Foto collage viaggio 2012

clicca qui per leggere foto gollage Londra6. L’ond(r)ina

più sotto si può leggere… La Bozza per Articolo viaggio 2012

Bozza articolo

mi sembri appena uscito da una favola..è stato il complimento in assoluto più gradito mai ricevuto prima e forse anche il più pertinente dato che senza  tom tom o GPS nei miei viaggi in bici mi piace “confondere”e perdermi tra la gente.

Il complimento l’ho ricevuto da  un ragazzino incontrato a Parigi in vacanza con i suoi genitori in camper, mentre con  altre famiglie veronesi giravano per la città pure loro in bici; mi hanno sorpreso tanto che  quando lo stesso ragazzino ad un certo punto mi ha chiesto cos’è che ti ha colpito di più finora a Parigi? Gli ho risposto sinceramente e convinto …voi…Ho approfitto poi per fare con loro un ola.. e cioè una foto di gruppo alzando le braccia e mimando la traiettoria di un onda strillando a più non posso la parola più gradita…

Queste foto diventavano per me occasione di incontro e di condivisione del buon tempo vacanziero  e confesso che ne ho tratto benefico perfino nella tanto temuta “fredda” Inghilterra

Ho trovato gli Inglesi molto ospitali e penso che i pregiudizi sono fatti apposta proprio x essere smontati. Nonostante le  mie uniche parole in inglese erano   jou have an god day.. were is ho condiviso con loro ben 27 gg ed  un mucchio di simpatiche ole.  Fortunato anche per il particolare  contesto di festa creatosi per l’occasione delle Olimpiadi del Giubileo della Regina e non ultimo del trionfo del britannico  Wilkins vincitore tour

Nel mio particolare Tour Europeo la mia  Cima Coppi ( Tappa più importante) non è stato il Passo Stelvio ( che  ho comunque scollinato al rientro )  ma la cittadina belga di Marcinelle.

Motivo del viaggio  

Da diversi anni ormai ogni estate faccio un particolare viaggio in bici e siccome sono pigro di natura cerco di darmi  un tema che mi aiuti a vincere l’inerzia e dia un senso alla fatica, altrimenti  nemmeno partirei o farei al massimo  una decina di km.

L’anno scorso il tema della pedalata era l’Infanzia e transitai  lungo la Via della Seta e dalla Cina raggiunsi l’America della 66 road   per rientrare poi da Madrid dalla Costa Catalana ed Azzurra , mentre quest’anno il tema è stato il lavoro. Ho pedalato così  verso la mirra della Foresta Nera il ferro delle Miniere (Marcinelle) l’incenso del Titanic, ricorreva il centenario (Belfast) e l’oro delle Olimpiadi (Londra)

Passando x Passo Resia Liechtenstein Lussemburgo  Amsterdam Rotterdam Roubaix Parigi S.Michel Portsmouth Bristol Cardiff Dublino Belfast Glasgow Edimburgo Newcastle Nottingham Manchester Liverpool Londra Cambridge città che incutono timore  al solo pronunciarle. Tanto per restare in tema ogni giorno ho cercato di farmi ritrarre in un lavoro diverso è così che nelle foto vengo ritratto mentre pulisco i pavimenti del Louvre, improvvisato muratore posiziono la paglia sul tetto della casa di Claude Monet o uomo reclame passeggio immerso nei  cartelloni per  le strade di Dublino ecc…ecc…

La tappa più importante è stata Marcinelle (luogo della Tragedia dei nostri Minatori) dove sono stato accolto con tutti gli onori del merito e perfino mi hanno dedicato un articolo sul giornale nazionale Belga

Da qui dopo tanta fatica ma altrettante gratificazioni il viaggio è proseguito verso l’Olanda la Francia il Galles  Irlanda la Scozia per scendere poi nell’Inghilterra   . Ho pedalo sciolto e “potente” ma consapevole che bastava una semplice diarrea x scombussolare il tutto…e questo rende tutto ancora più umano e più bello ….fragili e forti nel contempo. Sono arrivato a Londra come preventivato e cioè nel giorno dell’inaugurazione delle Olimpiadi; non c’era nessuno ad  aspettarmi o farmi celebrazioni ma non importa i complimenti me li faccio da solo e me li merito tutti.. infatti è stato un viaggio interessantissimo lungo difficile e faticoso ma questo lo rende ancora più bello…la media è stata un disastro ma del resto poi non so chi lo diceva…. l’importante non è vincere ma partecipare…ed io ho ..”partecipo” insieme a me la tanta gente che ha riso divertita del mio inglese-bergamasco ma sopratutto delle mie…ole . a mo di  oliver twist

Al rientro ho voluto transitare sempre in bici  da Canterbury lungo  la via Francigena ma invece di arrivare a Roma ho preferito passare da Ceresole Reale (Campeggio dei miei paesani) Torino (incontrando gli ex operai della ThyssenKrupp) Casale Monferrato ( incontrando il Comitato dei Parenti morti per l’Amianto) e per le zone terremotate dove a Cavezzo ho incontrato il Sindaco e Don Lorenzo per  concludere il mio anomalo pellegrinaggio a  Sotto il Monte dove ho avuto l’onore ed il piacere di incontrare  Monsignor Capovilla che mi ha messo l’ultimo timbro sulle Credenziali; felice guardandolo mi sembrava di rivedere ancora nei suoi occhi il sorriso di  Papa Giovanni il Papa della bontà

Dopo  Amsterdam Parigi Dublino Londra per riequilibrare il tutto è stato bello transitare  a Morterone ( Il Comune più piccolo d’Europa) Blello Piazzolo Portiera  Dossena (Ex Miniere) e Corone. Sparso e sperso tra le Valli Bergamasche ho raggiunto pure la Cattedrale  Vegetale di Oltre il Colle che mi ha rammentato che dopo tante eccelse chiese brettoni e francesi  il Tempio più bello in assoluto  è quello del Creato ..Oltre il colle, il limite appunto. Oltre ed Altro parole fondamentali per un  viaggiatore che mi fanno comprendere ulteriormente come serva avere un Luogo di riferimento da ambire da sognare, purtroppo però  l’amore per il  Proprio Paese ( Petosino) è un po’ come con  la Salute Fisica che si fa scontata, e ci si accorge di desiderarlo anzi di bramarla solo quando  ti viene a mancare.

Filosofia

La vita e come andare in bicicletta per rimanere in equilibrio bisogna muoversi……A.Einstein

Ho viaggiato molto ed  in diversi modi  ma i viaggi  che più mi hanno inciso  li ho vissuti in bici.

 Nell’epoca delle autostrade e degli aerei si è perduto il gusto del viaggio; viaggiare x me significa andare in un posto vivendo il percorso, con calma, slow slow dulcment dulcment gustandolo, e non arrivarci in poche ore magari sbirciando da un finestrino fotogrammi senza audio o, peggio, dormendo su un sedile. Oggi il viaggio è diventato un peso: lo scotto da pagare per arrivare alla meta. Si corre tutti i santi giorni, perché farlo anche in vacanza?

 In bicicletta, io viaggio per viaggiare e non per arrivare, la mia meta è diluita lungo il percorso, vivo metro per metro la mia strada ed attimo per attimo la mia vita, “ascoltando il paesaggio”, respirando i luoghi, vivendo la strada come metafora della vita, con tutti i suoi “saliscendi”  . L’unico modo x fermare il tempo che scorre velocemente dunque è prendersi tempo. La vita è un dono a scadenza, è vero, ma viverla di fretta non la si allunga, anzi. Eppure, la fretta ci domina, è la malattia del secolo, ci lasciamo aggredire dal senso di impellenza per tenere il ritmo di un mondo che corre, ma non si sa bene dove..

Pure con le vacanze non cambia niente, perché la vacanza è uno stato d’animo, non una condizione, è un atteggiamento, un modo positivo di porsi rispetto agli eventi, belli o brutti che siano. Una vita priva di difficoltà non avrebbe senso, così come un viaggio senza imprevisti…ecco x’ rifiuto il  GPS sono il mio tom tom sono le persone ed è bello perdersi con loro

Dati

Start 1 giugno da Petosino (Bg) stop 23 agosto  transitando per i valichi di Passi Resia Albergpass Gran S Bernardo Stelvio Passo del Palio ecc  8.400km

 3 forature 1 copertone scoppiato 6 paia di pattini freni una parziale rottura della catena 2 Cadute senza nessuna particolare conseguenza

Ringraziamenti

Ringrazio  Sergio Aliboni, vicepresidente della Confédération des ancients mineurs de Belgique, un particolare ringraziamento a Lino Rota, che si recò in Belgio nel 1948 dove lavorò come minatore per 24 anni e prestò i primi soccorsi a Marcinelle, dopo la tragedia. Era l’8 agosto del 1956 e nella miniera di Bois du Cazier, in Belgio, persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. Lino con Rina &  Mariuccia ( due straordinarie Donne) è stato artefice del Museo  del Minatore di Nembro  e di una raccolta di documenti con testimonianze  scritte fotografiche e pittoriche che ripercorre la drammatica vicenda…per il Bene Comune e per fare Cultura che getti ponti tra Paesi e tra la gente e se non altro…. tanto per non dimenticare …dice autorevole Lino

Colgo l’occasione per  salutare e Ringraziare i tanti Emigranti incontrati sulle strade dell’Europa

Non c’è Valle bergamasca senza emigrante in particolare nella Valle Imagna non c’è Famiglia che non abbia donato un Emigrante che ha fatto grande l’Europa. Per assurdo solo proprio in questo stesso viaggio mi sono reso conto che io stesso sono figlio di emigrante. Mia nonna paterna biasimava mia Madre perché andava a cavallo portava i pantaloni e  ballava nell’aia a piedi scalzi con chiunque la invitasse a farlo, era contraria perciò ad un suo eventuale accasamento; mio Padre (eccelso falegname) non si rassegnò, tutt’altro  la rapì e se la sposò in Tirolo dove a quei  tempi, anni 50’, in quei luoghi saltavano i tralicci pur di  ottenere l’indipendenza. Vennero comunque accolti molto bene tanto che  mio Padre divenne emigrante dunque.. si ma non x lavoro… Emigrante per Amore. Li prematuro (una bracchetta di ossa così dicevano) nacqui io; mia nonna materna (Contadina) Angela, invece affrontò il suo unico viaggio pur di farmi da Madrina, dedico perciò a Lei e al mio buon Nonno Paterno Bepo (Nonno Pipa) la mia fatica  

Cultura del lavoro è sinonimo della cultura Bergamasca Alta  Bassa che tra  Minatori e Contadini ha girato e  rivoltato con venerato rispetto la stessa Terra  sotto e sopra  ed io viaggiatore leggero cerco di alleggerire il tema e pedalo anzi sorvolo con il solo stretto necessario, con l’essenziale ma portando con me indelebile il ricordo impresso delle tante persone incontrate.

Spero di aver fatto sognare ( un uccellino mi ha riferito che vogliono fare un libro sulle mie ole) dopo il divertimento spero anche vista comunque pure la tanta fatica affrontata, di ottenere un poco più di considerazione e magari chissà trovare pure un impiego che mi ri-doni serenità ma soprattutto dignità Grazie x l’attenzione e per la compagnia ah.. dimenticavo …Buon Viaggio

Oliviero Twist

 

Leave a reply