2° Capitolo = LA CURA

Tutti curano.

I medici con i farmaci, gli omeopati con soluzioni, i chirurghi, con i bisturi, la medicina alternativa con l’agopuntura,i guru con l’ipnosi gli igienisti e gli sciamani con la medicina naturale, perfino i ciarlatani con comuni feticci…curano si… i loro interessi ma spesso dimentichiamo un fatto molto semplice… è sempre …..il paziente che alla fine si cura da solo. Siamo noi che consciamente o meno decidiamo di voler guarire La medicina e il medico sono solo dei veicoli delle linee guida, per fare in modo che la guarigione si realizzi insieme alla consapevolezza del paziente. Il malato spesso si esprime con un linguaggio semplice ed emozionale, mentre molti medici invece, fanno esattamente il contrario usando termini accademici, propri della medicina ufficiale Tutti i malati sono diversi dunque non si può considerare la malattia a prescindere dalla storiapersonale del malato e di come lui la racconta. Tutte le storie sono diverse non esiste perciò un linguaggio comune prestabilito per raccontarle. Mentre il malato descrive i suoi sintomi rivela contemporaneamente il suo immaginario. L’immaginazione sviluppa così una metafora che è la malattia stessa. Solo con il dialogo dunque si può fare una completa diagnosi.17 Dietro tutte le malattie vi è un sentimento di paura , dunque l’abilità principale del curatore è quella di infondere FIDUCIA. Dietro ogni terapia clinica fisica o farmacologia vi è l’effetto placebo, della fiducia nella guarigione la cui intensità e presenza varia a seconda del tipo di relazione che si instaura con il curatore . Il terapeuta in questo caso è determinante (a volte più che la terapia),già con la semplice parola può infondere fiducia, coinvolgendo nella partecipazione attiva il paziente nella sua guarigione, o viceversa mantenendo su di lui un potere incutendogli paura. Il medico può quindi suggestionare positivamente o negativamente il paziente, per questo dovrebbe “somministrare” sempre pensieri positivi Il malato partendo dalle malattie più lievi, deve imparare a rendersi conto che il terreno della malattia è sempre il suo corpo, con i suoi “meccanismi” più o meno coscienti In questo capitolo parlo della La parola che cura , senza dimenticare che volte per curare basta un semplice gesto un ascolto un poco di attenzione Parlo dell’uso ed abuso dei farmaci illusoria panacea di ogni male Dietro ogni cura c’è l’effetto placebo. Lo stesso organismo se stimolato correttamente per esempio con le Endorfine genera in modo naturale sostanze che guariscono. Fondamentale è l’importanza dei messaggi positivi, il Pensiero positivo produce già la guarigione, un abito che condiziona e potenzia l’indole… nel carattere il tuo destino Valuto i vari modi di intendere la salute parlo della Salutogenesi di Bandura o meglio come dice Bertini delle Salutie tanti sono i modi di intendere la salute. Impossibile per questo rispondere alla domanda di Gadmer Dove si nasconde la salute? Accenno brevemente ai Modelli di aspettative valore le Life skills e del concetto di auto efficacia di Bandura e Maccarano Volersi bene non significa chirurgia plastica o pillola…per ogni…esigenza .. Sfida leale con il proprio limite ma anche accettazione dello stesso come filosofia di vita L’importanza e la difficoltà di Progettazione dei servizi sanitari concetto si Sistema Per documentarmi meglio sulla tesi ho frequentato diverse conferenze. Ho gradito molto sentire personalmente Royi Bindi a Bergamo per presentare il suo libro Sanità impaziente…per compensare ho intervistato pure ….un grillo parlante 

Quando curi una persona puoi vincere o perdere quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere (Patch Adams)

17- Oggi ..sigh..!!.. si fanno perfino visite mediche on.line (?)

1. LA MALATTIA

Pare che la malattia affondi le sue radici proprio all’inizio della vita, forse al momento della gestazione stessa , infatti già in utero il feto riceve informazioni emotive. Il neonato cerca di riviere il piacere del ventre e di ritrovare quella unità fetale La mitologia a volte in un semplice rigo, o in una sua piega-spiega meglio della scienza 18 Il bambino svezzato si atrofizza, una volta adulto è preso dal perenne conflitto di esprime i suoi bisogni ed emozioni per essere soddisfatto, o di reprimerli per essere accettato. Per paradosso questa sofferenza diventa un meccanismo di sopravvivenza Essere se stessi a rischio di essere rifiutati , o negarsi per mantenere una relazione? Ammalarsi per costringere l’altro ad occuparsi di me ? Ammalarsi per avere il permesso di essere se stessi in questo senso il sintomo e la malattia hanno un aspetto positivo. Sopra le nostre teste sorvolano miliardi di virus perché non ci ammaliamo?Medici ed infermieri sono a contatto ogni giorno con malattie diverse perché non si ammalano? Per Claude Bernard….le malattie planano continuamente sopra le nostre teste, i loro semi sono portati dal vento, ma esse non generano se il terreno non è pronto a riceverle I microbi possono essere una delle cause essenziali della malattia, ma da soli non bastano, quello che si spezza per primo è l’anello più debole della catena. Spesso è la parte simbolica del corpo che la persona non ha saputo esprimere in altro modo. È stato accertato come scrive Cavallier19 questa simbologia, per esempio può accadere nel cancro al seno di certe donne il cui ruolo materno è stato interrotto dalla partenza dei figli per l’università o semplicemente per una loro maggiore autonomia e distacco…Può accadere che il bambino in un processo inconscio attui un processo di salute identico a quello del genitore e più tardi sviluppi un sintomo analogo…Colpiscono le similitudini che esistono tra un malattia all’altra.. spesso viene colpito lo stesso organo, lo stesso lato, alla stessa età o nello stesso momento della vita. La tentazione di attribuire all’ereditarietà o alla fatalità è grande. I fattori ereditari esistono, ma pure lo schema psicologico di funzionamento ha il suo ruolo…Può essere che l’individuo abbia deciso di essere colpito dalla stessa malattia di suo padre, in un processo di identificazione simbolico .D’latro canto nei pazienti colpiti da malattie incurabili si nota spesso il loro lato “suicida”passivo. Si tratta di soggetti la cui passività è indice di non soluzione al problema. Nel corso della terapia emerge spesso che si sono augurati di morire, si sono sentiti privi di speranza e hanno visto la morte quale unica soluzione precauzioni ——— 18 Platone nel Simposio (191 ss) spiega che gli esseri umani vanno in cerca dell’Altro,perché ricercano la giustizia, la saggezza e la sapienza il bello e il bene mentre rifuggono il dolore il brutto la sofferenza. In principio l’essere umano era una sfera, uomo e donna in un unico essere ANDROGENO, molto potente. Zeus timoroso divise in due l’essere umano, lo separò in maschio e femmina e mise nella persona umana l’infinita nostalgia dell’altro e in ciò che esso rappresentava: il bello, il buono, la saggezza la forza L’umanità ri-cerca fondamentalmente la conoscenza e la salute nella profonda nostalgia di questa pienezza perduta 119 F.J.Paul-Cavalleir in Manuale di Visualizzazione pag 35 una teoria interessante logico da valutare con le dovute cautele

La somatizzazione Tutto ciò che accade nel nostro corpo influisce sul nostro spirito e sulle nostre emozioni Quando soffriamo siamo stressati angosciati i nostri pensieri si alterano, così come all’opposto quando siamo sereni ci rilassiamo ed il corpo prova sensazioni piacevoli. Ogni emozione vissuta ha ripercussioni sul sistema biologico sulla respirazione sul ritmo cardiaco, sulla produzione degli ormoni ecc…uno dei fattori controllabili di questa relazione psicosomatica corpo spirito è la nostra capacità di far fronte alla vita, non conta quello che viviamo ma come lo viviamo Tutti ci siamo staccati dal cordone ombelicale, nel crescere abbiamo dovuto perdere qualcosa, staccarci da persone e luoghi cari. Il fatto che certuni restino in buona salute dipende dalla loro capacità di far fronte alle situazioni …alle ..prove.. Levi in seguito all’osservazione fatta da internato in un campo di concentramento diceva che sopravvivevano solo coloro che riuscivano a dare un senso alla loro sofferenza al loro malessere al loro dolore e prova Ogni legame affettivo implica una separazione a suo tempo sarà necessario accettare i traumi le ferite noncurante rischiano di riacutizzarsi Alcuni ricercatori americani 20hanno scoperto che spesso i loro pazienti affetti da cancro erano stati preceduti da una perdita o da un lutto importante Per avere una buona salute dunque non basta vivere ad un certo livello o non incontrare microbi . il mondo occidentale è in gran lunga il più protetto il più agiato eppure gli ospedali sono pieni . La malattia ha bisogno di un terreno fertile per svilupparsi e cioè di un sistema immunitario insufficiente. Quando un essere è in stato di afflizione tutto il suo organismo subisce tale sconforto, di riflesso anche il sistema immunitario La malattia e per simmetria e la salute dipendono da molti altri fattori da noi non controllabili ma cominciano a cambiare il nostro atteggiamento mentale. Una filosofia di vita, armonia contro lo stress causato dal adattamento degli avvenimenti ai cambiamenti. Quando la nostra mente è confusa ed incoerente l’unica via di uscita sarà un sintomo : la malattia agisce così come segnale contro il sentimento di impotenza o di disperazione bloccando le difese dell’organismo.. ….a che scopo difendere il corpo di chi non vuol più vivere20 Carl e Stèphanie Simonton Guèrir envers et contre tout

2. FARMACI

 

Ogni farmaco è potenzialmente tossico. In greco antico la parola pharmakon , significa appunto veleno 21 E’ la giusta dose che distingue l’azione farmacologia da quella tossica Molti farmaci possono interagire tra loro potenziando gli effetti favorevoli ma anche quelli indesiderati generando tossicità Tutti i farmaci danno effetti collaterali, mentre non sempre si è sicuri del loro reale beneficio Lo stesso biglietto delle istruzioni = è chiamato Bugiardino Il consumo dei farmaci oggi è diffusissimo. Spesso essi sono usati senza una vera necessità, questo non deve far dimenticare però, la grande utilità della maggior parte dei farmaci in commercio. Il paziente deve eseguire le indicazioni del medico e avvertirlo in caso di effetti indesiderati L’assunzione di farmaci in quantità superiori alla prescrizione e in tempi prolungati, possono alterare la coscienza e l’umore L’abuso dei farmaci sta divenendo un problema sociale non indifferente , nelle nostre società “civilizzate” Questo abuso riguarda in particolare gli impiegati ed i manager, a causa dell’altissimo livello di efficacia e dinamicità richiesto dalle aziende. La ricerca ossessiva della prestazione, della massima efficienza finisce per costringere le persone a ricorrere ai farmaci, per essere sempre in grado di affrontare le difficoltà quotidiane con successo. I medicinali vengono così utilizzati in modo improprio per stimolare l’attività mentale, aumentare la concentrazione e diminuire le ore di sonno, ma a lungo termine l’assuefazione, la dipendenza e l’abituale combinazione di stimolanti, con altre sostanze (esempio l’alcool) creano affetti collaterali indesiderati e gravi danni per tutto l’organismo co-stretto in un circolo vizioso.La cultura negativa del stimolante anche nelle prestazioni sportive. Affrontare il proprio limite non come sana sfida ma come mania e smania di onnipotenza agonistica fine a sè A difesa del “povero dottore” va detto che spesso è il paziente che vuole,anzi pretende il farmaco dal medico. Il dottore che glielo rifiuta è considerato, insensibile o cinico. Per assurdo il bravo specialista che non si fa pagare invece,viene per questo “screditato” La gente è proprio strana . A volte la malattia può diventare un “permesso” per concedersi un po’di riposo e perciò bisogna farsi infermo,o addirittura un etichetta per le persone a cui piace essere sempre al centro dell’attenzione Metonimia22 dei farmaci Sono messaggi sublimali che potentissimi arrivano all’inconscio. La dottoressa Mereu nel suo libro la terapia verbale (pag 31) descrive come certi messaggi siano come dei fotogrammi pubblicitari che in passato si vedevano nei film, per una sola frazione di secondo. Anche se non si percepivano subito la persona dopo il film aveva desidero dell’oggetto intravisto. Una trovata pubblicitaria. Analogamente il nome dei farmaci potrebbe funzionare nella stessa “occulta” maniera, dato che il nome del farmaco è spesso inerente alla patologia del paziente .Valium (tu vali) si da ai depressi Aspirina (tu aspiri) si da agli influenzati .Froben( far bene) si da come antinfiammatorio Uniplus ( un poter in più) sedatol.. Lipobai (ciao) Paxil..pace..bene ecc. False illusioni Tutti promettono guarigioni, ma nessuno possiede la bacchetta o ricetta magica. Stressati sempre di corsa deleghiamo la nostra salute al medico, e pretendiamo dallo stesso una risposta rapida ad ogni soluzione . Stili di vita errati spesso incoraggiati dalla una cattiva educazione ed informazione, per questo siamo sempre pronti a proiettare le nostre colpe sul Sistema Mercato. Con la recente legge contro il fumo si è passati dal paradosso Monopolio Statale delle sigarette (lo Stato vende la morte) alla pubblicità a caratteri cubitali : il fumo fa morire Ma anche quando la società ammette le proprie colpe, gli accaniti fumatori invece di “redimersi” per la cattiva condotta personale, fanno causa alle compagnie, colpevoli di averli fatti ammalare di cancro ai polmoni… Tutto per avere la vuota sensazione di non essere mai responsabile23 ed ottenere una falsa illusione di risposte facili, falsa perché non ci sono risposte facili. (Allegaton°3) Non c’è pillola capace di farci ri-trovare con noi stessi…….………………

 

21In una conferenza sui farmaci intelligenti …quelli puliti un famoso psicoterapeuta americano (collega ed amico del porf Barbetta) , precisava che farmacon significa nel contempo: veleno e cura. In mezzo dice c’è la conoscenza, pericolosa se non si sa gestire Parla dell’importanza della psicoanalisi che agisce sui neuro trasmettitori e fa leva sulla convinzione del voler guarire Io intervengo commentando: … già Eraclito affermava “Nel tuo carattere il tuo destino” e poi gli chiedo se per farmaci puliti, intende che sono da considerarsi come le bombe intelligenti ? Sono mirati all’autonomia del malato o alla loro piena dipendenza? Nel senso che più è scarso e più da beneficio perché coinvolge la capacità di reazione e partecipazione attiva del malato; mentre più è potente più crea dipendenza Mi risponde in inglese e mi guarda soddisfatto pensando presumo di avere di fronte un esperto o quantomeno un collega. Io rido, rido e poi rido ancora dentro di me . Pensando che solo alcuni mesi prima, ero a pulire la merda come manovale in una suinicola ed ora con la faccia da pirla che tanto mi contraddistingue quando voglio fare la persona seria ed impegnata, con un sorriso arcaico, quasi ebete, sono qui che comprendo: non tanto l’inglese, ma che la vita è bella anzi… meravigliosa, quando si ha il coraggio nonostante tutto di viverla Questo coraggio me l’hanno insegnato i miei 3 figli in particolare i gemelli Dicono che la follia è una malattia ereditaria e la si prende dai figli

 

22Metonimia Consiste nella sostituzione di un termine con un altro, con cui si rapporta: la causa per l’effetto, l’effetto per la causa, la materia per l’oggetto, il contenente per il contenuto, lo strumento al posto della persona, l’astratto per il concreto, il concreto per l’astratto, il simbolo per la cosa simbolizzata

 

23Così per la truffa Vanna Marchi Migliaia di persone sprovvedute hanno versato somme considerevoli a dei farabutti ciarlatani, ed ora pretendono che vengano risarciti e curati dalla medicina ufficiale che avevano rinnegato

 

 2.1 EFFETTO PLACEBO

Il Placebo sostanza inerte, viene generalmente utilizzato in medicina come controllo dell’efficacia di un composto attivo, ma spesso ha benefici più del farmaco. Il cosiddetto “effetto placebo”, cioè un miglioramento, perlomeno temporaneo, delle condizioni generali, che secondo alcune ipotesi sarebbe determinato dalla fiducia del paziente nella cura; sempre in base a queste ipotesi, questa fiducia potrebbe essere espressa a livello fisiologico dal rilascio di sostanze chimiche cerebrali, chiamate endorfine o oppiacei naturali. Per funzionare ci deve essere la massima fiducia verso il medico. Ci sono pazienti a cui basta la semplice visita per farli sentire meglio… il medico che non riesce ad esercitare un effetto placebo sui suoi pazienti dovrebbe fare il patologo o l’anestesista…in parole povere se il paziente non si sente meglio popola visita, hai sbagliato specializzazione24 La fede nel placebo è vantaggiosa sia per il medico che per il paziente, come la fede nella religione sia per il sacerdote che per il penitente. Lo spirito critico è sovversivo in un contesto e blasfemo nell’atro Ci sono 3 possibili spiegazioni nel nesso istituito fra cura e guarigione 1 la cura abbia effettivamente avuto un effetto benefico 2 fa riferimento alla natura stessa alla tendenza al miglioramento spontaneo e alla guarigione che si sarebbero verificate naturalmente anche in assenza di cure25 3 spiegazione dei benefici derivati della terapia è l’effetto placebo 26 (dal latino = Piacerò) grazie alla condizionamento psicologico Nel 1959 (oggi non sarebbe accettato dai comitati etici) fu condotto un trial sui risultati ottenuti con la legatura dell’arteria mammaria nella cura dell’angina pecotris I pazienti furono avvisati che facevano parte di un gruppo di sperimentazione. Del 50 % dei pazienti che senza saperlo,fecero solo il taglio della cute senza legatura dell’arteria,dissero di sentirsi molto meglio e di aver migliorato la loro prestazione fisica ——— 24Peter Skarabanek in Follie e inganni della medicina (pag 17) 25 la vis medicatrix naturae è stato un alleato fedele della professione medica un alleato senza titoli per esercitare ma capace di fornire grande aiuto Spesso i medici si attribuiscono l’abilità di guarire mali che l’organismo umano cura da sé 26Alcuni colleghi mi soprannominavano “placebo” per la mia resistenza ai farmaci…come infermiere spesso per evitare effetti collaterali, mi capitava di somministrare il farmaco al bisogno, con un placebo, ottenendo sempre benefici, il tutto stava a come lo proponevi Forse sono di cattivo esempio per questo? Meglio incutere la cultura del farmacodipendenza? Mi hanno sempre insegnato che : prevenire è meglio che curare I farmaci sono un ottima invenzione ma hanno inesorabilmente effetti collaterali e portano sovente dipendenza ed assuefazione Recente è la discussione di mettere in terapia con calmanti quei bimbi troppi vivaci Inaudito vorreste figli su di una carrozzina, così non …si muovano..non…disturbano?

 2.2 MIRACOLI 27 ?

Molte persone anche di spicco, sono convinte che la malattia è in relazione al peccato Il giorno 11 aprile 97 monsignor Saverio Acheveria della potentissima organizzazione OPUS DEI disse : i genitori impuri fanno figli handicappati Nessun commento ad un povero vero miserabile ….?….e la morte di neonati innocenti ?Il cancro delle suore di clausura ?

Magari invece presto si scoprirà che la stessa potente (ridicolo) o miserabile (perché umana) Opus Dei ha medici sul suo libro paga disposti a generare disabili ad hoc per combattere la disoccupazione o le persone stonate ? (Allegaton°16) Credere ciecamente nei miracoli è un offesa a Dio (miracolo come sua riparazione?) Voltaire 28 afferma… Se un uomo non prova stupore davanti al firmamento perché dovrebbe sbalordire di fronte ai miracoli?? Dio non può essere ingiusto o capriccioso da scegliere chi salvare o chi punire Come credere che un dio buono e generoso operi per scelte ed esclusioni magari tramite frati sanguinanti Crea un cosmo immenso e poi agisce tramite una madonna di gesso che piange sangue …maschile29 Se dio fosse buono e giusto dovrebbe essere all’opera ogni momento ma con quale priorità ?? e.. perché far morire i bambini per salvare e miracolare vecchi… e qual è poi la causa di guarigione, degli atei o di fedeli di altre religioni?? Purtroppo la chiesa30 ci naviga su queste cose, spesso e volentieri stravolgendo la stessa dottrina di Cristo *Papa Leone x confesso candidamente Hisotria docuit quantum nos iuvasse illa de cristo fabula Bisogna pure credere in qualcosa se non altro per la scarsità della persona umana. In tutti noi vi è un valido motivo (conscio o inconscio) per credere. X garantire valori morali X ingraziarsi la natura X senso di timore verso il non conosciuto X soddisfare pulsioni X sublimare desideri rimossi . X coscienza dell’infinito ..o per un idea di perfezione e grandezza ,spesso insalubre sproporzionata e pericolosa perché cela la vanagloria , la tracotanza la boria la mania di grandezza ed infine il rischio dell’ autocelebrazione facendo cerimonie fastose….ogni occasione poi è buona.. ————— 27Riflessioni sul testo il matematico impertinente di oddifredi

28Voltaire criticava la superstizione ed il fanatismo di certe chiese, in difesa di una religione naturale basata anche sulla ragione

29Ora non si parla più della madonna di Civitavecchia . Una città con alta %di disoccupazione (venuta alla cronaca TV anni prima per violenze e pedofilia ma nessun lo ricorda?) Intervistato:a proposito del “miracolo il sindaco disse : Coltivo l’idea di costruire un santuario attorno alla vergine Oggi c’è grande attenzione al culto mariano, è un movimento collettivo di massa che non si può ignorare . Non c’è nulla di scandaloso pensare a un grande bussines una sorta di Lourdes del Lazio Così ho stanziato soldi, i partiti sono d’accorto bisogna essere celeri perfino l’agenzia per lo sviluppo agricolo del Lazio ci sostiene in questo progetto 30Una chiesa che con suoi imprescindibili dogmi di perfezione e certezze ha saccheggiato tutto a tutti Sono diventate celebrazioni cristiane per esempio.. la pasqua ebraica il natale pagano Il legame del cristianesimo con il sole non è certo casuale. Nel solstizio d’inverno la chiesa festeggia S Giovanni e il natale. Nel solstizio d’estate invece festeggia l’altro Giovanni . Nell’ equinozio di primavera l’enunciazione e il concepimento della Madonna In inglese la domenica è ancora Sunday = giorno del sole 12 sono gli Apostoli come i patriarchi delle tribù di Israele…ovvio riferimento alle 12 costellazioni L’ostensorio mantiene i raggi solari, e sostituisce con l’ostia il disco solare degli antichi egizi. L’eucaristia era già presente nel culto di Osiride..ecc. Dunque noi “cristiani” non scopriamo niente….niente di nuovo sotto il sole

 2.3 TERAPIA VERBALE

Per la dottoressa Mereu il paziente si cura da solo fondamentale è la terapia verbale. La medicina è un veicolo, mentre il medico è una guida, affinché la guarigione fisica si attui insieme alla consapevolezza e alla evoluzione del paziente. La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa. Usando strumenti come l’analogia, e la metafora traduco al paziente ciò che il suo inconscio desidera comunicare. Il mio punto di partenza è proprio l’espressione verbale e fisica usata dal paziente. In essa, oltre al significato emozionale preso individualmente, ricerco anche un significato collettivo rifacendomi al concetto di inconscio collettivo scoperto da Jung nel secolo scorso.La terminologia usata per esprimere le patologie nella medicina ufficiale, nega l’efficacia e la validità del “pazientese” che è invece un linguaggio collettivo ed emozionale. Molti medici troncano il discorso del paziente quando fiorisce i suoi dolori e sintomi con quegli aggettivi ed espressioni che, invece, per me sono importantissime. Chiedo sempre al paziente di descrivermi la sua malattia come se fosse un analfabeta. Credo che non esistono le malattie, ma “la malattia”. Essa non è altro che l’espressione di un’afflizione del paziente che si manifesta in un diverso modo, sia nel linguaggio che nella sua espressione fisica. La condizione che una determinata malattia sia inesorabilmente cronica, non fa altro che confermare, nell’inconscio del paziente, la sua cronicità. Mentre, se il paziente non ci pensasse più potrebbe anche guarire spontaneamente. E, se le analisi e i controlli a cui sono sottoposti i malati non servissero ad altro che a confermare in loro, attraverso la paura – sentimento origine della malattia stessa – la cronicità di essa? Grazie alla TERAPIA VERBALE 31 si chiariscono i meccanismi in cui siamo intrappolati. La malattia si esprime in un linguaggio metaforico connesso con un problema di relazione. Ogni malattia esprime una costrizione che impedisce la libera relazione tra gli individui. Ci si ammala per mancanza di amore sano. ———- 31Mirella Santamato “La trappola invisibile” e “Il segreto della vita”, testi in grande sintonia con la Terapia VerbaleLa terapia migliore è quella che segue i 3 parametri :●agire nel minor tempo possibile, ●essere la meno traumatica possibile ●essere la meno dispendiosa

3. SISTEMA SOCIO SANITARIO

●attività lavorative altamente interdipendenti

●coordinamento fra diversi professionisti

●grado di specializzazione alto

●professionisti che manifestano lealtà alla categoria prima che all’organizzazione

●poco controllo organizzativo dei medici che decidono spese e attività

●doppia linea di comando = problemi di coordinamento trasparenza e confusione ruoli ●questi fattori spesso sono presenti contemporaneamente nelle “gabbie” di specializzazioni professionali e rendono difficoltosa un analisi sistemica si aggiunga poi i servizi di 1° 2° 3°livello

Complessità e particolarità del sistema sanitario Il sistema sanitario è altamente complesso = quantità di unità (un complexus) di tessuto eterogeneo interazioni ( fatti azioni determinazioni retroazioni ) inscindibili e di alea ( incertezza ambiguità) all’interno di sistemi altamente organizzati che tendono ad autorganizzarsi x raggiungere con equità dei scopi (risultati) La teoria dei sistemi definisce sistema: un insieme di elementi interdipendenti che interagiscono x raggiungere uno scopo (collante) comune ۞ Sotto Sistemi del complesso Sistema Sanitario: 1. Il sistema sanitario globale Cultura dominante 2. I servizi socio sanitari Le decisioni gli interventi si calano nel sistema sanitario 3. La relazione tra cittadino/sanitario La persona porta in se tutte le caratteristiche dei sistemi complessi Buon funzionamento : ●ruolo attivo attori ● negoziazione tra ideale solidale ● sviluppo sostenibile ۞ In cosa consiste il sistema sanitario ? Si tratta di un Sistema complesso in crisi per: 1. Evoluzione demografica > popolazione anziana > malattie croniche > bisogno sanitario 2. Progresso tecnologico > considerevole della spesa 3. Miglioramenti cultura > aspettative > controlli medici. La cultura condiziona il bisogno sanitario ۞ Tendenze evolutive in risposta Aziendalizzazione, organizzazione gerarchica, economia aziendale compartecipazione spesa sanitaria (Tichets) per prestazioni specialistiche ↔strumento di razionamento della domanda ( consapevolezza del cittadino) responsabilizzazione dell’individuo = cambio stili di vita Curva : domanda costo/offerta > domanda < costo Nb. il mercato non esaudisce ma stimola l’offerta Rischio = ●eccessiva attenzione costi/ricavi becera imprenditorialità spersonalizzazione assistenza ●illusione di risolvere i problemi in un sistema complesso si gestiscono non risolvono ●Monopolio politico (Direttore Generale nominato dal Governatore ) e non corretta informazione Caratteristiche della sanità rispetto ad altre organizzazioni: ●difficile definire e misurare i risultati●lavoro variabile e complesso●lavoro urgente non dilazionabile ●ridotta tolleranza all’errore e all’ambiguità

4. SALUTOGENESI

Punti essenziali x la teoria ..cornice teorica di riferimento

●La variabile dipendente primaria nella ricerca sanitaria, è costituita dai sistemi sanitari inseriti nei loro ambienti socio culturali politici fisici.

●Consapevolezza della complessità che rimanda all’interdipendenza alla cooperazione: scopi comuni

●.Priorità di uomini credibili nel direttivo con attenzione aspetti culturali e al metodo

●.Riflessione sulle corrette procedure(modalità pratica) (definire problemi) (definire gli obiettivi) (interventi)

●Consapevolezza gestire la consapevolezza e appropriatamente la conoscenza

●.Corretta comunicazione no ambiguità delle parole

●L’attività dei servizi ha come scopo il cambiamento migliorativo : ricerca azione

●Nuova visione del mondo e in una nuova scienza meno frammentaria rispetto a quella tradizionale dell’arte, della religione e della scienza per una nuova conoscenza una nuova umanizzazione.

●non eccedere all’opposto con un attenzione individuale nel fare del bene = avvilisce l’autonomia dei pazienti

Decidere ed agire = →problema ↔intervento ↔obiettivo↔cambiamento

Promuovere cambiamenti migliorativi è difficile per la complessità del Sistema, per il vincolo del contenimento costi Per la resistenze ai cambiamenti dei professionisti, per autonomia, gelosia e interesse personale Per condizionamenti di persone politiche di grandi responsabilità che hanno potere di decisioni sui programmi adottati

Coordinamento con altre discipline dal modello medico a modello bio-psico-sociale

Promozione della salute(Allegaton°17) Nel Piano Sanitario Nazionale ( 94/96) si ha un netto orientamento verso un sistema sanitario davvero pluralistico…oltre dare una visione positiva della salute, vede coinvolti soggetti diversi al fine di costruire una rete di supporto e coinvolgimento e partecipazione dei cittadini ● Valenza sistemica integrativa espressa dal modello bio-psico-socilae con le life skills ● Passaggio dalla patogenesi alla salutogenesi come aspirazione sia teorica che pratica Lo stesso ex Ministro del salute Rosi Bindi nel Piano Sanitario (98/00) ha perseguitato l’obbiettivo primario di promuovere stili di vita prima ancora di investire sulle patologie Salutogenesi come prospettiva euristica contrapposta alla più tradizionale patogenesi . Il valore della parola è sovente esemplificato con l’effetto placebo e l’esigenza di insistere,per così dire, sulla clinica della salute piuttosto che sullo studio della malattia ….Pensare la salute Paride Braimbanti pag 91 Esprimono bene questo concetto : MaccaranoVera o falsa prevenzione? …siamo ipotesi sulla struttura della partecipazione” e non sulla struttura dell’efficienza …. BanduraAutoeficacia.. la salute degli uomini nelle loro mani e non i quelle dei medici una benefica tecnologia sociale non è un prodotto commerciale, al contrario del trattamento mediante farmaci , che sono facili da prescrivere, richiedono poco sforzo e alimentano la loro vantaggiosa produzione mediante l’uso e l’acquisto ripetuto (1998 p.642) la qualità della salute di una nazione è una questione sociale e non solo personale. Richiede un forte impegno per stanare consolidate pratiche nocive e per rimuovere ostacoli spesso eretti dai legislatori manovrati dalle lobby industriali spesso tramite la corruzione dei politici (ibidem P 104)

Approccio di Sanità Publica centrato sulla popolazione
2.2 LIFE SKILLS EDUCATION IN SCHOOLS (ALLEGATO N°17) Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) (1993) Sono l’insieme di abilità personali e relazionali che aiutano a governare i rapporti con gli Altri. , “Competenze sociali e relazionali che permettono di affrontare in modo efficace e positivo la vita quotidiana, rapportandosi con fiducia con se stessi, con gli altri e con la comunità”, Abilità che è necessario apprendere per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress”. La “parte centrale ” delle life skill sono:

01. AUTOCOSCIENZA Capacità di leggere dentro se stessi: conoscere se stessi, il proprio carattere, i propri bisogni e desideri, i propri punti deboli e i propri punti forti; è la condizione indispensabile per la gestione dello stress, la comunicazione efficace, le relazioni interpersonali positive e l’empatia;

02. GESTIONE DELLE EMOZIONI Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri: “essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento” in modo da “riuscire a gestirle in modo appropriato”e a regolarle opportunamente;

03. GESTIONE DELLO STRESS Capacità di governare le tensioni: saper conoscere e controllare le fonti di tensione “sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi”;

04. SENSO CRITICO Capacità di analizzare e valutare le situazioni: saper “analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole”, riconoscendo e valutando “i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media”;

05 DECISION MAKING Capacità di prendere decisioni: saper decidere in modo consapevole e costruttivo “nelle diverse situazioni e contesti di vita”; saper elaborare “in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano”;

06 PROBLEM SOLVING Capacità di risolvere problemi: saper affrontare e risolvere in modo costruttivo i diversi problemi che “se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche”;

07 CREATIVITÀ Capacità di affondare in modo flessibile ogni genere di situazione: saper trovare soluzioni e idee originali, competenza che “contribuisce sia al decision making che al problem solving, esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni”;

08 COMUNICAZIONE EFFICACE Capacità di esprimersi: sapersi esprimere in ogni situazione particolare sia a livello verbale che non verbale “in modo efficace e congruo alla propria cultura”, dichiarando “opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti, ascoltando con attenzione gli altri per capirli, chiedendo, se necessario, aiuto;

09 EMPATIA Capacità di comprendere gli altri: saper comprendere e ascoltare gli altri, immedesimandosi in loro “anche in situazioni non familiari”, accettandoli e comprendendoli e migliorando le relazioni sociali “soprattutto nei confronti di diversità etniche e culturali”;

10 SKILL PER LE RELAZIONI INTERPERSONALI Capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo (: sapersi mettere in relazione costruttiva con gli altri, “saper creare e mantenere relazioni significative” ma anche “essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo”

Dove si nasconde la salute ?

Il concetto di benessere è legato ad un vissuto soggettivo, quindi non definibile in modo oggettivo. La normalità si attiene invece ad un concetto di valore e di conseguenza esprime in conformità o meno alla struttura culturale e sociale.

Il concetto di benessere dunque rimanda a discipline diverse, come la medicina (salute), la filosofia (benessere), l’antropologia culturale e la sociologia (normalità).

L’approccio ermeneutico di Gadamer, descrive il problema della definizione della salute a un discorso più ampio che riguarda la riflessione dell’uomo sulla propria condizione e sul ruolo e sui limiti della scienza in questa discussione.La salute rimanda all’idea di unità, a una visione globale dell’uomo In questo senso la scienza medica, che sul filone della scienza moderna ha disgregato lo scibile in una molteplicità di specializzazioni atte allo studio e alla cura delle malattie, sembra inadeguata ad affrontare la questione della salute La salute, quindi, sembra nascondersi: “non è possibile misurare la salute proprio perché essa rappresenta uno stato di intrinseca adeguatezza e di accordo con se stessi, che non può essere superato da nessun altro tipo di controllo”. Ogni tentativo di misura e ogni proposta di standardizzazione di valori atti a quantificare il benessere assumono il significato di un travisamento dell’idea stessa di salute in quanto, essendo il risultato di convenzioni, si allontanano dall’essenza stessa della natura. Si deve, allora, pensare alla salute in un ottica diversa: la salute come condizione inconsapevole che nell’atto stesso di perderla (come avviene per l’equilibrio) testimonia la sua inscindibile presenza nella nostra condizione (naturale) di uomini. È il “ritmo della vita, un processo incessante in cui l’equilibrio si ristabilisce sempre”.Ma, allora, se non è possibile misurarla, si può provare a descriverla così come la percepiamo:” come una specie di senso di benessere e ancora di più quando, in presenza di tale sensazione, siamo intraprendenti, aperti alla conoscenza, dimentichi di noi e quasi non avvertiamo gli strapazzi e gli sforzi”: quindi la salute non come un semplice ” sentirsi bene”, ma come un “esserci , un essere nel mondo, un essere insieme agli altri uomini ed essere occupati attivamente e gioiosamente dai compiti particolari della vita”
5. CONSULENZA FILOSOFICA

La complessità32 è diventata una delle categorie fondamentali della nostra epoca, la vita sociale la convivenza civile la politica spesso sono ridotte ad un confuso e convulso annaspare interattivo. Per quanto più ricchi materialmente, siamo sempre più confusi incerti e sofferenti, anche perché non sempre troviamo punti di riferimento nelle tradizioni o nella nostra fede religiosa, sempre più “spiazzata”.Per questo motivo molte persone si rivolgono alla consulenza filosofica, come terapia per l’anima Nata in Germania come pratica filosofica (Philosophische praxis) il padre spirituale fu Achenbach Praxis e cioè pratica per calare la filosofia accademica nella realtà quotidiana Alcuni studiosi la criticano perchè è nata solo per… mettere a frutto una laurea altrimenti improduttiva … per dare uno sbocco occupazionale al numero crescente dei laureandi in filosofia …e non tanto per dare risposta al senso di vuoto esistenziale di chi non si accontenta più di semplici risposte. Investire nella cultura nella conoscenza e nei saperi è un buon antidoto per ogni male Farsi una filosofia di vita cercare un senso anche se non lo si trova, da un senso comunque alla stessa ricerca. Nel stato di malessere non è il farmaco che migliora i fattori esterni, meglio conoscere e cambiare il nostro atteggiamento di fronte ad essi . Saper tratte insegnamento dalle diverse esperienze che abbiamo vissuto (Allegaton°15) I farmaci (se non addirittura nocivi) allontanano solo temporaneamente il malessere, inoltre non agiscono sul mondo esterno (es caposala sadico) La Consulenza Filosofica insegna a riconoscere il problema ed aiuta a venirne a capo L’idea che ogni problema sia una malattia mentale, è lei stessa in pratica una malattia, causa di sconsideratezza, curabile in primo luogo con la riflessione. Dare un significato. Se non esiste significato finché si agisce secondo il principio che c’è sempre una cosa giusta da fare , lo scopo diviene quello di individuarla e farla In un mondo senza senso, cercarne una ragione o più concretamente alleviare la sofferenza diventa già di per se fonte di significato Se la vita è un incidente assurdo, tanto più numerosi sono motivi per apprezzarla. Consapevoli che siamo perpetuamente condizionati dai vari messaggi sublimali, e che lo stato d’animo può avere incidenza sulla chimica del nostro cervello Già esserci è una fortuna l’unico modo di rendere giustizia al.. caso se non a un …Dio è vivere la vita pienamente Nella malattia grave molto dipende dalla terapia, ma molto anche dall’atteggiamento, nella disposizione e convinzione delle proprie forze. Colui che ha uno scopo ha più chance di vincere la battaglia. La civiltà diventa sempre più terapeutica o meglio dire terapeutizzata. Il troppo stroppia, è più salutare vivere la propria esistenza, anzichè scavare in cerca delle sue radici. A forza di scavare si crea una spaccatura…in questo modo nemmeno la pianta più robusta, potrà reggersi o prosperare.. per quante cure tu le dedichi… la vita non è una malattia Quando si è giunti al fondo… non rimane che migliore ..se peggioro è perché ancora nona avevo toccato il fondo La consulenza filosofica richiama spesso gli insegnamenti del Dalai Lama La sofferenza come ogni cosa possiede il suo contrario è solo una questione di attesa Così come la morte è qualcosa che tocca tutti è solo questione di tempo33 , inutile corrergli incontro , ma è nocivo pure non esserne consapevoli per poi esserne spiazzati 34 colui che conquista gli altri è potente ..ma colui che conquista se stesso è saggio

“I falegnami foggiano il legno; I frecceri foggiano le frecce; il saggio foggia se stesso .” -Buddha-

Come un filosofo pratico il Buddha si è sempre rifiutato di speculare sull’esistenza o meno di Dio,sull’esistenza o meno dell’altro mondo.I suoi insegnamenti alleviano calmano la sofferenza umana con mezzi…. umani ———- 32È famigliare a tutti l’immagine della farfalla che , con il suo battito d’ali all’equatore, può produrre un devastante uragano in Nordamerica . Con questo apparante paradosso possiamo ben simboleggia la complessità e l’impossibilità umana di padroneggiare la realtà 33Una giovane madre disperata per la morte del suo bambino si rivolge al Buddha.- Il Buddha le consiglia di recarsi ad ogni casa del villaggio e farsi dare un seme da ogni famiglia che non abbia conosciuto almeno un lutto e di portare tutti i semi a lui. poi portarli a lui

34Una volta la salma veniva esposta in sala bella . Oggi al contrario tutte le nostre energie sembrano rivolte proprio a tenere l’idea di morte lontana..i risulti poi si mostrano

6. ANGAST .

I fattori sociali sono importanti nello sviluppo di una persona più o meno sana, per questo serve una concezione sistemica della malattia. Alcuni sostenitori dell’antipsichiatria addirittura affermano: che la malattia mentale è una reazione sana a una società malata Senza cadere in paradossi estremi, non si può certo negare che serve un approccio diverso….. Serve analizzare la natura dell’uomo in una visione diversa, come fa per esempio LA SCUOLA ERMENEUTICA, che valuta la natura dell’uomo in una prospettiva più ampia, rispetto alla teoria del paradigma medico. Lo studio della filosofia della medicina non è solo accademica, ma copre un ruolo importante, nel cercare soluzioni ai problemi sanitari della società contemporanea, perché : …l’ammalato è qualcosa di più di un orologio guasto L’uomo nessuno lo nega è un organismo biologico, ma è pure qualcosa in più, così come la medicina non è solo una branca della scienza naturale. Per esempio tutti sappiamo cosa significhi paura = meccanismo elementare di difesa La paura irrazionale si chiama : ansia, che spesso compromette la vita di relazione. Un problema comune per la psichiatria, ma anche dal punto di vista filosofico, che definisce tale stato di eccessiva ansia, con il termine = Angast Lo stato d’ansia di un uomo indica che sta cercando di dare o ri-dare senso ad un evento e dunque non è solo una disfunzione biologica o di comportamento inadeguato, il farmaco in questo caso diviene nocivo perchè proibisce di risolvere la questione Kierkegaard, ed Heidegger sono noti filosofi della tradizione Continentale (non naturalista) che seguono: un approccio ermeneutico ( arte dell’interpretazione) alla soluzione dei problemi medici L’ANGOSCIA È UNO STATO MENTALE FONDAMENTALE Per questa scuola ermeneutica lo stato d’ansia non è un sintomo patologico, ma uno stato mentale ineliminabile Se per il medico none esiste un uomo completamente sano35 , così per kierkegard non esiste uomo che non conosca uno stato di angoscia di fronte alle tematiche importanti della vita Ci sono attributi costituenti: per esempio una tazza = l’essere cava Ci sono attributi contingenti: per esempio una tazza = l’essere di vetro L’eliminazione di attributi contingenti non ha importanza, mentre l’eliminazione di attributi costituenti di un oggetto o di un fenomeno si, perchè senza quei attributi, cessa la sua appartenenza a quel particolare genere Attributi costituenti del uomo L’angoscia la melanconia la disperazione sono attributi costituenti del uomo, senza di essi cessa di essere tale, perchè manca la qualità costituente della natura umana Per i due filosofi sono importanti gli studi empirici che considerano l’uomo un essere biologico e sociale, perchè descrivono la situazione in cui si trova essere. Per Hedigher addirittura l’ansia è uno stato che permette un accesso privilegiato all’autoconoscenza , come lo è per esmpio l’adrenalina per altre funzioni somatiche. Per kiekegard invece l’uomo è più di una sintesi biologica e sociale, in quanto libero e riflessivo. L’uomo è spirito, ma cos’è lo spirito? Lo spirito è l’io, ma cos’è l’io? Qualcosa che si mette in rapporto con sè stesso …L’uomo come sintesi dell’infinito e del finito, del temporale e dell’eterno, di possibilità e necessità ecc….una sintesi tra due elementi…con se stesso e con l’Altro. Oltre lo spirito e l’io, vi è la personalità, che differenzia l’uomo da una macchina, o dalla sola sintesi di corpo mentale o fisico. Se non ci fossero questi elementi, l’uomo non sarebbe diverso dagli animali. La maggior conoscenza di sé rende l’uomo più libero e consapevole e più determinato nelle scelte. Chiunque compie una scelta fra due diversi fattori, esprime un desiderio e deve sapersi rappresentare i possibili sviluppi Per questo è importante saper distinguere i sentimenti ( fenomeni mentali es : paura ) dai stati fondamentali 36

Questo dimostra come i problemi filosofici hanno conseguenze pratiche Le persone che soffrono di stato di ansia non devono essere curate solo dal punto di vista medico ma aiutate all’autoriflessione. Sono libere di scegliere, scelgono anche se decidono di non affrontare i loro problemi, o di risolverli prendendo farmaci…in questo caso la persona ha scelto l’irreale in quanto ha rifiutato di dare le sue risposte ai problemi dell’esistenza

Con la concezione naturalistica (meccanica) dell’uomo, si rivela un commercio enorme di farmaci usati per eliminare sintomi spiacevoli, ma che non rimuovono la vera causa del disturbo. In questo caso le terapie mediche sono in parte violazioni dell’integrità del paziente. La natura del problema determina la scelta del metodo : uno scienziato sa misurare la funzione renale ma non può parlare con un rene non conta solo la verità oggettiva ma anche quella soggettiva che è associata all’io e varia da persona a persona37 L’uomo è una sintesi di anima corpo e spirito una disorganizzazione da una parte ne risente pure l’altra, i caratteri che costituiscono l’ uomo come persona (ansia libertà comprensione) non possono essere analizzati se non i considera tutta la prospettiva della natura umana —— 35L’uomo sano è un uomo non sufficientemente studiato 36Uno stato fondamentale è legato alla nostra comprensione e interpretazione del mondo. L’uomo è più di un organismo vivente che risponde ai stimoli esterni, in quanto essere umano continua ad interpretare il significato del mondo che gli sta di fronte , con soggettività 37kierkegard distingue tra riflessione oggettiva e soggettiva, coloro che cercano la verità oggettiva si interessano solo della realtà indipendente del soggetto. Coloro che riflettono soggettivamente non possono separare l’oggetto dal soggetto, perchè la verità soggettiva riguarda la relazione tra questi due elementi . La verità oggettiva è ricercata con metodi della scienza naturale, mentre quella soggettiva con quelli ermeneutica, e cioè con la riflessione e l’interpretazione. L’importanza delle verità soggettive è ben nota nei paziente asintomatici. La natura del problema determina la scelta del metodo.

7. LA SCELTA

La vita è fatta di scelte preferenza intervista Sig. Bindi e Grillo Parlante Nel mio elaborato ho dovuto scegliere se dare risalto gli incontri avuti con alcuni personaggi famosi o al contrario dare più spazio alle persone del “mio locale”, ambedue le cose sono importanti Inutile negarlo, riportare una intervista con una persona nota ai mass media da risalto e spessore a qualsiasi lavoro, nel contempo però approfondire la ricerca, più nel mio vissuto quotidiano, risulta più consona agli obiettivi che mi sono prefissato fin dall’inizio. Per questo motivo ho deciso di fare solo un breve accenno agli incontri avuti con le persone suddette. Riportando comunque parte della griglia di domande, che ho posto a loro, come punto di riflessione. Sviluppare altrimenti l’elaborato mi porterebbe via troppo spazio e tempo Ho scelto di incontrare un politico (addirittura ex ministro del sanità) e per compensare ed alleggerire l’impostazione,incontrare pure un famoso comico (di fama mondiale non esagero) …il tutto per bilanciare veri protagonisti : alcuni miei paesani Ho scelto di incontrare la Sig. Bindi e un certo Grillo piùche Parlante non per megalomania ma solo per compensare il mio prodotto, tra il sapere istituzionale-formale e il sapere più terra terra del mio vissuto; infatti la loro intervista da peso e logico risalto, al mio vero intento: dare rilievo a quelle esperienze un poco fuori dal “comune”, solo perchè vissute da persone semplici e appunto… comini calando il mio “sapere cattedratico” nel mio “conosciuto locale”..

7.1 INTERVISTA SIGNORA ONOREVOLE ROSY BINDI

Per documentarmi meglio sulla tesi ho frequentato diverse conferenze. Tra queste quella della signora Royi Bindi venuta a Bergamo per presentare il suo libro Sanità Impaziente. L’onorevole (in tutti i sensi) è una persona che stimo moltissimo; per l’occasione ho avuto prima il piacere di sentirla esporre, e poi l’onore di fare con lei, un gradevole chiacchierata. Inutili negarlo ha dato uno scossone alla sanità..ai Baroni (non tutti eccelsi virtuosi sommi luminari) che figliano interessi e opere e persone. Sarebbe riduttivo però ricordarla solo per la riforma“sull’esclusività di rapporto” “Passionaria” Un classico ormai la sua difesa della Sanità Pubblica vs sanità Privata (in media veritas) e la sua campagna per una medicina sostenibile e cioè realizzabile non illusoria che promettere la vita eterna e l’idiozia della… perfezione

Una medicina… oltre ed.. altra MODALITA’ =Colloquio più mail

Per quanto riguarda la sanità, Lei rappresenta chi ha difeso e tuttora difende la sanità pubblica contro il cosiddetto “modello lombardo”. Privato e Statale è l’unica alternativa?

Negli incontri (Dialoghi nella città?) ..delle Acli di Bergamo dove Lei è stata gradita ospite, recentemente si è parlato del paradosso di un economia senza limite? Il relatore Zamagni ha affermato che il capitalismo è scivolato in un crisi irreversibile. Le riposte neosttaliste o neoliberali non reggono di fronte alle nuove emergenze: i conflitti identitari e le discriminazioni, legate alla meritocrazia portano solo all’emarginazione e la persona è riconosciuta solo in relazione all’efficienza . Solo chi produce è attivo?

Sempre Zamagni invece, criticando il neoliberismo e il neostatalismo citava il paradosso della felicità: La felicità è data dai beni relazionali e non materiali . Il problema non è nella decrescita ma nel cambiamento dei beni . Servono più beni relazionali e meno beni materiali .La felicità infatti è legata ai rapporti interpersonali. Occorre applicare il principio di fraternità , infatti la modernità è stata giocata sulla società libera e giusta; ciò non basta ora più che mai necessita una società fraterna… solo utopia??

Il sociologo Bonomi ricordava come nel passaggio critico tra la società contadina e quella industriale sono nate le reti di solidarietà, cooperative mutue ecc. così oggi deve nascere una coscienza di luogo per porre limite all’economia . Ma come fare se vi è la deterritorializzazione ? I non luoghi avvengono anche nel campo della sanità ?

Sempre il sociologo affermava che il problema del limite, sta nel fatto che prima si ragionava di una società con mezzi scarsi e fini certi, oggi invece si ragiona su una società con mezzi abbandonanti e fini incerti. Lei come cattolica è d’accordo con questa analisi?

Lei dice che se non avesse scelto la politica avrebbe scelto la carriera religiosa, cosa intende con questo termine? Don Ciotti in un recente convegno a Bergamo disse che la solidarietà non la si insegna, ma la si testimonia e che la Politica (con la P maiuscola) è il valore più alto perché sinonimo di servizio?

Oltre che Alias “la passionaria” è passata agli annali come la signora della riforma “sull’esclusività di rapporto” …a Lei come le piacerebbe essere ricordata?

La famiglia è un tema a Lei molto caro (pag 152), così precisa nei dettagli,perché non accenna alla piaga infetta dei conflitti nelle separazioni? (spesso business per procuratori) Il diritto e dovere di ambedue i genitori nell’educare i figli?

Come cattolica Lei dice spesso che la vita è un dono. Cosa pensa, delle persone che vogliono avere a tutti i costi un figlio? E cosa pensa della fecondazione assistita? (pag 100)

Lei afferma pure che la fede non è una ricerca ma un dono ma come può un Dio onnipotente e misericordioso non concedere a tutti tale prezioso regalo ?

La fede può avere un effetto placebo?

Il Santo Padre ha rifiutato il ricovero, preferendo morire nella sua stanza . Una scelta da rispettare e non da interpretare, ma le chiedo umilmente senza ombra di critica o giudizio cosa pensa dell’accanimento terapeutico?

Siamo mortali e Lei stessa sottolinea e richiama nel suo libro, la cultura della finitezza, ma con il dipartimento Hospice (pag 94) non si rischia di allontanare dalle nostre case l’esperienza reale della morte, tra l’latro già vissuta spropositatamente in modo virtuale?

Pasteur riteneva che responsabile della malattia è il batterio. Bernard al contrario ricalcava più la responsabilità dell’agente patogeno nel terreno. Vinse Pasteur perché appoggiato dagli accademici che come noto sanno sempre dov’è la verità? Eppure sul letto di morte si ricredette ? Il dogma assoluto anche in religione, è sempre fonte di vera limitatezza?

Lei dice:il farmaco è una grande risorsa ma non è detto che tutto quello che propongono le aziende sia utile ed indispensabile( pag114) Cosa pensa della Metonimia dei farmaci? Messaggi sublimali che potentissimi arrivano all’inconscio? Valium (tu vali) froben( far bene) uniplus sedatol ecc

Centralizzare troppo il paziente si rischia di renderlo ipocondriaco? Sempre vicino a te (pag 109-pag165) tutor patrocinatori ecc.. e un poco immaturo?

Nel suo libro accenna a Illich (pag 165) cosa pensa della nemesi medica?

Corsi e ricorsi . Aldilà dei saluti romani (a quanto sembra tornati di moda) con la stessa Devolucion non si rischia di tornare al prima di Garibaldi? Come definirebbe la salute?

Privatizzazione ci tasseranno anche l’aria? (pag146) Nel prossimo futuro durante le sue passeggiate in montagna, pensa che ci sia il rischio concreto di restare… senza acqua?

Cambiano perfino i detti popolari. Possiamo ancora dirci sani come pesci? e ..rosso di… “primav-era”…bel tempo si spera?

Per concludere Le rinnovo alcune domande fatte durante la presentazione del suo libro a Bergamo:

Perché ha scelto la casa editrice Jaca Book? Solo convenzione o convinzione?

Terra Terra collana che da una visione globale della realtà? Obbligo anche per la sanità? Perché nella copertina del suo libro riporta il quadro del Bartolo, solo un semplice omaggio al pittore del 400’suo conterraneo?

Proprio nel titolo il paradosso ? Salute impaziente perché non dare tempo al tempo lasciare che il corpo malato generi le sue difese in modo naturale senza correre subito al farmaco ? Sentirsi unici si, ma non di certo per forza di cose, importanti efficienti insostituibili? Dio se la ride e ..Lei dopo la mia intervista?

Come dice Dostoieski se dio è morto allora tutto è possibile? Allora anche la ricerca e l’idiozia della perfezione ? (pag 165) Cordiali saluti e ….buona salute

Il dibattito del Signora Bindi si è centrato molto sulla politica.La medicina troppo politicizzata? Il Direttore Generale è nominato dal governatore regionale, che viene nominato in base a preferenze politiche. I suoi più stretti collaboratori andranno ad occupare i centri nevralgici del Sistema Sanitario locale Al termine io sono intervenuto per chiedere invece come mai la scelta della casa editrice Terra terra e Alce Nero? Convenzione o convinzione? Le ho chiesto il perché della copertina col dipinto di un pittore senese del 400’? In onore al suo conterraneo? Soddisfatta per la domanda ha risposto mi ha risposto a rima Perché per la 1^ volta si ritrae un malato in letto è altro centro della scena Spero non troppo al centro per non indurre.. ipocondrie.. grazie Onorevole a presto Il suo libro parla di Una medicina Sostenibile come la trama della mia tesi; mentre la finitezza che cura ricalca un poco le ultime sue ultime frasi… L’idiozia della perfezione
7.2 INTERVISTA BEPPE GRILLO?

Gentilissimo …sono una specie di marionetta sbattuta in varie aule di tribunali, più che per le mie impunibilità, forse solo per la mia troppa schiettezza. Al contrario di Pinocchio io però con umiltà ascolto anzi chiedo consiglio al Grillo e nonostante l’età e il tutto …vado a …scuola…in realtà già ci siamo conosciuti in passato ecc… Con questo scritto mi sono avvicinato al “vecchio” sensato Grillo ..-quasi mio coetaneo Inutile riportare stralci di risposte che potete trovare sicuramente sul suo sito molto nutrito (e visitato) specie per quanto riguarda la critica della sanità pubblica. Allego comunque come per la SigBindi la griglia di domande come pretesto o motivo di dibattito Mi sono“servito” (brutta parola)del Signore Grillo per far passare alcune tematiche delicate. Io non ne sono capace, e non me lo posso permettere dato che come infermiere ho avuto in passato alcuni problemini proprio perché non so raccontare bugie, ed in particolare perché mi sono sempre battuto contro l’abuso dei farmaci e l’accanimento terapeutico Fervido convinto della medicina sostenibile e non della sanità come merce di scambio . Mi ritengo un pinocchio ma ripeto mi piace dire le bugie, inoltre ascolto pure i consigli del grillo ma la realtà e diversa e chi porta avanti certe convinzioni…paga Mi diverte ogni volta sentirlo. Pago rido ma poi sto male. La consapevolezza di come vanno le cosa fa davvero star male meglio gli struzzi? Confesso che nel suo ultimo spettacolo è stato molto propositivo, in particolare parlando del suo sito, il più visitato addirittura inverosimilmente è nei primi 10 al mondo incredibile. Lui giustifica il successo dicendo che la gente ha fiducia e dice andiamo a vedere cosa dice Grillo a proposito . Per Grillo tutta l’informazione dovrebbe essere libera, come il suo sito che cita sempre variegate notizie e fonti precise, Un poco sognatore? Dovrebbe sapere che c’è sempre il pericolo di dicotomie e che la troppa informazione azzera la conoscenza auguri grillo e … grazie comunque per le risate che spesso da sole fanno guarire

Grillo è convinto della libertà di informazione il futuro viaggia sul web. Io dico però che c’è sempre il pericolo di dicotomie di messaggi sublimali, anche l’informazione è sempre un condizionamento, inoltre è risaputo che la troppa informazione azzera la conoscenza …mi scuso se la mia è solo tracotanza

Una medicina… oltre ed.. altra MODALITA’ =Colloquio più mail con il Signor Grillo

●Occorre investire non solo sull’ambiente ma pure sulla Salute sostenibile è d’accordo?

●Limite, come paradosso? Prima si ragionava di una società con mezzi scarsi e fini certi, oggi invece si ragiona su una società con mezzi abbandonanti e fini incerti?

●Le risorse sono al limite, il futuro è nella medicina e nell’economia etica?

●Nella Sanità quali sono i maggiori sprechi?

●Sanità pubblica contro il cosiddetto “modello lombardo”. Privato e Statale è l’unica alternativa?

●Che ne pensa della proposta del ministro di fare una visita medica (gratuita) ad ogni straniero? E del microchip identitario?

●Se per pochi giorni fosse Ministro della Salute a pieni poteri quale decreto emanerebbe? Come definirebbe la salute?

●La troppa medicina oggi crea la malattia? Vedi Illich o Padre Zanotelli?

●Centralizzare troppo il paziente si rischia di renderlo ipocondriaco? Vivere troppo fa male alla salute?

●Vogliono clonare gli odori,perfino quello del letame per le troppe lamentele della gente civile di …campagna. Nei cessi dell’università c’è un monito : donne lavatela meno è l’unico odore naturale che ormai ci resta…..conviene?

●Con il tempo anche gli aneddoti si tramutano. Le stagioni non sono più quelle di una volta, possiamo dire… sano come un pesce? Il sano è colui il quale non sa ancora di essere malato?

●È vero che nel 03/04 le case farmaceutiche hanno abbassato le soglie delle 3 malattie più diffuse nel mondo occid.: l’ipertensione, il colesterolo e il diabete, creando così, da un giorno all’altro, alcune centinaia di milioni di “malati” nuovi?

●L’oncologo Hamer afferma che una grave malattia come il cancro sia il tentativo del cervello di “riparare” un trauma subito? Se fosse vero scombussolerebbe ogni paradigma della medicina ufficiale ?

●Cosa pensa della Metonimia dei farmaci? Messaggi sublimali che potentissimi arrivano all’inconscio? Valium (tu vali) froben( far bene) uniplus sedatol Lipobai Paxil..ecc

●Cosa pensa sulla terapia del Ritalin (potente stimolante a base di cocaina) ai bambini?

●Ai bambini della mia generazione era un rituale l’intervento delle tonsille in 1^ elementare e l’appendicite qualche hanno dopo. Forse era un rito di iniziazione una sorta di benvenuto nella società …della medicodipendenza?

●Consoce leggende metropolitane a proposito della ricerca sul virus Hiv?

●Prima non c’era la carne… ora i denti? Cosa dice del viagra gratis agli anziani? ●E del slogan una dentiera gratis per tutti ?

●Prevenire è meglio che curare? Cos’è il progetto Quo vadis proposto da don Verzè del S Raffaele?

●La fede può avere un effetto placebo?

●Non per spirito di imitazione, o contraddizione ma quando La sento mi sento meno bene? È un fatto positivo questo? Il mio malessere è indice di intelligenza?

●Comici con platee gremite Ministri che parlano a convegni vuoti Paghiamo per sentire comici che ci fanno star male? anche questo è indice di intelligenza? Consapevolezza? Sapienza? …o siamo solo fessi?

●I comici come giullari?

●Se non avesse fatto il comico impegnato avrebbe fatto il politico comico? Troppa concorrenza ?

●Siamo tutti masochisti ? Omeopati? Il male cura il male? Se dovesse fare i suoi spettacoli gratuiti e dovesse parlare a gente che fatica ad arrivare a fine mese, sarebbe ancora così severo nei suoi giudizi?

●Ministri che si sposano con rito celtico, e pretendono una chiesa padana Poi una volta in merda tirano fuori le radici ( come fossero vegetali) cristiane e brandiscono il crocefisso. Quando nessuno mi vuole più mi rivolgo al buone Gesù? O è fede pure questa ? È fede anche la ricerca e l’idiozia della perfezione ?

●Siamo unici? Per fortuna? Ma non di certo importanti efficienti insostituibili? Dio se la ride e ..Lei dopo la mia intervista? ●Si definisce un clandestino pubblico, un ottimista apocalittico, un ossimoro come il titolo della mia tesi : la finitezza che cura?

●È inutile negarlo…siamo mortali, anche qui è il caso di dire… per fortuna?

●Lei dice:se vogliamo continuare a credere nel progresso, dobbiamo far progredire anche l’idea di progresso. Un progresso progredito è un progresso che non romba al contrario sussurra… un po’ come una poesia ?

●Come diceva il maestro Manzi, “Non è mai troppo tardi”?

Quando divento troppo serio e parlo di tematiche importanti, scatta in me come una specie di anticorpo, e mi viene subito la voglia di ironizzare, presumo sia per sdrammatizzare . Dopo tante tematiche serie e rilevanti un poco di sollievo. Il riso come terapia e l’arte dell’ironia nel sapersi prendere un poco in giro

Ho partecipato ad una gara di chi raccontava le bugie più grosse ecco i primi 6 classificati in ordine decrescente

• Il sesto raccontò….ero in Africa a lavorare faceva talmente caldo che le penne del martello si piegavano come orecchie di una asino • Il quinto….ero in Russia a lavorare, faceva così freddo che le parole uscite dalla bocca si congelavano. Tutti muovevano la bocca ma nessuno sentiva niente. Nella pausa a mezzogiorno, aumentata un poco la temperatura , le parole si sprigionavano, generando un unico grande caos • Il quarto…..ero a Crema la nebbia era così fitta che potevo appoggiarci la bici parcheggiata • Il terzo…….ero a Bologna ho visto una macchina che se inserisci un maiale, dall’altra parte usciva già pronto il salame, che si poteva degustare subito. In caso non fosse buono si poteva rimettere dentro il salame e ne riusciva il maialino, con la sola differenza, che lo stesso ne usciva con un buco dovuto alla degustazione fatta • Il secondo nel vedermi con la corona dall’alloro sulla testa mi scambiò per un pollo e scoppio ………………….dal ridere Il primo ero io, ho raccontato….ho 50 anni e mi sto laureando..silenzio assoluto…continuo…sono nato povero e mi scuso. Ho mangiato pane e merda fino all’altro ieri. Ho fatto le scuole serali, addirittura un triennio insieme per avere la maturità per poi diplomarmi infermiere professionale sempre nel contempo lavorando e sodo. Ho letto 3 libri in croce ed ora a 50anni mi sto laureando ….nessuno a riso ….ma mi hanno, anzi mi sono …premiato

E’ così che per la prima volta in vita mia ho ricevuto un premio che non fosse quello di…. Consolazione. Invitato a fare un discorso, mi sono subito riscattato. Un poco emozionato ho detto all’attenta assemblea: non preoccupatevi non dormirò sull’alloro consapevole che questo non è un traguardo ma una partenza. Ora però dovrò decidere cosa fare da grande …tutti si spanciavano dal ridere, io pure, anche se non capito bene il perchè ne fui felice.

Nella mia professione di infermiere potrei ben scrivere un libro sulle barzellette che per assurdo si generano quasi per reazione in un ambiente di sofferenza, ma proprio per questo non mi sembra etico riferirle . Voglio accennare però ad un episodio a cui assistei quando ero ancora allievo e perciò senza ledere il segreto professionale. Una infermiera nota per la sua scrupolosità nel fare il giroletti nelle stanze dei pazienti prima della notte, per somministrare le terapie, vedendo una nonna gia addormentata la svegliò dicendo ad alta voce: “ Nonna nonna nonnina si svegli deve prendere la pastiglia per dormire”38 Scherzi a parte!!! E’ nota l’importanza della risata come terapia. Nascono addirittura scuole di clown terapia anche se in verità sono un poco scettico…fa ridere appunto.. non sempre nel dolore però fa piacere veder ridere. Confido nella sensibilità e serietà del pagliaccio.

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38 Credetemi non è una barzelletta….non c’è da ridere Fosse stata una terapia medica si può anche discutere, ma dal momento che viene prescritta va eseguita Solo che la nonnina aveva in terapia il sonnifero solo al bisogno, e il svegliare la paziente per darle il farmaco, diviene così l’emblema di una sanità che nessuno vuol più vedere. Ho conosciuto una capo sala che si metteva in pensiero perché aveva il reparto semivuoto: per il piacere che stavano tutti bene o per il dispiacere di non sentirsi protagonisti, magari anche solo compilando D.R.G? o per paura di andare in cassa integrazione? Grazie a dio cose d’altri tempi?….ben vengano le scuole di Orvieto

 8. LA RISATA

Dice la dottoressa Gabriella Mereu 39La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa.Cerco di sdrammatizzare e di far ridere il paziente… usando strumenti quali l’analogia… traduco al paziente ciò che il suo inconscio desidera comunicare . La terminologia usata per esprimere le patologie nella medicina ufficiale, nega l’efficacia e la validità del “pazientese” che è invece un linguaggio collettivo ed emozionale. Molti medici troncano il discorso del paziente quando riferisce i suoi dolori e sintomi con quegli aggettivi ed espressioni che, invece, per me sono importantissime. Chiedo sempre al paziente di descrivermi la sua malattia come se fosse un analfabeta. Credo che non esistono le malattie, ma “la malattia”. Essa non è altro che l’espressione di un’afflizione del paziente che si manifesta in un diverso modo, sia nel linguaggio che nella sua espressione fisica. La condizione che una determinata malattia sia inesorabilmente cronica, non fa altro che confermare, nell’inconscio del paziente, la sua cronicità. Mentre, se il paziente non ci pensasse più potrebbe anche guarire spontaneamente. E, se le analisi e i controlli a cui sono sottoposti i malati non servissero ad altro che a confermare in loro, attraverso la paura – sentimento origine della malattia stessa – la cronicità di essa?La risposta terapeutica più bella è la risata del paziente dopo che gli traduco la sua metafora. Quasi sempre so che guarirà. Con il riso mi dice tante cose: che si è sentito compreso e che ha capito nel profondo del suo animo la terapia, che ha preso le distanze dall’afflizione che l’ha portato alla malattia,che la vede come una rappresentazione; non ha più paura, ma soprattutto,finalmente, il paziente che si diverte mentre viene curato Da che mondo e mondo,si è sempre cercato di ironizzare 40 non fosse altro che per esorcizzare la paura, sia della malattia che della morte. Lo testimoniano le diverse danze macabre dipinte in vari paesi della mia provincia, sia di nascita Alto Adige che di appartenenza Bergamo

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39 Da.. La terapia verbale ed arti grafiche Pisano (Cagliari)2000

40Appena giunto in Bolivia per fare un esperienza di volontariato, due belle ragazze (sorelle) tramite il loro padre (ingegnere) mi invitarono a casa loro per una piccola festa. Solo impacciato con l’idioma appena balbettato e senza una lira, anzi… pesos in tasca, decisi di raccogliere dei bei fiori, con enormi petali gialli, che trovai per strada, giusto per non presentarmi a mani vuoteArrivato alla meta, mi aprì il loro padre che appena mi vide fece una strana faccia, che ancora adesso, mentre scrivo la ricordo; ma non riuscii a capire bene il perché e cosa significasse. Trascorremmo un bellissimo pomeriggio ed invece di approfittare per apprendere meglio la loro lingua, io insegnai loro divertiti, un poco del mio …bergamasco. I fiori più che raccoglierli mi piace ammirali li dove sono creati, ma in situazioni particolari faccio dei… strappi E’ così che qualche giorno dopo, stranamente raccolsi ancora qualche fiore e mentre li portavo nella mia camera, alcuni ragazzi del mio hogar , avvicinandosi mi dissero : “ Te falta el papel igenico?”Mi sentii un poco mancare, quando poi mi spiegarono che quei fiori, sono conosciuti proprio perché vengono usati dai campesinos dopo i loro bisogni… naturali. Ora immaginate se un domani un vostro invitato si presentasse in bella mostra con dei bei rotoloni di carta… igienica Si puliamo il mondo….altro che Ambrogio con i famosi cioccolatini

SENZA PAROLE

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