il Porto mi ci vogliono ben 7 km…. x fortuna avevo preso il biglietto il giorno prima e gli operatori mi raccomodarono  di essere assolutamente presente alle 7. mezza ora prima della partenza altrimenti non c’è niente da fare non si parte…e questo contro il consiglio dell’operatore dell’ufficio del turismo della centro città che mi diceva che il Porto distava solo 2,3 km (specificava km e non miglia) e che era inutile andarci subito dato che bastava presentarsi l’indomani 10′ prima dell’imbraco (?)(?)

Dal traghetto passo accanto al cantiere del Titanic, si vede pure l’attuale museo bellissimo ma con un potenziale ridotto al minimo.. scusate l’arroganza ma ormai di musei me ne intendo e credetemi con qualche semplice ma coinvolgente accorgimento (la gente ha bisogno di emozioni) diventerebbe veramente un luogo di culto  un  formidabile scrigno della memoria

Scozia o terra di nessuno?

Durante la traversata scrivo alcune mail.. nemmeno me ne accorgo ed eccomi in Scozia..Scendo dal traghetto il tempo di cambiarmi in piena solitudine e al freddo gelido risalgo in bici e ri…parto…confesso che i primi km ho avuto timore non tanto per i strappi in salita ma perché non si incontrava anima viva nemmeno l’ombra di case o manufatti poi in un crocevia  incontro una simpatica Nonnina ..Le chiedo se c’è un negozio nei paraggi x un caffè o brek.. e Le faccio i complimenti x l’abito e la spilla d’ora e Lei gioiosa mi ringrazia e mi dice che a 3 miglia c’è Blant Aire e lì qualcosa dovrei trovare. La stessa Nonnina ( di nome Mere) me la ritrovo poi nella chiesa del piccolo Villaggio tutti presenti ad onorare la mia presenza, mi presentano pure il Sindaco . Presumo siano stati allertati da Mere che nel frattempo si presta a farmi la Miss di tappa e mi da pure un Kiss, poi una volta  rientrata in chiesa dirà a tutte le sue amiche che ha baciato un Italiano si…un italiano vero ..ripete felice…ed io più di Lei… e mi passa pure la  paura dell’ignoto. Scozia terra di isole e leggende già che ci sono   come non toccare o almeno “accarezzarne” la Capitale ? Un vero gioiellino e

come non fare un ola con i Campioni nazionali di Rugby (qui considerati più dei nostri calciatori)

Sono all’apice del viaggio ora devo solo scendere e lo faccio puntando le Lindisfarne, detta “isola santa” in inglese: Holy Island che per due volte al giorno è isolata in seguito alle maree vere concrete reali e non simboliche solo attrazioni turistiche  come quelle di S. Michel

Dopo la lunga e ardua tappa compio l’errore di visitare l’isola  con calma per gustarmela meglio solo che poi  nel cercare alloggio, la sorpresa i guest hause e gli hotel sono full.. devo tornare indietro camminando anzi …pedalando.. sopra l’alta marea e sotto la pioggia incombente…  di fatto…acqua sotto e sopra .. e come non bastasse a coronare l’ambiente comunque fiabesco c’erano perfino le foche come divertite spettatrici…

Ormai sera, nell’attesa che si ritraesse  del tutto la marea faccio conoscenza con  una simpatica famigliola, aldilà del difficoltà della lingua subito ci capiamo all’unisono  tanto che dopo meno di 5’ piangevamo addirittura  dal tanto ridere,  genitori e i 3 figli compresi e questo grazie al loro figlio più piccolo nemmeno 2 anni che ogni volta che aprivo bocca  si metteva a ridere a crepapelle un po’ come l’effetto di quando ti fanno il solletico sotto le ascelle …sigh!! Presumo che pure questo è un chiaro indice del mio scarso inglese

Dopo l’incantevole Durham  varco tutti i 1000 ponti della bella Newcastle e faccio l’ola più difficile in assoluto con dei giovani Punk timidi ed impacciati in un primo momento poi ci ha pensato la mia bici e il mio idioma bergamasco a  convincerli e divertiti ci sono mesi volentieri in gioco

Davanti alla Cattedrale di York vengo vivisezionato con diligente perizia ed altrettanto piacere  da un folto  e simpatico gruppo di studenti Italiani … racconto loro… sennonché…all.15   … già che ci sono   ….

Un salto a Manchester Rivoluzione Industriale e alla vicina Liverpool per visitare il Tempio The Beatles

Transito  poi nella Foresta di Sherwood per visitare la millenaria quercia Major Oak, che la leggenda vuole fosse il punto di ritrovo di Robin Hood..

Ma la vera giungla la incontro nella vicina spettrale Masfild spersa tra le varie colline con un centro non ben identificato tra i fatiscenti edifici dell’ex polo industriale, gioca un folto gruppo di adolescenti che rollano sulle panche, unico segno vitale insieme ad un  McDonald’s unico locale open . Come entro mi segue pure il gruppo di ragazzi prenoto il cibo e chiedo al responsabile se posso usare  wi-fi ; mi dice di accomodarmi pure indicandomi la zona; nemmeno il tempo di avviarmi che la ragazza delle pulizie mi sbarra l’ingresso, dicendomi che ha appena pulito. Le dico non importa non mangio per me è più importante connettermi ad internet,  ma lei non vuol  sentire ragioni, mentre una ragazzina alle sue spalle si mette a gesticolare e a scimmiottare la mia parlata poco brillante..le dico comunque .. ok now stop please a do not clown  ok  ma lei continua ancora più divertita..le vado incontro fissandole negli occhi ma  un ragazzo presumo il suo compagno con coraggio si frappone tra me e lei  il colmo è che il dirigente del locale quasi divertito non dice e nemmeno fa niente mentre nel frattempo la ragazza delle pulizia continua la sua di litania. In quel preciso momento subentra l’eroe, Sceriffo di Nottingham un giovane padre di famiglia che mi spintona a lato; gli chiedo perché fa questo Io voglio solo chiedere e capire perché continua tuttora a ridermi in faccia la ragazzina?  glielo chieda Lei almeno, solo a questo punto interviene il responsabile che si scusa, ammettendo pure che il tutto è nato da lui che mi aveva autorizzato ad entrare nella zona wi-fi . Mi passa pure l’appetito la voglia sarebbe di andarmene ma ho già pagato la consumazione inoltre , sarebbe come temere o celare qualcosa di cui non mi devo ricredere. Al rientro in hotel devo per forza passare in mezzo al gruppo dei ragazzi che si aprono man mano che procedo li saluto e loro educatamente fanno altrettanto, mentre osservo con palese ammirazione il  ragazzo che si è frapposto tra me e la sua amica guardo pure lei che si dimostra invece per quello che effettivamente è ..un vera adiposa OcA   Poco dopo una auto inizia una pazzesca solitaria gimcana tra i vari improvvisati ostacoli, cestini panchine cartelli pubblicitari ecc..  e continuerà indisturbato per ore senza che nessun intervenga..come gli schiamazzi di un gruppo di extracomunitari che danzavano con volume  dell’autoradio a paletta sotto la finestra del mio hotel…strano mi chiedo ma non è questo il paese  degli sceriffi scusate poliziotti ligi al dovere nel garantire ordine e disciplina ?  Come nella vita così nel viaggio se non ti demoralizzi se tieni duro poi le cose si bilanciano è così che il giorno seguente finisco tra gli angeli

A Nottingham faccio una foto sotto la statua di Robin Hood ma questa volta senza ola ma mi supero  poco dopo  facendola fare ad un gruppo di Militari al National Memorial Arboretum vicino a Derby con l’aiuto della mia sola bici non è facile credetemi disarmare anzi conquistare un intero Plotone..fare poi un ola con coloro che esercitano il lavoro in assoluto più difficile al mondo…grazie non sento più la fatica  

All’interno del  National Memorial incontro un Anziano Reduce mentre facciamo una foto insieme mi dice ridendo eccetto quelle  Napoleoniche ha fatto tutte le guerre recenti. Sono imbranato non so una parola di Inglese ma ho compreso e molto bene quando poi a sottovoce mi dice  Tutte le Guerre sono sempre state studiate a tavolino da chi ci Governa con il solo intento di badare sfoltire ed irrobustire  la stirpe, sperimentando nuove tecnologie o pratiche medicochirurgiche più pragmatico di così ? grazie perfino io capisco ma resto senza parole  

Transito poi a Birmingham dove mi ritraggo con i  3 Golden boys i tre uomini pionieri della rivoluzione industriale in Inghilterra e termino la tappa a Conventry facendo un’ola con una miriade di Angeli impegnati in un celestiale rappresentazione. A Oxford visito alcune università e pure il collegio  di alcuni studenti italiani per terminare  poi la tappa a Higt Micombe.. anche la City oramai è a portata di pedale. E pedalo pure sciolto e “potente” ma consapevole che basta un semplice contrattempo per scombussolare il tutto: e questo rende tutto ancora più umano e più bello, fragili e forti nel contempo. Domani a Londra nessuno mi aspetterà o mi farà elogi ma non importa, i complimenti me li faccio da solo e me li merito tutti. Infatti è stato un viaggio interessantissimo, lungo, difficile e faticoso ma questo lo rende ancora più bello. La media è stata un disastro ma del resto poi, non so chi lo diceva, l’importante non è vincere ma partecipare…insieme a me la tanta gente che ha riso divertita del mio inglese-bergamasco ma sopratutto delle mie “ole”.  Chiedo la direzione per il Big ben, uno stupido (?)  Sir mi da una indicazione sbagliata ma penso positivo x’ mi trovo così in mezzo alle guardie che sfilano verso Buckingham Palace felice mi metto pure io a marciare il colmo è che gli spettatori rallegrati mi imitano così i loro figli divertiti..che penseranno tra loro proprio strani questi  “Adulti”dovevano aspettare un giullare per esprimere quanto già avevano.. dentro

 
     

27.07.2012 arrivo a Londra come stabilito e cioè il Giorno della Inaugurazione delle Olimpiadi

Perfino mi intervistano ma nessuna  festa o celebrazione particolare nemmeno la banda  al mio arrivo

Raggiungo già che ci sono   Canterbury il tempo di fare un ola con i coristi e mettere il 1° Timbro sulle Credenziali del Pellegrino che  scorro via lungo la via Francigena e le sue incantevoli Cattedrali   

E’ domenica e a Dover non c’è aperto nemmeno uno straccio di Ufficio del Turismo chiedo informazioni alla biglietteria dei traghetti per Calles se è possibile raggiungere la Francia tramite l’Euro tunnel ma non mi sanno dire niente! Il tema del viaggio è il lavoro quale mirabile tecnologia umana è comunque  questo Tunnel e quando mai mi capiterà un occasione del genere.. mentre di traghetti ne ho presi a iosa . Decido così di raggiungere Folchestone su e giù per le scogliere meraviglioso paesaggio un po’ meno lo stato o d’animo e l’immane  fatica. Dopo l’ennesima informazione errata esausto busso  ad una casa privata   per chiedere dove era mai situato sto Benedetto imbocco verso il tunnel. Un Signore gentile prende l’auto ed io lo seguo dietro in bici e mi porta nell’incrocio vicino e cioè l’imbocco dell’autostrada che più volte avevo visto anche prima; mi garantisce  che si può comunque transitare anche in bici!!!Ringrazio e saluto ma altra sorpresa, dispiaciuti il personale di servizio del Tunnel mi dicono che con la sola  bici non consentito salire sul treno bus; unica mia possibilità recarmi al cheek in che dista 6 miglia,  dove tra l’altro io ero già transitato e chiesto informazioni senza ricevere nessuna indicazione  a proposito. Il trucco mi dicono si tratta di mettersi d’accordo con i veicoli che transitano da lì per avere il nullaosta, come per esempio i camperisti, mettersi di comune accordo con loro e fingere poi di essere un loro componente.. qui non lo può fare anche perché la zona è video sorvegliata e Lei ormai è …immortalato …Mi indicano una strada diversa  per tornare prima ma mi riperdo tra le incantevoli scogliere  ormai è sera  e sono esausto decido di tornare a Dover e prendere l’ultimo traghettoPrendo il ticket del ferryboat e il  bigliettaio a cui avevo chiesto informazioni a fine mattinata mi riconosce e sorride poi mi spiega da dove devo partire per raggiungere il mio traghetto segua sempre la freccia gialla e poi ci sarà comunque del traffico segue pure quello non può sbagliare. Strano a me viene un dubbio noto altri  ciclisti seguono i pedoni diretti all’interno della galattica  struttura del Porto corso m più consono come del resto mi è capitato di fare anche nelle  altre attraversate Come da raccomandazioni mi avvio verso l’imbarco  solo mezz’ora prima della partenza come e dopo 2k di area transennata  mi rendo conto che arrivo al traghetto per Londra torno indietro e prendo l’altra direzione dove incontro uno scorbutico quanto bravo  ufficiale  navigatore che mi dice di smetterla di parlare e brontolare (anche se a ragione) shut up quiet lissen harks my naw ma  di ascoltare lui invece se non voglio veramente restare a terra visto che il traghetto tra poco parte. Il mio ticket non è vidimato deve recarsi in quel luogo mostrandomi  un baracca che sembra più in deposito attrezzi che un ufficio. Sprinto a più non posso qui comodi  il personale si servono de The plise sorry parte il ferryboat .Fanno un smile e un ok pongono il timbro. Riparto altro che Cipollini con l’Ufficiale Marinaio con tanto di  Divisa bianca farmi  i tifo go  go che risulat essere più contento di me mi fa l’occhiolino e con il pollice mi indica l’ok … uaau…ciao Inghilterra e comunque grazie, grazie  di cuore ..nemmeno il tempo di fissare la bici alle pareti e cambiarmi che il traghetto parte mentre penso al gentile Capitano di Porto penso pure a quell’imbecille del Bigliettaio e le sue assurde indicazioni un vero ..scherzo da prete?  O magari è solo parente stretto del Custode di  Stonehenge ? Ho trovato così il secondo cretino in tutta l’Inghilterra  come dice Forst Camp..stupido è chi lo fa non chi lo è

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Bella ed ospitale l’Inghilterra ma dopo 27 giorni Nel Regno Unito  a Calais ritrovo  la mia moneta il mio senso di marcia (dx)  i km e non più le miglia, l’idioma e la cultura più similare insomma mi sento già a casa e lo riferisco pure a francesi incuriositi dal mio intrigante viaggio i quali mi guardano perplessi  e mi dicono   ..me Il ya tres beaucoup  km… e diversi valichi da fare ancora ..Si è vero.. rispondo ma è pur vero che per un Viaggiatore quello della distanza è l’ultimo dei problemi

Come accordi presi prima della partenza tramite sms chiedo informazioni dettagliate del percorso a 2 bergamaschi che il mese prima sono transitai da qua a piedi sulla via Francigena, per recarsi fino a Roma. Mi risponde Ugo con  testuali parole segui sempre dritto direzione Passo S Bernardo..grazie un po’ pochino ? Altra lezione mai contare sugli altri specie se…appoggiati  L’eco di Bergamo che rifiuta l’articolo del mio viaggio ha seguito invece i 2 pellegrini giorno x giorno perfino con un apposito portale evidentemente loro hanno santi perfino in paradiso don Nicoli ? mi dicono le spie

 

Un pellegrinaggio decisamente anomalo il mio invece nemmeno termino  a Roma ma tra le chiese dei terremotati in Emilia e poi a Sotto il Monte dal Monsignor  Capovilla Segretario di Papa Giovanni XXIII che insieme a Papa Luciani ( benché soli 33 giorni) hanno dato speranza e  cambiato il volto della chiesa. Ho scombussolato perfino   i veri pellegrini con tanto di bastone e conchiglia e ..cellulare..  mi hanno già detto che non sono Valide le Credenziali = il passaporto di Pellegrino perché ci sono timbri di vario genere ma specialmente quello della  chiesa Valdese ( per me il timbro più ambito  gradito dato che proprio in quel Campo Santo è sepolto Charlie Chaplin )  semplicemente assurde le loro affermazioni

…se penso poi ai molti ciclisti che non mi considerano tale anche solo per il fatto che non mi depilo le  gambe  mi chiedo …chi sono mai ? forse un semplice viaggiatore viandante e come diceva sempre mia Nonna Angèla siamo qui tutti di passaggio ed in affitto inutile e da stupidi dunque essere arroganti e cattivi   

Taglio in 2 la Francia che non ti aspetti : altipiani accarezzati dal forte vento tra vigneti  granoturco e frumento, piccoli villaggi come le Colombey les deux Eglises, dove il Generale De Gaulle si ritirava ai piedi della Croce di Lorena; caratteristici paesini isolati tanto da bussare alla porta dei contadini per chiedere di poter riempire la  boraccia d’eau e loro divertiti chiamare all’appello i vicini sostenendomi con un W Bartalì

Dopo tante immense Cattedrali superlativa è la chiesetta di  Grenant ( Direzione Besançon )  con la vecchia  stufa nella navata centrale con tanto di tubi accanto ai banchi e sopra il pulpito per intiepidire meglio l’assemblea

 

Entro nella “cara”  Svizzera e dopo la visita al Campo Santo di Corsier-sur-Vevey  in onore al magico Charlot raggiungo Martignj e nonostante le pessime provvisioni pur di non farmi spellare dal devastante sproporzionato caro prezzi attracco  il Passo che mi divide dal Bel Paese 

Sul Passo incontro le 4 stagioni dopo i cocente sole un temporale con tanto di fragorosi suoni e lampi tanto da rimpiangere la pericolosa ed interminabile galleria poi la poesia della neve ma pure una  bufera… ma non sento più niente e non  perché infreddolito anzi  gelato ma solo perché ormai annuso i caminetti dei rifugi che esalano un  odore anzi  profumo di casa. Sul Passo  faccio una breve sosta nella spenta casa del  Pellegrino nonostante sia ormai congelato tanta è la felicità che in pochi minuti  penso io a rinvigorirla  coinvolgendo il folto Gruppo di  pellegrini pure in una particolare ola

Compio l’errore di credermi ormai a casa ed appagato e abbasso la guardia invece  dovrò “sudare” e parecchio nella discesa che per assurdo diventa molto più impegnativa e faticosa dei strappi della salita, dato che la bici non regge l’asfalto bagnato e viceversa la strada divenuta ormai ruscello a delle pendenze micidiali e non bastano i freni orami usurati all’osso scusate ferro.. consumo  pure le suole delle scarpe   per cercare di contenere la bici che ad ogni rettilineo rischia  di ribaltarsi

Riposo un attimo nello splendido borgo di  S. Remi che mi risolleva e nel contempo abbatte mentre vedo gnocche di  pellegrine (mi dicono) che con tanto di zaino stracolmo e conchiglia pellegrina affrontano la Via Francigena salendo verso il Passo comodamente con un improvvisato bus navetta a pagamento …anche questo è lo specchio dei tempi..poi magari scopri che sono gli stessi pellegrini che criticano il mio pedalare  

Tra la pioggia battente continuo la discesa spezza collo, e noto che qui le indicazioni stradali sono ancora in francese curioso nel frattempo di sapere  quale sarà la 1^ parola in Italiano che leggerò dopo tanto tempo passato all’estero e dopo un pericolosa curva ecco un cartello indicare …Cimitero…haiah

Giungo ad Aosta Surgelato ormai, decido comunque di recarmi subito alla Cattedrale per mettere il Timbro di passaggio ma in verità soprattutto per ringraziare qualsiasi sia il buon dio che mi ha premesso di passare indenne una giornata così intensa carica  di rischi tensione e fatica …intanto perfino esce il sole ma sul Sagrato mi aspetta un altra sorpresa  un carro funebre… ahia ci risiamo..ancora morti  Entro comunque in chiesa e noto che la Defunta è un Signora ma non si tratta e  nemmeno si parla di morti.. proprio in quell’istante il Prete dal pulpito afferma.. è una gioia essere qui oggi a celebrarti come lo è stato per le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti .. e via dicendo…resto allibito e   comprendo subito che deve essere stata per forza di cose un persona speciale tanto che poco dopo suo figlio  legge una toccante Lettera  sicuro di renderla felice nel vederlo in Divisa  (che tanto desiderava per suo figlio ) con tanto di Equipaggio a seguito (pure in divisa) per accompagnarla in questo suo ultimo suo viaggio…con la speranza di raggiungerla al più presto io solito cinico per non emozionarmi troppo penso…spero tanto non quando è in Servizio In mezzo a tanta gente assorta ma intelligente più  che Funzione Funebre assisto come per sogno  ad una  vera e gioiosa Cerimonia Nuziale   tanto che pure io in suo Onore mi permetto addirittura di mischiarmi nell’Agape della Comunione senza minimamente generare o sprecare alcun commento per la mia di Divisa da ciclista seppur anomalo dato che perfino ho i peli sulle gambe..vedi oltre  Una Belle Festa quanto pesano i pregiudizi e la cultura bigotta quale miglior benvenuto potevo mai  avere ? percepisci infatti che la figura di questa Speciale Sovrana  è tuttora vitale e rigogliosa…grazie un ottimo giorno 

A Ivrea distratto come sempre vado a far visita a Monsignor Bettazzi che da anni è ritirato nella Romagna   sua terra natia e poi già che ci sono   punto dritto verso Ceresole Reale dove sono accampati i miei Paesani che quest’anno festeggiano il  50° anniversario del Campeggio dell’Oratorio  per l’occasione faccio un Ola in assoluto la più gradita di tutto il viaggio. Tema del viaggio è il lavoro e nomino Miss fine tappa le mie paesana cuoche del campeggio che mi danno il bacio più bello mai ricevuto finora..Carla e Rosalba dedicano le proprie vacanze a lavorare in modo gratuito x il Bene Comune

Il prete dei Ceresole si fa desiderare nemmeno fosse una bella donna mentre la sua brutta ( nel senso di persona) Signora  perpetua è una vera arrogante maleducata decido così  di farmi mettere il timbro del Passaggio dalla bella Alice? della Proloco che me lo ritaglia e incolla appositamente in modo artigianale tanto che  risulta il Timbro più bello in assoluto insieme a  quello della chiesa Valdese di  Corsier-sur-Vevey la simpatica  ragazza mi confida inoltre del suo recente pellegrinaggio a piedi a Roma  è andato male per gli colpa  delle vesciche causate dagli scarponcini nuovi penso …come basta poco .. si come basta poco pure far  felice una persona grazie

   
     

Non alloggio in campeggio  ma nel comodo ed economico  Albergo Stella Alpina gestito da Suore.. ho un debole per le suore quelle vere non le petoneghe..come dunque non fare un ola con tanto di dedica ? =   …l’Ola più dolce del mattino…come non fare un ola con le Suore spesso in SILENZIO e Spirito di Servizio..inutile negarlo la chiesa spesso rombante e maschilista si regge sopratutto Grazie e x Grazia Loro

Qui faccio un  giorno  di riposo e per non perdere il vizio scalo il Nivolet ..favoloso.. lo consiglio a tutti i cicloamatori che qui sui tornanti crescono come funghi e che saputo del mio viaggio  mi riempiono di elogi ma nel contempo diversi mi chiedono ma come mai non ti depili come fanno tutti i ciclisti  ?

Non dimentico il tema del viaggio IL LAVORO e con un tocco  di magia organizzo pure un incontro con alcuni ex dipendenti dell’ HYSSENKRUPP solo che distratto come sempre sono convinto di parlare oltre che con Pino  ex operario pure con un ex Impiegato della ditta incriminata  invece solo a fine incontro mi dice che lui è un giornalista  e che la chiacchierata se non ho niente d in contrario  è da considerarsi un intervista ?… si tanto …ormai figura x figura  All’indomani leggo..

A Casale Monferrato mi incontro con la signora Romana Presidente Comitato Vittime dell’amianto che ha letto a che tempo  la poesia “Polvere”. I  rappresentanti stessi del Comitato capitanati dalla fenomenale “Signora” (in tutti i sensi) ( si arrabbia se la chiamo Signora mi dice sono Romana.. Romana e basta e commossa io pure continua ad  abbracciarmi e baciarmi tanto che a fine tappa non ricerco più nemmeno la Miss ) … m’invitano a fare un ola sorridente.. perché..’ mi dicono…la vita continua senza dimenticare e nemmeno demordere i propri diritti .. Incontro pure altri giornalisti tra questi la dolce e tenace inviata della Stampa  cui  marito è  una delle vittime dell’amianto. Aumenta la mia popolarità inutile dirlo che mi fa piacere.. ma nel contempo condiziona e non poco il proseguo del viaggio dato  che devi pur avere un obbiettivo ben preciso altrimenti non Arrivi in nessuna parte come oggi per esempio parto alle h.12 quando a questo orario solitamente termino la Tappa

Attraverso la calda Lomellina Padana tra l’asfalto cocente ed il granoturco ormai alto un filo d’aria.. soffro vengo dai freddi e piovosi paesi del Nord non sono più abituato dunque al caldo invio tramite sms la poesia S Lorenzo notte di stelle cadenti a mia Figlia La mia principessina che oggi compie gli anni e dopo secoli mi risponde

Mi sento l’uomo più felice al mondo

Dalla contentezza non sento più ne afa ne caldo ne fatica e  volo fino alle stelle che di fatto  mi fanno luce mentre  in tarda serata raggiungo Piacenza   

A Parma incontro un eccezionale Vescovo che sul tetto della sua utilitaria mi accorda come oracolo il Timbro

Proprio a Londra avevo incontrato  sotto il Big ben un gruppo di italiani di Finale Centense che vedendomi fare un ola credevano convinti fossi un indigeno locale sorpresi  commossi e divertiti  quando seppero che ero bergamasco e che nemmeno  sapevo una parola di inglese ..promisi loro che al rientro sarei passato da loro per fare un ola ma del signore che mi ha detto il recapito di riferimento qui a cento nessuno sa niente non importa penso positivo …già che ci sono… pedalo tra le Rovine …se Rieti è l’ombelico dell’Italia Cavezzo ne è il cuore un territorio bellissimo martoriato dal terremoto …qui morirono gli operai del turno di notte Biagio Santucci e Giordano Visconti..e a tutte le altre vittime dedico la mia fatica quotidiana… faccio una foto con dei lavoratori Ane e figlio Mirko che raccolgono verdura dai campi… in ginocchio ma si lavora…gente tenace forte sono loro che mi fanno coraggio …poi  incontro  la bella giornalista Giorgia ed il Signor Sindaco che come “Padre” della Comunità è la persona senza ombra di dubbio più provata e sofferente .è stata la tappa più dura del mio viaggio pensavo di essere “navigato” ma confesso che nonostante l’ospitalità ed il forte carattere della Gente Locale io semplice passeggero viandante ne sono uscito distrutto

Vado a Messa ed incontro un Altra Autorità di Cavezzo è il Parroco ed il saggio Don Lorenzo che mi concede  con tutta la sua famiglia ( genitori e fratelli uno più bello dell’altro)…ora basta però… lo dice perfino il forte e saggio Profeta Elia nella 1^ lettura

   
     

Ferrara incontro 3 simpatici giovanotti Cristian, Mirko ed Alessio di Vas e Alano di Piave (Bl) al loro 1° lungo viaggio in bici = destinazione la Sicilia…grazie perché mi fanno… sognare

Mentre  Polisella sul Po’ conosco  Francesco sua mamma Lucia e suo Padre Fabio una famigliola bresciana che ritorna a casa in bici dopo le vacanze trascorse ai Lidi Ferraresi ..semplicemente fantastico

A Padova saluto il Santo e punto verso Monselice e Vittorio Veneto sede con Bari e Sacile sede del mio servizio Militare. Poi mi reco a Fortogna…già il nome … per visitare il Cimitero Vittime del Vajont

 
     

A Longarone faccio sosta dal fornaio che è pure Bar prima di affrontare  i 10 km di salita  che mi portano su alla diga del Vajon e poi ad Erto sperando di trovare alloggio e coronarla così pure come sede finale di tappa; qui conosco il Sindaco di Longarone ed un gruppo di persone ammaliati dal mio viaggio e contenti che abbia pensato di transitare pure da loro; mi bombardano di domande e alla fine non posso fare ameno di riferire loro cosa penso del loro cittadino più famoso lo scrittore Mauro Corona per alcuni …malgrado tutto..si crea un campanello di persone intorno non mi faccio pregare ed espongo ….ben sapendo consapevole del tam.. tam. che vige tra la gente di montagna che nemmeno arriverò ad Erto che già qualcuno riferirà il mio racconto meglio così risparmio voce

Bergamo Fiera del Libro si presenta un semisconosciuto indocile barbuto con tanto di bandana, una giacca senza manica ed un litro di vino in mano per presentare il suo nuovo libro subito parte in 5^… la prima cosa che faccio quando visito una città vado a vedere il suo Cimitero solo li la riconosco per davvero…hahu… hurca.. mi conquista al volo ..poi nemmeno il tempo di esaltarmi che continua.. quel bastardo di mio Padre è morto 3 giorni fa…Praticante la salma ancora calda e la oltraggia, mi crolla il mondo addosso come se avessi ricevuto un pugno in pieno stomaco ..in soli pochi secondi è riuscito a farmi toccare l’apice delle contrapposte emozioni.. Perché mi trovavo in mezzo ad altre persone altrimenti la prima reazione era d’andarmene immediatamente anch’io ho avuto un Padre Padrone ma non per questo mi permetterei di osare tanto offendendo pure la sacralità della Memoria e della Morte      

Chiedo poi ai gentili colpiti Longanesi se mi garantiscono che su trovo un Bancomat dato che mi rimane  in tasca giusto soli 2 € ..mi rispondo si all’unisono ma il problema  è che è la vigilia di Ferragosto e della Fiera Ertana  dunque sarà non difficile ma impossibile trovare da dormire…. non importa  fiducioso m’involo 

Visito  la diga  e  poi sapendo che arrivo direttamente da Londra in bici divento l’attrazione della gente radunata in piazza ed in seduta stante mi promuovono sul campo e mi conferiscono una sorta di Cittadino Onorario come dunque non fare un ola come dunque non ospitarmi ? e con un veloce passa parola mi trovano una cameretta senza bagno da Emma poco più su nell’Erto Nuova   mi dicono segui la via  crucis dipinta sul muraglione del tornante non puoi sbagliare ci arrivi dritto in bocca .. si ma di cosa del lupo ?  Dato che nell’imbrunire  intravedo un energumeno con gilet senza maniche camminare sulla stretta ringhiera in equilibrio tra il vuoto del precipizio ..mi avvicino piano per non spaventarlo e gli chiedo… Mauro Corona ?

Laghem ista mi risponde una voce d’oltretomba..si sicuro è lui..mentre m’allontano gli faccio i  complimenti è un buon esercizio per mantenersi in forma grazie mi risponde cambiando atteggiamento e pure deluso scrutandomi mentre mi allontano- Anch’io sono un originale sono unico come del resto tutti lo siamo per il buon dio e non per questo  mi esalto più di tanto o oltremodo…  ciao.. ciao

Erto Magica  ” Emma” fa parte i quel folto gruppo di veri personaggi subito ti conquista. Situata accanto alla trattoria Julia dove si mangiava davvero bene a  pochi metri dalla bottega dello stesso scultore-scrittore Mauro Laghem ista

Emma non vuole sapere ragioni  e non vuole essere pagata subito ma all’indomani tanto pure lei mi dice  si deve svegliare presto ..si ma subito penso  ora se il bancomat non funziona che figura di merda faccio inoltre se così fosse avendo prenotato non posso più nemmeno tornare a Longarone

Come se mi  trovassi di fronte alla bocca della verità  col fiato sospeso digito 100€ rogna qualche marchingegno indice di funzionamento ?  sospiro ok è fatta infatti  il bancomat sputa  2 pezzi da 50€ ripeto 2 pezzi da 50€ Felice come una pasqua  volo dalla Trattoria  Julia a mangiare mi concedo pure un pasto a base di prelibate pietanze locali me lo merito inoltre non è per niente. A fine cena mi avvio al bancone bar  e mentre porgo un 50€ alla simpatica signora Julia mi si avvicina un signore che si presenta come giornalista  ha sentito  del mio viaggio e vorrebbe sapere…prendo il resto e per no togliere il portafoglio davanti al cronista dato che è malconcio di proposito per non dar all’occhio quando sono in viaggio da solo metto i 35 € direttamente nel marsupio. Arriva nel frattempo pure la compagna  del giornalaia che entusiasta mi racconta delle magie di Erto e di come oggi nel bosco ha quasi accarezzato un camoscio io per contro rimando. Le credo  eccome pensi  che io poco fa invece ho visto in piazza  un somaro fare un ola con  la gente del posto

Subito siamo all’unisono m’invitano a raggiungerli più tardi alla Taverna centro di ritrovo di personaggi, artisti scrittori ecc.. non prometto niente dato che sono stanco e ho bisogno di riposo

Faccio una passeggiata  ma  preferisco evitare la canva  per non passare per  eccentrico visto il divertente casino che già avevo originato in paese preferisco passeggiare tra le vecchie dimore e conosco così  altri personaggi che sembrano appena usciti veramente dai libri di Corono come le due anziane sorelle che a un primo momento volevano prendermi a scopate  pensando fossi un mariolo, ma poi una volta presentatomi le ho fatte perfino ridere

Torno in camera vado in bagno e non ci andrò più per tutta la notte. Dal marsupio prelievo i 35€ di resto e mi sgrido da solo potevo benissimo perderli almeno  mi sarebbe stato di esempio e monito li stiro con la mano e me li metto nel portafoglio Al mattino preparo i soldi per pagare ma resto stupito dato che mi trovo di nuovo i 2 pezzi da 50€ mi chiedo come mai? Controllo pure la ricevuta della Trattoria e lo scontrino del bancomat tutto combacia meno i soldi in più che mi ritrovo, ho perfino pensato magari c’era già un 50€ in più che non avevo visto ieri ? Impossibile ma se anche così fosse dove sono finiti i 35€ di resto? Racconto l’accaduto alla divertita ma pure sorpresa signora Emma e le dico di tenere il resto dei 25€ e donarli pure alla festa del Patrono poi mi rimetto in sella ma per tutto il giorno confesso che la storia dei 2 50€ non mi è andata giù… io che solitamente faccio magie racconto storie di incantesimi cerco di scombussolare confondere le persone specie i bimbi questa volta sono stato io ad essere colpito

Scalo Casso x trovare due fenomenali anziani Natalina e Giuliano nei loro occhi si può ancora vedere..Visito il museo della diga del Vajont di Longarone e poi via pedalo anzi corro verso il mio paese natio S. Giorgio Brunico  lustrandomi  gli occhi e non poco transitando nel cuore delle Dolomiti. A Cortina d’Ampezzo chiedo a vescovo di Cotrina d?Ampezzo se mi mette i timbro di Passaggio e gli spiego il mio particolare pellegrinaggio con la tematica  del Lavoro e l’intenzione di terminarlo non a Roma ma a Sotto il Monte dal Papa Buono..Subito s’Arrabbia mi guarda male e ribatte perché gli altri Papi sono forse cattivi ?

Ha ragione solo che…sa..ma… mi scuso all’istante e gli confido  la mia massima considerazione che provo tuttora verso un suo  conterraneo del  Cadore  Papa Luciani il sorriso di dio veramente straordinario tanto che veramente è morto per la troppa emozione e bontà …o forse, forse solo per la mafia vaticana terrorizzata dalla sua umile  Potenza  ?

Faccio una foto perfino con ..ola con le guardie del parco presumo in assoluto  il lavoro più bello al mondo

   

A sera inoltrata giungo al mio paese natio vista l’ora tarda non posso disturbare i miei conoscenti ed è perciò difficile anzi impossibile trovare un alloggio dato che è pure ferragosto ma con l’aiuto dei crucchi specie quando un albergatore legge sorpreso e felice sul documento la località dove sono nato vengo sistemato divinamente  ma dopo altra salita nel buio pesto.. mi trovo in una Reggia ai piedi di Plan de Corones 

Visita ai conoscenti e vengo a sapere da Ilda che sua sorella  Irma (la mia balia  figlie di Franz l’allora sindaco) ora vive a Bolzano e non più in Austria come non farle visita già che ci sono  

Un po’ per lascar fluire il  temporale un po’ tanto  perché non lascerei mai questo magico posto..parto tardi

Sulla pista ciclabile in periferia di  Bolzano noto un extracomunitario che  traffica con la sua bici guasta, la voglia sarebbe  di fermarsi ma è tardi, devo recarmi in Cattedrale per il timbro e già rischio di arrivarci dopo la chiusura …qualche metro dopo freno anzi inchiodo… ma che cavolo sto facendo ma che  se ne frega del timbro, rifletto..se fossi io in quelle condizioni magari all’estero ? torno indietro svuoto tutto il mio arsenale e troviamo la chiave brugola di misura giusta per rimontare e fissare la coroncina della catena posteriore e felice anzi felici io molto più di lui tutti e due rimontiamo sui nostri.. veicoli di pace Giungo alla Cattedrale quando ormai è chiusa, ma proprio in quell’istante da un porta laterale spunta un omino elegantissimo; è un anziano prelato (bello ed elegante come  il sole con tanto di cravatta)  con il Sagrestano che felice corre a prender e il Timbro; chiedo allo stesso pure informazioni sulla via della mia balia, mentre il prelato mi dice di attenderlo un attimo che arriva subito, e torna infatti poco dopo con una arcaica bici e mi invita seguirlo quale onore

Noto che deve essere uno specialista ciclista perché transita in mezzo alla gente rasentandoli con delicatezza senza farli spaventare o scomodare, anzi quasi li accarezza e prosegue poi come se quasi li sorvolasse ed io felice dietro..ognitanto ci raccontiamo  e vengo a sapere per sommi capi della sua passione per la musica e la scrittura. Giunti in meta inun via iena di fiori e profumi noto che la numerazione delle casette  sono diverse dal solito. Rammento il numero di telefono che mi ha dato sua sorella e le telefono proprio mentre la stessa si affaccia la terrazzo sovrastante per rispondere ..esplode ilarità e la gioia erano secoli che non ci vedevamo con colei che mi ha fatto da balia, chissà quante volte gli ho pisciato addosso. Prima di abbracciarmi e lacrimare di gioia si inchina e bacia l’anello del Prelato felice nel vederci felici. Io ne approtfittoper chiedergli un ulteriore favore se ci scatta una foto. Ma Irma mi dice che non è il caso beh se non vuoi non importa fa niente.. no mi piacerebbe ma scomodare il Monsignor? Lo stesso Prelato prende in mano la macchina e anche se con un po’ di difficoltà nel mirarci … immortala la nostra  felicità   

Irma insiste perché rimanga almeno a cenare da lei, salutiamo il prelato che contento risale in bici. Appena giunti in casa mi presenta il suo simpatico marito e mi dice  scusa se mi permetto chiederti ma che potenza o raccomandazioni speciali puoi mai avere Tu  tanto da farti accompagnare dal famoso Monsignor (famoso?) e chi vi ha scortato fin qui ? da soli in bici dal duomo a passo D’Uomo . Lei incredula ribatte come in bici dal duomo?  ma se lo sanno tutti che è ipovedente anzi quasi cieco ormai tanto che nemmeno può più scrivere ne tantomeno suonare e mi elenca tutte le facoltà dell’Illustre (..mite ed umile aggiungo io) Popolare Personaggio in tutto l’Alto Adige. Subito penso a come peda..volava sciolto ma pure a come la gente lo salutava riverita spostandosi come per Reverenza o per paura di essere veramente investiti? Pure oggi ricevo un Altra Lezione mai fidarsi di un sconosciuto o forse questa volta proprio il contrario?quando abbiamo fiducia ci concediamo  all’Altro allora scopriamo  l’uomo la speranza la gioia e la forza pure di continuare il nostro cammino

Ma allora le magie esistono veramente ?

Penso pure che se non mi fossi fermato a riparare la catena di Hamir l’ex sconosciuto nemmeno avrei colto l’attimo e conosciuto un Persona così straordinaria purtroppo fanno più notizia e clamore i prelati  mitomani. 

Scoprire le magie anche questo o forse è solo questo il Viaggio ..sarebbe bello rispondere così a chi critica il senso del mio percorso, anche se ammetto che è impossibile descriverle  certe emozioni certe sensazioni bisogna provarle per questo bisogna ogni tanto anche osare… è terapeutico e fisiologico …mettersi in gioco

presumo si  pedala proprio  per questo provare certe emozioni veramente uniche e ripeto credetemi  pure indescrivibili

Irma insite perché io dorma da lei ma le dico  che se non t’imponi una disciplina  una meta ben precisa sarei ancora a Parigi e non arriveresti più in nessuna altra parte..altro che  Londra Bruxelles..S.Giorgio   o..Merano

Giungo a Merano col buio pesto, già meta della mia 2^ Tappa mi sembra veramente tutto un sogno bella e geniale la trovata di ritornarci e  notare con quale profondo e diverso stato d’animo ammiro la città e le mie ambizioni e mentre registro  i miei sogni realizzati, sembra tutto un altro mondo eppure niente in apparenza  è  cambiato in questi 3 mesi anche questo è… il viaggio. All’incrocio di Malles svio la strada  invece dell’incognita meta ex sconosciuta la dura salita ma pure  la certezza della bramata dimora

Scollino il Re Stelvio la Cima Coppi è la tappa più importante di un giro senza dimenticare che la mia Cima Coppi è stata Marcinelle e i suoi minatori…il viaggio straordinario si sta concludendo…non mi sembra vero che sia stato tutto un sogno…??? e poi giù al lago lariano una breve sosta al Santuario della Madonna Ghisallo, Patrona dei Ciclisti e via risalgo verso il Morterone il Comune più piccolo D’Europa ..belli i tornanti ma tanta è pure la fatica..entro in chiesa ed una visione celestiale m’acceca vedo la Madonna??? la statua si muove guardo meglio e dall’alone esce la bella Silvia…poi via verso lo sterrato che mi porta al Passo de Palio ad tiro di scoppio dal imponente Resegone…la mia terra ho sete non c’è acqua non importa  chiedo permesso al Pastore e mungo..e già che ci sono …transito lungo il Santuario Cornabusa e il monumento dell’emigrante Dopo Amsterdam Londra Parigi Bruxelles..bello transitare a   Blello Piazzolo Bernbenno Dossena Oltre il Colle  e la… Cattedrale Verde..per ben due volte ho finto di non vedere l’indicazone ..poi già che c’ero salgo lungo la strada che porta verso L’Arera 2500m  per  onorare  quella che forse è stata la miglior Cattedrale visitata  …così inserita incastonata come perla nel Creato

     
     

Da Canterbury lungo la Via Francigena, ma invece di Roma ho voluto terminare il viaggio nei Paesi Terremotati dell’Emilia e a Sotto il Monte da Monsignor Capovilla Segretario di Papa Giovanni, che tutto felice mi ha coperto di Attenzione e domande. Gli ho riferito della sgridata del Vescovo di Cortina per via dell’appellativo di Papa Buono. Senza scomporsi saggio mi dice avete ragione tutti e due dunque è meglio quando volgiamo riferirci a Papa Giovanni è più corretto dire non il Papa Buono ma il Papa della Bontà touche..grazie …esco ormai e sera compare un fascio di luna che mi rammenta la famosa dedica di Pazza S Pietro ai Bimbi ..sono felice ma stanco ma come non toccare Fontanella di Padre Turoldo..già che ci sono..  

Il Giorno seguente mi sono recato dal mio Parroco per far mettere sulle Credenziali del Pellegrino pure il Timbro della nostra Patrona = Madonna del Buon Consiglio e lui a fatica mi ha aperto e poi emanando un solo grugnito mentre timbrava si è messo a parlare al telefono indicandomi con la mano l’uscita.. questo è stato l’imprinting del ..Bentornato. Penso positivo questo assurdo atteggiamento se non altro mi aiuta a ri-calarmi meglio nel tram,tram quotidiano. La bravura infatti se di tale si tratta, nell’affrontare questi viaggi avventurosi sta nel sapersi gestire poi quando una volta rientrato  al corpo manca la scarica di adrenalina, che vuole e pretende dato che era abituato ad affrontare ogni giorno delle situazioni di estrema impervietà…l’abilità sempre se di tale si tratta infatti è il  sapersi reinserire  e gestire nella normalità delle cose senza “artifici” …Mentre penso queste cose giungo al frutteto situato proprio nella Valle del Canto Alto..risento un grugnito come quello del Parroco, mi volto e vedo un Somaro all 14 che in un primo momento avevo scambiato pure per un mio fratello. Guardo la mia Valle e tra i raggi della ruota (il suo cerchio mi ricorda quello Olimpico) appesa sul fico intravedo il profilo delle Alpi e degli Appennini e con un poco di fantasia pure un filo di mare.. sono felice.. è vero.. sono fortunato abito nel Paese più bello del Mondo.  

   
     
Petosino..arrivo al mio Paese a sera inoltrata ormai e x fortuna altrimenti chissà quale casino e festa mi avrebbero fatto i miei paesani …certo che ne raconto di palle… che sia una bugia o pura fantasia anche il mio viaggio o la mia immane fatica di certo ho sentito reale il vostro sostegno la vostra la gradita compagnia..grazie….che dire di più??

Gentilissima “Principessa” Giorgia innanzi tutto Auguri.. non Vi ho dimenticato ne tanto meno sono sparito solo che di recente ho dovuto combattere contro un Drago crudele e feroce tutt’altro che favola o .. Cartone Animato.. per questo motivo chiedo a Te e a Davide l’ autorizzazione per inviarti file a proposito di eventi un po’ contorti e complicati come solo noi adulti sappiamo fare ..ma tutto è bene quel che finisce bene… come spero tanto che pure voi stiate Bene… grazie ancora per la vostra semplice cortese genuina ospitalità che non scorderò mai io non so quale grazia ti riserverà la tua Favola ma in ogni situazione Tu ti potrai trovae ricordati sempre..

 

Invio  l’ultimo sms

Come tutte le cose anche il mio viaggio è giunto al termine …ora sono sperso tra le Valli Bergamasche ed oggi affronto l’ultima tappa…spero di avervi fatto sognare ( un uccelino mi ha riferito che vogliono fare un libro sulle mie ole mah.. vedremo se son rose…) dopo il divertimento spero anche vista comunque pure la tanta fatica affrontata, di ottenere un poco più di considerazione da parte del mie paesani (Petosino) dei miei conterranei (Sorisole) e da parte dei miei concittadini ( Bergamo L’eco di Bergamo ecc..) e magari chissà trovare pure un impiego che mi ri-doni serenità ma soprattutto dignità Grazie x l’attenzione e x la compagnia ah dimenticavo …Buon Viaggio Saluti oliver twist …tahks

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