28 TAPPA PAVLOVSK VIAGGIO 2008

28 TAPPA   PAVLOVSK VIAGGIO 2008

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1.28^ Tappa : Rossox – Paulovskj

 

2. Mappa in allestimento

 

3. Rossox. Il monumento degli Alpini

 

4. Capello di Alpino

 

5. Parole sante : …da un Tragico passato un presente di amicizia  per un futuro di fraterna collaborazione

 

6. Foto ricordo  

 

7. Foto ricordo nell’attesa del signor Marosa Direttore dell’Asilo e del Museo di Rossax

 

8. Foto con il Signor Marosa davanti all’Asilo costruito dagli Alpini Italiani in segno di solidarietà

 

9. Consegno il Gagliardetto del Gruppo  Alpini di Petosino (mio paese) …. ne sono socio 

 

10. Il Signor Marosa appende il Nostro Gagliardetto nella stanza dei cimeli del Museo

 

11. Qui sono passate diverse famose personalità

 

12. Il Signor Marosa sorpreso e nel contempo  ammirato della mia originale e  lungo pedalata mi spiega e racconta ogni particolare

 

13. Marosa parla molto bene l’Italiano e mi dice che  altre persone hanno ricalcato la Nostra Storia in modo originale

 

14. x esempio alcuni scrittori camminando x diversi km lungo il Don

 

15…ma ancora stupefatto mi confida… che in bici dall’Italia…non era mai accaduto.. ne tanto meno era supponibile….gli rispondo…

 

16.Con determinazione ma soprattutto molta umiltà a volte anke le favole mutano in  realtà e avvolgono come neve anke gli orrori + assurdi

 

17. Le fasi della costruzione dell’asilo

 

18. Sodalizio tra Russia e Italia

 

19.C’è esposto perfino la preghiera dell’Alpino

 

20. Tra mappe e documenti

 

21. La nostra storia si tramanda in generazione e generazione x non dimenticare le brutture della guerra

 

22. I luoghi della battaglia

 

23. alcuni cimeli

 

24. Foto e carte dell’epoca

 

25. Gavette come non ricordare il famoso libro di Stern 

 

26. e giusto x non dimenticare …è giusto che Qualcuno ..

 

27…ogni tanto ri-percorre….  Sulle tracce della memoria

 

28. mi racconta il signor Marosa che lungo questo luoghi ancora adesso si possono facilmente trovare non solo cimeli

 

29.,,ma come è successo il mese scorso, una signora di Modena con il suo aiuto ha potuto ritrovare la spoglie di suo Nonno

 

30. molte sono le Croci di Alpino che si possono ancora oggi vedere

 

31. …lungo il percorso della tragica ritirata 

 

32. Nel Museo si possono vedere anche  cartoline e lettere scritte dai nostri prodi Alpini

 

33….osservarle  nella loro semplicità,sovviene  tanta ammarezza e..magone x quei molti poveri giovani morti così assurdamente   

 

34. Il Museo possiede anche un Diario delle visite tra loro c’ è quella del Dottor Caprioli… poteva mancare la  mia?

 

35.Scherzi a parte, ho firmato volentieri ma solo su cortese invito del Signor Marosa dopo ke lo stesso  mi ha intervistato x 1articolo sul mio viaggio 

 

36. Marosa m’accompagna in una libreria. Finalmente ho una cartina stradale,di semplice scala, ma almeno degna di tale nome

 

37. Noto in 1° piano un libro dello stesso Signor Marosa famoso (mi dicono) scrittore e giornalista di livello nazionale

 

38. Faccio colazione anche se è molto tardi e il sole già batte forte … via riparto

 

39. Compio un particolare tragitto x seguire in parte quella che è stata la  ritirata Alpina salendo in direzione Ostrogozsk

 

40. e a metà strada ridiscendere  poi x Beloger’e ..Incontro un solo villaggio…poco traffico ma brutte strade

 

41. Giungo a Optit …e ho la fortuna di incontrare questi 2 ragazzi che mi accompagnano ad una isba che fu sede del Comando Alpino 

 

42. Il ragazzo più grande si chiama Vitali…subito malizioso penso che qui è passato in passato 1Alpino

 

43. ma mi dovrò ricredere x’ a quanto sembra Vitali è un comune nome russo…anche se in verità non ne sono sicuro

 

 

 

44. In questa isba il tempo sembra si sia fermato

 

45. Ci sono diversi cimeli militari sparsi x terra : pezze di divisa stivali  mostrine proiettili  un pezzo di sciabola con fodero ecc…ecc..

 

46. L’isba è abbastanza grande ed è disposta su 2 piani

 

47. ci sono dei cartelli ma talmente vecchi e sbiaditi che sono illeggibili in tutti i sensi 

 

48. Al piano terra uno stato di polvere e piumino copre il tutto si ha paura camminarci sopra x il pericolo magari di bucarsi con qualche chiodo

 

49. diverse maschere antigas

 

50…..non mi sembra vero . Un luogo del genere  è inconcepibile immaginarlo in Italia. Solo gli amatori collezionisti farebbero razzie 

 

51. ci sono coperte militari a ridosso ancora alle vecchie camere d’aria di camion usati presumo come materassi

 

52. X terra c’è sparsa una specie di lanugine, tanto da farmi dubitare che in un recente passato magari sia stato pure una specie di linificio 

 

53..nonostante la buona volontà di entrambi, non riesco a comprendere bene .. anche x’ Vitali mi fa capire che  le sue stesse  informazione sono limitate 

 

54. Nessuno qui c’entra nemmeno loro x giocare.

 

55. Il villaggio è composto di poche famiglie che non sanno niente a proposito e non ci sono persone anziane x chiedere la storia dell’isba

 

56.Vitali come niente fosse continua a scovare cimeli bellici  

 

57..gli ricordo (a gesti + che a parole) comunque il possibile pericolo(non minimo)di qualcosa inesploso

 

58. Salgo sul  solaio che  nel nostro immaginario rappresenta il luogo di una…. Storia infinita

 

59. Il bagliore del lucernario xò mi riporta nel reale e mi ricorda che fuori la strada mi aspetta e la meta da raggiungere è ancora distante

 

60. Griseska

 

61. Un altro luogo di battaglia

 

62. Monumento che ricorda la tragica ritirata Alpina passata

 

63.Un altro genere di ritirata…presente…mi ricorda i bisogni primari,e che è l’ora di mangiare qualcosa

 

64.Podgorenski. Notare il fumo delle ciminiere della fabbrica ed

 

65.Marchingegno x fermare i veicoli al passaggio a livello.Pedalo x diverse h x trovarmi poi solo 50km in linea d’aria al di sopra  di Rossox 

 

66. Continuo il percorso trasversale che mi allontana da Mosca ma in compenso mi avvicina al fiume Don

 

67. pedalo lungo strade isolate e non sempre degne di tale nome

 

68. L’immondizia a cielo aperto (una costante) mi predice un centro abitato

 

69. Qualche casa ma nessun Magazin (dispensa)

 

70. C’è pure qualche vetusto veicolo

 

71. …perfino  una scuola

 

72… e quel che più conta una segnaletica… x dirmi come cavolo mi devo orientare

 

73.Belogorie altro luogo famoso ai nostri  Alpini

 

74. In queste case i nostri  Alpini stanziarono parecchio tempo

 

75. come si può ben vedere il luogo non è che sia cambiato parecchio da allora

 

76. L’acqua arriva dalle tubature aeree

 

77. Belli i colori e le cornici dei battenti che ben contrastano

 

78….la miseria del resto

 

79. Particolare

 

80. In questo luogo ci sono dei promontori in calcare che con un poco di fantasia  hanno la sembianza dei nostri Monti più noti

 

81. ancora oggi sono conosciuti con i sopranomi che gli diedero gli Alpini : Monviso Cervino Monte Bianco ecc.ecc…

 

82. perfino dal paese si possono scorgere alcune vecchie fortezze  costruite durante la guerra come difesa

 

83. anche in  queste case  che x alcuni giorni hanno ospitato gli Alpini in ritirata sparsa …avranno cucinato polenta ?

 

84. 01/43’.Costretti alla ritirata,gli Alpini abbandonando gli avamposti “le buche sotto terra”marciarono nella neve x tornare tra le fila amiche

 

85.Ancora distanti, nel freddo impietoso dell’inverno russo. Chiesero e spesso  ottennero ospitalità proprio in queste case 

 

86. durante la ritirata ogni giorno perirono più di 2000 uomini, morti di fame o di freddo, dispersi nella steppa o morti in imboscate.

 

87. vuoto assoluto intorno.. sangue e lacrime mischiate al fango e alla neve,solo corpi vuoti in fila verso il niente.

 

88..non è stata la nostra guerra, i russi difendevano la loro Patria e noi eravamo l’usurpatore che la propria patria la doveva ancora costruire.

 

89. noi eravamo l’usurpatore che la propria patria la doveva ancora costruire.

 

90. Preso “imprigionato”da  questi pensieri,all’improvviso mi trovo davanti  del placido Don

 

 

 

91.  Peka = fiume . La P = R ( in Italiano)  presumo stia appunto x fiume Certo fa un certo effetto :  Petosino – fiume Don  tutto in bici

 

92. Certo fa un certo effetto:Petosino-fiume Don tutta in bici

 

93. Per lunghezza e’  il 5°  fiume europeo, dopo il Volga, il Danubio, l’Ural e il Dnepr.

 

94. Mi “allontano”altri 20km da Mosca x poter trovare una cittadina (Pavlovsk )con possibilità di  alloggio,percorrendo la terribile M4

 

95. Sulla tangenziale in pochi km vengo buttato fuori di strada x ben 3 volte dai Tir (pazzi).Periferia di Pavlovsk servizio postale

 

96.L’albergo è quello che è..e si vede,ma almeno sono gentili ed ospitali L’unica Banca esistente in città non accetta il mio bancomat 

 

97.Faccio la mia solita passeggiata, ma c’è poco da vedere se non il solito Monumento di…..e quello ai Caduti.

 

98.Ripenso alla lettera dell’Alpino..vuoto assoluto intorno, lacrime mischiate al fango e alla neve,solo corpi vuoti in fila verso il niente.

 

99.

 

100.

 

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